Non so se Pagni abbia ragione ma mi limito a dire che i cinesi dovrebbero cercare di imparare dai fallimenti di Thohir e Di Benedetto/Pallotta alla Roma. L'indonesiano ha buttato via il primo anno a forza di investimenti oculati in attesa che il fatturato crescesse (non si sa bene come) ed alla fine ha venduto una società che dopo 3 anni di gestione aveva più debiti rispetto a quella che lasciò Moratti nel 2013. Pallotta invece i giocatori di livello li ha anche presi, soprattutto grazie al lavoro di scouting di Sabatini. Peccato solo che ogni anno ne venda qualcuno ed ottenga risultati in linea, se non peggiori, dell'ultima Roma di Rossella Sensi.
Il calcio italiano sta attraversando una crisi profonda e per rilanciarsi a livello d'immagine, cosa fondamentale per incrementare i ricavi grazie a merchandising, vendita dei diritti tv e sfruttamento del brand su scala internazionale, è necessario ripartire da giocatori in grado di accendere l'entusiasmo. Nessuno chiede Messi o CR7 ma se si vuole perseguire la strada della "crescita moderata" o del "i giovani sono il futuro" ci si troverebbe nella gattopardesca situazione in cui tutto cambia affinchè nulla cambi.
Il clima mediatico che la stampa italiana sta preparando a Li e soci non è dei migliori e molti rossoneri si stanno accodando al coro di quanti iniziano già a lamentarsi. Se pensano di non rivoluzionare la squadra gli faccio i miei più sinceri auguri. Non hanno neanche idea di quello che i tifosi milanisti, frustrati da 5 anni di delusioni amarissime, e la stampa sportiva italiana, ancora vedova del Condor, gli lanceranno contro. Spero ci riflettano attentamente.