Sì anche a me ha stupito ma non tanto lui, piuttosto l'organizzazione e la programmazione che hanno, cosa che non abbiamo noi. Hanno un allenatore ottimo, un DS competente, un presidente presente, una squadra all'altezza. Insomma, lì è tutto funzionante, non solo il presidente. Ma ripeto, quanto ci farebbe comodo perdere i nostri giocatori ogni anno? Perché io credo loro siano solo una fiammella effimera destinata a spegnersi. E' vero che i giocatori si sostituiscono, ma come si fanno a costruire cicli e progetti se ogni anno ti smontano la squadra? Sarebbe il colpo definitivo per noi, la dichiarazione che non siamo più una big. Si è parlato di Lim, di Squinzi, ma sono persone che non investirebbero comunque. Per il Milan serve una cordata disposta ad INVESTIRE e tanto specialmente sul lato tecnico, inutile parlare di marketing. Non possiamo sentire ennesimi discorsi di ''In tre anni torneremo in Champions, aumenteremo i ricavi, non ci sono fondi ma bisogna spendere bene con gli osservatori, puntiamo sui giovani'' e cose così. Bisogna andare a giocarsi le finali di CL. So che è utopia, ma non si può accettare di uscire dall'elite. Se il cambio di proprietà ci dev'essere, ci devono essere persone all'altezza. Anche se credo che il crollo tecnico del Milan è dovuto anche alla mancanza di talenti italiani che potevano sostituire i nostri a fine ciclo, come Nesta, Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Inzaghi, Zambrotta e così via. Ricordiamoci che il Milan è sempre stata una delle poche squadre con un blocco italiano decisivo e non indifferente.