L'omosessualità

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Morto che parla

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E' una malattia come un'altra, non vedo perché dovrebbero essere criticati o emarginati in alcun modo (infatti ho un paio di amici omosessuali e sostanzialmente il comportamento che ho con loro è identico a quello che ho con tutti).

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Sesfips

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E' una malattia come un'altra, non vedo perché dovrebbero essere criticati o emarginati in alcun modo (infatti ho un paio di amici omosessuali e sostanzialmente il comportamento che ho con loro è identico a quello che ho con tutti).

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Perchè secondo te è una malattia? (non è un commento polemico il mio)
 

Mou

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Ho diversi conoscenti gay che tratto in modo assolutamente normale, ma non ho mai nascosto loro che trovo la cosa piuttosto "innaturale".
 
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Morto che parla

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Perchè secondo te è una malattia? (non è un commento polemico il mio)

io lo sono e m'attizza un fracco morto che parla. :sbav:

Perché rappresenta un "difetto" a livello di ciclo biologico.
Oggigiorno grazie alle tecnologie a disposizione il problema non sussiste neanche, con ovuli in affitto e fecondazioni in vitro, ma due omosessuali anche solo 50 anni fa non avrebbero potuto portare avanti la specie. Certo, nulla vieta ad un omosessuale di concepire con una donna, ma semplicemente a livello naturale non è stimolato a farlo.
E' abbastanza scontato che l'istinto sessuale, il piacere sessuale, "nasca" come incentivo alla prosecuzione della specie, dunque semplicemente un omosessuale non è biologicamente portato a tale prosecuzione. L'istinto di paternità può chiaramente esistere, ci mancherebbe, ma è un input di tipo emotivo e sociologico, non "animale", se capite cosa intendo.
E questo alla fine porta due considerazioni: 1) io ho amici omosessuali, con cui vado d'amore e d'accordo, ma che sicuramente si risentirebbero se io facessi a loro questo discorso. Semplicemente perché la concezione di "malattia" sembra qualcosa di "abominevole", o qualcosa di cui vergognarsi. Io non la vedo così. Mica c'è da vergognarsi per come uno nasce. La butto lì per far capire cosa intendo come "importanza" di questa "malattia". Io ho avuto una predisposizione genetica per le emorroidi. Entrambi i miei genitori ne soffrono e ne hanno sofferto. Beh, ne soffro anche io. Al di là dei gravi disagi in determinati periodi, non vedo cosa ci sia di male, o di che vergognarsi. Ecco, per me l'omosessualità è lo stesso, niente di più e niente di meno. Solo che un omosessuale non credo desideri essere curato (del resto, anche io non vorrei essere curato per provare attrazione verso gli uomini e non più verso le donne).
2) Il risentimento di cui sopra, deriva da una discriminazione contra omosessuale di qualche decennio addietro, sommata alla discriminazione pro omosessuale degli anni 2000. E' un po' come le persone di colore. O sei pro in tutto e per tutto, oppure sei un razzista. Non puoi essere neutro, non puoi essere logico. O stai con "loro" o stai con "loro", distinzione pure ridicola, visto che alla fine siamo tutti sullo stesso livello: esseri umani.
 

7AlePato7

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Io contro i gay non ho nulla. Non mi piace l'aucelebrazione della propria sessualità, l'esternazione a tutti i costi del proprio orientamento sessuale, quello mi dà fastidio...

Comunque ho avuto a che fare direttamente con i gay, visto che uno è mio cugino (non è figlio naturale di mio zio, ma solo adottivo).
Lui mi infastidisce perché ostenta il fatto di essere gay: ad esempio se conosce una persona deve dirle dopo due minuti che lui è omosessuale.
Tra l'altro durante l'estate stavo per menarlo visto che c'ha provato spudoratamente con me :facepalm:
 

juventino

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Ma l'omosessualità è sicuramente da classificare almeno come un'anomalia di tipo naturale. Il fatto è che in molti danno a questa definizione un significato dispregiativo e discriminatorio. Io per dire credo che, dal punto di vista affettivo, non ci siano differenze fra una coppia etero ed una gay.
 

Sesfips

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Perché rappresenta un "difetto" a livello di ciclo biologico.
Oggigiorno grazie alle tecnologie a disposizione il problema non sussiste neanche, con ovuli in affitto e fecondazioni in vitro, ma due omosessuali anche solo 50 anni fa non avrebbero potuto portare avanti la specie. Certo, nulla vieta ad un omosessuale di concepire con una donna, ma semplicemente a livello naturale non è stimolato a farlo.
E' abbastanza scontato che l'istinto sessuale, il piacere sessuale, "nasca" come incentivo alla prosecuzione della specie, dunque semplicemente un omosessuale non è biologicamente portato a tale prosecuzione. L'istinto di paternità può chiaramente esistere, ci mancherebbe, ma è un input di tipo emotivo e sociologico, non "animale", se capite cosa intendo.
E questo alla fine porta due considerazioni: 1) io ho amici omosessuali, con cui vado d'amore e d'accordo, ma che sicuramente si risentirebbero se io facessi a loro questo discorso. Semplicemente perché la concezione di "malattia" sembra qualcosa di "abominevole", o qualcosa di cui vergognarsi. Io non la vedo così. Mica c'è da vergognarsi per come uno nasce. La butto lì per far capire cosa intendo come "importanza" di questa "malattia". Io ho avuto una predisposizione genetica per le emorroidi. Entrambi i miei genitori ne soffrono e ne hanno sofferto. Beh, ne soffro anche io. Al di là dei gravi disagi in determinati periodi, non vedo cosa ci sia di male, o di che vergognarsi. Ecco, per me l'omosessualità è lo stesso, niente di più e niente di meno. Solo che un omosessuale non credo desideri essere curato (del resto, anche io non vorrei essere curato per provare attrazione verso gli uomini e non più verso le donne).
2) Il risentimento di cui sopra, deriva da una discriminazione contra omosessuale di qualche decennio addietro, sommata alla discriminazione pro omosessuale degli anni 2000. E' un po' come le persone di colore. O sei pro in tutto e per tutto, oppure sei un razzista. Non puoi essere neutro, non puoi essere logico. O stai con "loro" o stai con "loro", distinzione pure ridicola, visto che alla fine siamo tutti sullo stesso livello: esseri umani.

Il tuo è un discorso tutto sommato logico.
Però non concordo sul fatto che sia una "malattia". Capisco cosa intendi, ma secondo me gli omosessuali hanno semplicemente un'attrazione diversa. Gli eterosessuali per i maschi/femmine, gli omosessuali per coloro dello stesso sesso. Per loro diciamo è "naturale".
E' anche vero che l'essere umano per procreare ha bisogno di un uomo e una donna, però dall'altra parte anche altri essere viventi hanno istinti omosessuali. Quindi boh, sinceramente il discorso è un pò complesso e delicato.
Ma come hai detto tu, o si è pro o si è contro. Non esiste via di mezzo, altrimenti vieni etichettato come razzista o un troglodita.
Io sono per il libero arbitrio, quindi ognuno può fare quello che vuole, non mi interessa molto, sinceramente.

Io contro i gay non ho nulla. Non mi piace l'aucelebrazione della propria sessualità, l'esternazione a tutti i costi del proprio orientamento sessuale, quello mi dà fastidio...

Ecco, questa è una cosa che anchio francamente non capisco. Cioè il bisogno di esternare per forza la proprià sessualità.
A tal proprosito non capisco, ad esempio, a cosa servano i gay pride, visto che siamo tutti uguali e con uguali diritti e doveri.
 
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