L'offerta di Mr Bee per il Milan era vantaggiosa, ma Berlusconi...

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Il Corriere della Sera torna sull'offerta di Mr Bee a Berlusconi per il Milan. Il quotidiano svela che l'offerta presentata dal Broker thailandese lo scorso 1 Maggio era molto conveniente. Cosa è accaduto, allora? Berlusconi si è trovato a dare una risposta definitiva a Mr Bee: sì o no. Il presidente del Milan, probabilmente non convinto o desideroso di non vendere, ha scelto di posticipare la decisione finale. Ma, in attesa di risposte, il Milan è congelato.
 

tifoso evorutto

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Sciocchezze, Bee avrebbe acquistato il Milan indebitandolo,
probabilmente ha puntato tutto sulla voglia di venderlo di Berlusconi,
ma fortunatamente pare non esserci riuscito

Speriamo sia un pericolo definitivamente scongiurato
 

Eziomare

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Sciocchezze, Bee avrebbe acquistato il Milan indebitandolo,
probabilmente ha puntato tutto sulla voglia di venderlo di Berlusconi,
ma fortunatamente pare non esserci riuscito

Speriamo sia un pericolo definitivamente scongiurato
come fai a dirlo con tanta sicurezza?
senza polemica eh, domando semplicemente
 

Djici

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Sciocchezze, Bee avrebbe acquistato il Milan indebitandolo,
probabilmente ha puntato tutto sulla voglia di venderlo di Berlusconi,
ma fortunatamente pare non esserci riuscito

Speriamo sia un pericolo definitivamente scongiurato

Non ho la tua stessa sicurezza ma ho esattamente la stessa sensazione.
Spero di sbagliarmi.
 

ralf

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Sciocchezze, Bee avrebbe acquistato il Milan indebitandolo,
probabilmente ha puntato tutto sulla voglia di venderlo di Berlusconi,
ma fortunatamente pare non esserci riuscito

Speriamo sia un pericolo definitivamente scongiurato

Quindi quel "i cinesi non hanno i soldi" di Maroni di un mese era riferito a Mr Bee?
 

tifoso evorutto

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Non ho la tua stessa sicurezza ma ho esattamente la stessa sensazione.
Spero di sbagliarmi.

Quindi quel "i cinesi non hanno i soldi" di Maroni di un mese era riferito a Mr Bee?

come fai a dirlo con tanta sicurezza?
senza polemica eh, domando semplicemente

Non ho sicurezze, mi rifaccio alle voci apparse anche nel forum,

Bee a quanto pare ci prendeva fondamentalmente facendosi prestare i soldi da 2 banche d'affari,
e affidandosi agli intrallazzi della Dojen per il mercato.
Praticamente non aveva veri investitori alle spalle
avrebbe puntato sul marketing in Asia e sulla quotazione nelle borse asiatiche,
leggerino come progetto, soprattutto nel medio e lungo termine.
 

Dumbaghi

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Non ho sicurezze, mi rifaccio alle voci apparse anche nel forum,

Bee a quanto pare ci prendeva fondamentalmente facendosi prestare i soldi da 2 banche d'affari,
e affidandosi agli intrallazzi della Dojen per il mercato.
Praticamente non aveva veri investitori alle spalle
avrebbe puntato sul marketing in Asia e sulla quotazione nelle borse asiatiche,
leggerino come progetto, soprattutto nel medio e lungo termine.

Ho una paura io...
 

Clint Eastwood

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Il Corriere della Sera torna sull'offerta di Mr Bee a Berlusconi per il Milan. Il quotidiano svela che l'offerta presentata dal Broker thailandese lo scorso 1 Maggio era molto conveniente. Cosa è accaduto, allora? Berlusconi si è trovato a dare una risposta definitiva a Mr Bee: sì o no. Il presidente del Milan, probabilmente non convinto o desideroso di non vendere, ha scelto di posticipare la decisione finale. Ma, in attesa di risposte, il Milan è congelato.

Offerta vantaggiosa quella del broker thailandese? Non scherziamo.
Ho di Bee la stessa paura di altri che mi hanno anticipato.

Il progetto di indebitamento proposto da costui contando sul rientro degli investimenti attraverso la quotazione del club sulle borse asiatiche è esattamente il tipo di scenario da evitare come la peste.
Il progetto già di per sè è rischioso,e lo è ancora di piu' perchè gli utili necessari a rientrare da questa operazione negli anni futuri ( non so, diciamo 4/5 anni) dovrebbero essere quelli di un club che arriva da qui a 3 anni a fatturare quanto Real, Barça e compagnia bella. E per far questo si dovrebbero quindi spendere nei prossimi 2 anni 300/400mln (si proprio queste cifre) per avere qualche certezza di vincere la champions o perlomeno tornare nelle prime 4 d'Europa. E il tutto con una gestione economica del Club impeccabile. Cosa che mi sembra di difficile realizzazione.
E anche se si volesse provare io non credo proprio che i finanziatori di Bee metterano tutti quei soldi per il solo mercato. cosi come nessuna Doyen puo' darti la mano che serve in tal senso.

Berlusconi che tutto questo lo sa bene,potrebbe accettare di vendere al massimo solo una quota di minoranza a Bee per ripianare i debiti e produrre un po' di cash per il mercato (cifre lontano da uqello che servirebbe), e nel solo caso in cui il gruppo cinese non soddisferà le sue richieste economiche.
 

Casnop

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Non ho sicurezze, mi rifaccio alle voci apparse anche nel forum,

Bee a quanto pare ci prendeva fondamentalmente facendosi prestare i soldi da 2 banche d'affari,
e affidandosi agli intrallazzi della Dojen per il mercato.
Praticamente non aveva veri investitori alle spalle
avrebbe puntato sul marketing in Asia e sulla quotazione nelle borse asiatiche,
leggerino come progetto, soprattutto nel medio e lungo termine.

Avrebbe fatto un leveraged buy out. Quando una formica si mangia un leone. In sintesi: creo una società, un veicolo, anche senza patrimonio, sulla base di un progetto mi faccio prestare del denaro, lo offro per acquisire la maggioranza della società target, acquisto le quote, poi fondo la società veicolo con quella target, quindi colloco il capitale in borsa della società che ne risulta, e con la leva finanziaria che ne deriva rimborso il capitale con gli interessi ovvero lo consolido. In pratica, il prezzo di acquisto viene infine pagato da chi vende, ovvero dal suo indebitamento. E però: 1) per fare l'operazione occorre la maggioranza statutaria per far approvare il progetto di fusione; 2) occorre un collocamento sul mercato di quote consistenti di capitale per attivare una leva efficiente: quindi, non solo il 51% della maggioranza ma anche una parte significativa della quota di minoranza, il cui titolare deve dunque essere consenziente; 3) la leva funziona se il progetto di collocamento è valido, ovvero riporta dati veritieri sulla consistenza patrimoniale della società obiettivo: da quello che leggiamo, mi pare che la valutazione di oltre un miliardo di euro del capitale sociale sia opinabile, considerato lo strutturale sbilancio, il debito consolidato nettamente superiore ai ricavi, un patrimonio netto addirittura negativo, gli altissimi costi di gestione. C'è seriamente da dubitare che il mercato avrebbe risposto positivamente, garantendo un incremento della capitalizzazione tale da neutralizzare gli oneri finanziari. Tanti, troppi se, ed un rischio concreto: quello di una società strutturalmente indebitata, con prospettive di ricavo incerte (dov'è la proposta di commercializzazione dei marchi societari sui mercati orientali? Di Mr. Bee sappiamo solo che organizzava partite di calcio con Cannavaro...), senza capacità finanziarie per quel rilancio sportivo e di immagine che è infine la premessa per l'espansione del fatturato.
Ma soprattutto questo sarebbe dovuto avvenire contro la volontà dell'attuale proprietario di non dismettere quote consistenti di capitale. In tali casi, l'unico modo per forzare il blocco sarebbe una OPA ostile alla proprietà in una società quotata in borsa, sul modello della Tecnost di Colaninno quando nel 1999 scalò la Telecom. Non con il Milan di Fininvest. :nono:
 
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