Rispetto Serafini ma non condivido la parte finale del suo sfogo.
Il tifo non è fatto di razionalità, è un fatto di cuore e appartenenza.
La mediocrità non appartiene ai tifosi del Milan? qualcuno gli ricordi che siamo stati 40 anni senza vincere lo scudetto, due volte in B
e prima di Berlusconi della coppa Campioni ne avevamo un ricordo sbiadito di qualche filmato in bianco e nero.
Berlusconi ha portato il Milan in cima al mondo? abbiamo esultato con lui
Berlusconi ha/sta riportando il Milan in una mediocrità permanente? continueremo a tifare Milan, a soffrire e naturalmente a criticare e contestare duramente la dirigenza.
Ma sempre milanisti saremo.
La mediocrità non significa solo non vincere. Quello succede, ci sono i cicli nel calcio. Quello che stiamo vivendo noi non è un ciclo ma è una distruzione lenta e inesorabile, accompagnata da malafede, disinteresse verso i tifosi, interessi propri e incompetenza.
I tifosi delle nobili squadre decadute, che ora vivono nella VERA mediocrità, ricordano con piacere le vittorie passate e seguono la loro squadra non con rassegnazione o frustrazione, ma con serenità (per quanto possa essere sereno il tifo), perchè consapevoli che non si può più ambire a vincere, a competere.
La cosa agghiacciante della nostra situazione è che
potenzialmente noi potremmo lottare tranquillamente per vincere tutto ogni anno. Non sto dicendo che il Milan potenzialmente può essere più forte del Barcellona o del Bayern, ma che potenzialmente può andarsela a giocare ed essere competitivi, evitando imbarcate ed umiliazioni.
POTENZIALMENTE, appunto. Ne abbiamo la possibilità, che non viene sfruttata. Perché? Perché devo sentire un rimbambito di 80 anni
miliardario che piange
miseria? Perchè devo vedere il mio club rappresentato da un demente inetto che pensa ai propri interessi personali, accentra tutti i potersi nella sua carica, fa quello che vuole, distrugge il club e non fornisce una spiegazione, una, ai tifosi, non fa retrofont o mea culpa, ma continua nella sua folle gestione sportiva?
Perché devo vedere la mia squadra essere stuprata in casa dal Napoli? Maledizione, non siamo l'Arezzo o l'Ascoli Picchio, abbiamo un potenziale economico non indifferente che ci permetterebbe di giocarcela senza problemi.
E' questo il punto.
Loro non sono il Milan? Sostanzialmente non lo sono, formalmente invece sì. Che interesse dovrei avere, da tifoso milanista, a fornire il mio "supporto" ad un club che non mi rappresenta in NULLA? O meglio, che non rappresenta quella che è la mia idea del Milan. Il presidente non la rappresenta, l'amministratore non la rappresenta, i giocatori non la rappresentano, il capitano non la rappresenta. Questo non è il Milan, ma l'Atletico Giannino o l'AC Edilnord. Una club e una squadra fatti su misura perfetta per due figure losche e ignobili quali Berlusconi e Galliani.
Ormai non c'è rimasta nemmeno più la maglia da tifare. Il "tifo" che mi è rimasto è semplice nostalgia.