Milan: Allegri-Inzaghi in diretta
Allegri: In questo momento ci preoccupiamo più di quanto dovremmo. E' vero che abbiamo fatto tre punti in campionato e non siamo riusciti a vincere in Champions, ma la squadra è nuova e credo che vi siano cose positive in quanto fatto vedere dalla squadra. Tutti danno totale disponibilità e dobbiamo solo lavorare per migliorare. Domenica a Udine sarà difficile, perché loro hanno fatto bene anche in Europa League, ma sarà difficile come sono difficili tutte le partite. Udinese stanca? No, non dobbiamo sottovalutare l'Udinese perché nessuna squadra al mondo può permettersi di farlo. Quel che hanno fatto in campo i ragazzi in campo fin qui non è bastato, ma credo anche che la situazione sia meno nera di quanto non sia dipinta.
Inzaghi: L'ho detto lunedì in un articolo su un giornale. Certe critiche possono anche essere motivate dal fatto che il Milan ha sempre fatto benissimo e abituato tutti a grandi risultati. Ci può essere un momento difficile, ma credo che con l'aiuto di San Siro la squadra possa tornare a essere protagonista.
Allegri: Io spero di rimanere al Milan a lungo, non sarò allenatore del Milan in eterno e credo che Filippo abbia tutte le caratteristiche per fare un'ottima carriera da allenatore. E' partito da un'ottima base, che è quella degli Allievi nazionali, e potrà fare un ottimo lavoro. Potremo avere uno scambio di idee importante e dovremo avere soprattutto una linea unica.
Inzaghi: Ha detto bene Allegri, è durato un minuto, i ragazzi non si sono accorti di nulla perché non è successo niente. Siamo il Milan, tutti noi vogliamo il bene del Milan, per cui ci mancherebbe che fosse successa una cosa simile. In questo momento bisognerebbe dare una mano al Milan invece di scrivere cose che non sono successe.
Allegri: Non è assolutamente successo niente, con Pippo non c'è alcun problema e anzi c'è collaborazione tra prima squadra e giovanili. C'è stato uno scambio di un minuto di opinioni senza offese o parole pesanti.
Una conferenza congiunta sotto la regia di Milan Channel e anticipata dalle parole del direttore del canale Mauro Suma con il solo intento di chiudere un caso a dir nulla scomodo. Max Allegri e Filippo Inzaghi si sono stretti la mano scambiandosi sorrisi grandi così nella sala dei trofei di via Turati - luogo scelto non a caso. Come ha detto Suma: prima il club, poi le individualità - prima di spiegare: "E' stato solo un confronto senza insulti".
Insomma, Allegri e Inzaghi sono amici come prima (quindi non sono amici, dato che non lo erano) e continueranno a sopportarsi per il bene del Milan. Perché questa, deve avergli giustamente fatto presente la società, è l'unica cosa che conta. Tornando indietro, era logico aspettarsi la ricostruzione dei fatti dei due protagonisti. Eccola: "Non è assolutamente successo niente, con Pippo non c'è alcun problema e anzi c'è collaborazione tra prima squadra e giovanili. C'è stato uno scambio di un minuto di opinioni senza offese o parole pesanti", ha spiegato Allegri.
"Ha detto bene Allegri - gli ha fatto eco SuperPippo -, tutto è durato un minuto, i ragazzi non si sono accorti di nulla perché non è successo niente. Siamo il Milan, tutti noi vogliamo il bene del Milan, per cui ci mancherebbe che fosse successa una cosa simile. In questo momento bisognerebbe dare una mano alla squadra invece di scrivere cose che non sono successe".
Il che, tradotto, significa che la colpa è, of course, dei giornalisti. La lite? Ma quando mai... Poi, raccontati i fatti, Allegri e Inzaghi sono stati interrogati sulle intenzioni future: "Io spero di rimanere al Milan a lungo - ha detto Allegri -, ma non sarò allenatore del Milan in eterno e credo che Filippo abbia tutte le caratteristiche per fare un'ottima carriera da allenatore. E' partito da un'ottima base, che è quella degli Allievi nazionali, e potrà fare un ottimo lavoro. Potremo avere uno scambio di idee importante e dovremo avere soprattutto una linea unica".
Insomma, il futuro è tutto di SuperPippo che, per il presente, di altro non si preoccupa che di fare il tifoso della prima squadra: "L'ho detto lunedì in un articolo su un giornale. Certe critiche possono anche essere motivate dal fatto che il Milan ha sempre fatto benissimo e abituato tutti a grandi risultati. Ci può essere un momento difficile, ma credo che con l'aiuto di San Siro la squadra possa tornare a essere protagonista".
Resta il tempo, prima della stretta di mano di rito, per un pensierino alla gara di domenica a Udine: "In questo momento ci preoccupiamo più di quanto dovremmo - ha spiegato Allegri -.E' vero che abbiamo fatto tre punti in campionato e non siamo riusciti a vincere in Champions, ma la squadra è nuova e credo che vi siano cose positive in quanto fatto vedere dalla squadra. Tutti danno totale disponibilità e dobbiamo solo lavorare per migliorare. Domenica a Udine sarà difficile, perché loro hanno fatto bene anche in Europa League, ma sarà difficile come sono difficili tutte le partite. Udinese stanca? No, non dobbiamo sottovalutare l'Udinese perché nessuna squadra al mondo può permettersi di farlo. Quel che hanno fatto in campo i ragazzi in campo fin qui non è bastato, ma credo anche che la situazione sia meno nera di quanto non sia dipinta".
fonte:
http://www.sportmediaset.mediaset.i.../89792/milan-allegri-inzaghi-in-diretta.shtml