Alcune considerazioni sparse:
1 partiamo da un dato di fatto: in Libia NON C'E' L'ISIS. C'è una milizia libica che si è affiliata all'IS ("si richiama al Califfato"), che ha conquistato Sirte e che è composta da 2000 guerrieri, il che è un tantino diverso. Ma ci sarebbero altre due milizie islamiste contrarie, una della fratellanza di 4-5000 uomini e la storica frazione di Al Qaeda in Libia che non riconosce il governo di Tripoli(fonte Rivista della Difesa). Dunque non è' IS(IS) e il gruppo che ha aderito all' Is(is) ancora non inizia la guerra fratricida con gli altri gruppi . C'è un caos, generato, tra gli altri, anche dal nostro intervento di 3 anni fa (intervento portato avanti contro i nostri interessi), cui si vorrebbe rimediare andando contro le fazioni che 3 anni fa abbiamo appoggiato contro Gheddafi.
2 Secondo quasi tutti è indiscutibile che uno Stato, che abbia subito al proprio interno un attentato, o che addirittura sospetti soltanto di poter subire all'interno del suo territorio un attentato, muova guerra, come Stato, allo Stato nel cui territorio combatte il gruppo al quale appartengono gli autori dell'attentato, si intrometta nella guerra civile e scelga alleati e nemici, magari bombardando dall'alto senza poter essere colpito, con ciò autoqualificandosi come boia. Per me siamo alla follia pura ed al lavaggio del cervello più meschino.
3 poi magari parliamo di come è nato l'Is, per colpa di chi, e perché.