Bisogna capire che è in atto una guerra delicatissima e soprattutto non convenzionale. Per la prima volta una organizzazione criminale si proclama Stato, occupa un territorio e lo difende/espande con un suo esercito, mentre all'esterno reagisce agli attacchi non con un esercito ma con operazioni singole da parte di kamikaze. È una guerra subdola e bisogna uniformarsi per combatterla nel migliore dei modi.
Tutti i locali pubblici/zone sensibili delle grandi città dovrebbero essere piantonate ogni giorno da centinaia di poliziotti in borghese (non in divisa) pronti ad agire se dovessero avvenire situazioni critiche. Ovviamente con il supporto di una intelligence efficiente che possa indirizzare meglio le operazioni.
Contemporaneamente l'occidente deve coalizzarsi e mandare un esercito misto direttamente sul territorio occupato da questi pazzi al confine con la Siria.
Questa guerra va combattuta in due direzioni, soltanto così si può vincere.