Le prime quattro partite: un inizio incoraggiante
La stagione ufficiale dei rossoneri comincia il 12 settembre, un sabato sera, nel match contro il Bologna, in campo andranno: Lehmann; N'Gotty, Ayala, P. Maldini; Helveg, Albertini, Boban, Ba; Ganz, Bierhoff, Weah.
La partita terminerà con una vittoria netta (3-0) firmata da una doppietta di Bierhoff e da un gol del ritrovato Leonardo. La squadra non gioca bene (anzi…) sembra ancora imballata, i movimenti non sono fluidi e i reparti sono un po’ distanti fra di loro. Il 3-4-3 di Zaccheroni è una bella idea, ma ben lungi da realizzarsi.
Non pensate che la vittoria contro il Bologna fosse scontata: i felsinei erano una signora squadra e l’ambiente rossonero sembrava mal tollerare il 3-4-3 di Zaccheroni. Mugugni erano piovuti dai membri della vecchia guardia, che mal digerivano un modulo che, a loro parere, avrebbe coperto poco la difesa. La vittoria contro una squadra che quell’anno partecipava alla Coppa UEFA ha avuto l’effetto di scaricare la tensione dell’ambiente perché, come dice il proverbio, chi ben comincia è a metà dell’opera.
Già alla seconda giornata le cose vanno meglio: il Milan va nel campo caldissimo di Salerno e lo sbanca, con gol dei soliti Bierhoff e Leonardo. Si comincia a vedere qualcosa di più da un punto di vista del gioco, soprattutto si cominciano a vedere voglia di lottare e sacrificio e si capisce che sulle macerie si può costruire.
La terza giornata è durissima: violento stop contro la Fiorentina dello scatenato Batistuta, che da solo abbatte il Milan a San Siro. Sconfitta per 3-1 con tripletta dell’argentino, condita da errori mostruosi in difesa (protagonisti: Lehman –che infatti non si riprenderà più- e Costacurta) e che riporta giocatori e tifosi con i piedi per terra. Si chiude la prima parte di campionato (sarà seguita dalla pausa per le nazionali) con la vittoria sul difficile campo di Venezia. Intanto nella formazione titolare si nota un primo cambiamento: fa sempre più spesso capolino Massimo Ambrosini, destinato a diventare titolare da lì a breve.
La classifica è cortissima: la Fiorentina è in testa con 12 punti, segue l’Inter con 10, poi Milan e Juventus con 9, la Lazio è attardata, avendo conquistato solo 6 punti, anche a causa di un infortunio patito da Vieri, che infatti tornerà solo a Gennaio.