Inizia dicembre ed il Milan mette il turbo. Pronti, via e si parte con un netto
3-0 all’Udinese, seguito da una
vittoria contro il Vicenza: 1-0 nonostante l’espulsione esagerata di Ambrosini. La settimana dopo si va a
Genova a pareggiare 2-2: un’altra occasione nella quale l’arbitro non aiuta i rossoneri, che però sbagliano davvero troppo e vengono giustamente puniti dai doriani, ma avranno modo di rifarsi al ritorno.
Le vacanze di Natale che arrivano sono comunque liete: la squadra è a ridosso della testa, il campionato non sembra avere un padrone e poco prima di Natale si scopre che
il Milan ha comprato dalla Dinamo Kiev Andriy Shevchenko, per la cifra (che all’epoca sembrava fuori dal Mondo) di 45 miliardi di lire. Il 2 Gennaio la Gazzetta esce con un numero speciale che celebra
il più grande rossonero di sempre: vince Rivera, ma la notizia è che un po’ tutti gli addetti ai lavori pronosticano per il Milan un futuro roseo, in quanto la squadra dà l’idea di essere in salute e pronta a giocarsela con le altre, quanto meno per la Champions.
Gennaio parte un po’ in sordina:
1-1 contro Juve (partita buttata) ed Empoli, poi il Milan ingrana la quarta:
vittorie contro Perugia, Bologna e Salernitana. La partita contro il grifone verrà ricordata per la follia di
Sebastiano Rossi: il Perugia accorcia le distanze su rigore al 90°, Bucchi si getta a prendere il pallone in fondo al sacco e Rossi, inspiegabilmente, lo placca.
Espulsione e cinque giornate di squalifica, acquisto (in extremis) di Frezzolini (terzo portiere) ed
Abbiati lanciato in prima squadra.
Questa è l’ultima partita del girone d’andata, la
classifica è la seguente:
Fiorentina 35
Lazio 32
Parma 32
Milan 30
La Gazzetta l’analizza ed il giorno dopo avvisa tutti: occhio al Milan! E’ quarto, sembra lontano, ma è vicinissimo. Ed il Milan (nel 1961/62) è stata l’unica squadra a vincere il campionato chiudendo al quarto posto nel girone d’andata.
Abbiati debutta dal primo minuto contro il Bologna, a Bologna: prende due gol ma il Milan vince grazie alla scheggia impazzita e all’eroe che non ti aspetti.
La scheggia impazzita è Mohammed Aliyu Datti, diciassettenne attaccante della primavera, che al 90° prende un pallone e si incunea tra i difensori del Bologna. Punizione al limite dell’area, va
Bruno N’Gotty fino ad allora (e, come vedremo, anche dopo) sciagurato difensore centrale che in rossonero non ne ha combinata una buona. Ma il buon Bruno è un ottimo battitore di calci di punizione:
segna un gol spettacolare (che potete vedere nel filmato qui sotto) ed il Milan sbanca Bologna.
Alla partita con i bolognesi segue il 3-2 casalingo contro la Salernitana. Dopo questa vittoria si chiude il mese di Gennaio: nelle ultime otto partite i rossoneri ne hanno vinte cinque (e con più attenzione potevano essere di più), pareggiandone tre. La squadra ha cominciato a correre e gioca bene, anche perché sembra avere risolto il problema della fascia sinistra, dove Guglielminpietro sta cominciando a giocare su alti livelli. Messa così sembra che tutti i riflettori dovrebbero essere puntati sul Milan, eppure…
…eppure il Milan avanza a fari spenti. “Fari spenti” sarà il termine chiave per lo scudetto del Milan: nessuno da poi tanto credito ai rossoneri, anche perché la
Lazio si è ripresa ed è nel bel mezzo di una striscia di nove vittorie consecutive.
Ed
Inter e Juventus? I nerazzurri, folli come al solito,
alternano goleade casalinghe a figuracce in trasferta, i
bianconeri sono invece affossati dagli infortuni e
vedono l’epopea di Lippi avviarsi verso la fine.
Video: i gol di Bologna - Milan 2-3