juventino
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Spesso parliamo (giustamente) di giocatori, stadi vecchi e scarse risorse finanziarie come principali problemi del declino del nostro calcio, ma a mio avviso è sempre stato tralasciato un altro importante fattore: gli allenatori.
A mio avviso soltanto Garcia e Benitez in questa Serie A potrebbero ambire ad allenare squadre di livello all'estero mentre il resto a malapena verrebbe preso da squadre di medio livello.
E ce ne rendiamo conto partendo ad analizzare la situazione delle tre grandi storiche.
Dieci anni fa sulle panchine di Juve, Milan e Inter siedevano rispettivamente Capello, Ancelotti e Mancini. I primi due erano considerati assolutamente il top sulla piazza, mentre Mancini era un tecnico emergente (coi risultati che aveva ottenuto all'epoca oggi sarebbe considerato un big). Adesso cosa troviamo?
-La Juventus ha Allegri, mediocre allenatore di squadre di medio livello. Pochissimi pregi, tantissimi difetti. Assolutamente impensabile che dieci anni fa si sarebbe potuto sedere sulle panchine di Milan e Juventus.
-Il Milan ha Inzaghi. Non voglio giudicarlo come allenatore in senso assoluto perché è ancora presto per dare giudizi. L'unica certezza però è che è un esordiente assoluto e dieci anni fa il Milan non si sarebbe mai affidato ad un esordiente per una rifondazione.
-L'Inter ha Mazzarri. Allenatore difensivista da squadre di livello medio-alto. Dei tre forse è l'unico che avrebbe avuto qualche chance di sedere in panchina di una big 10 anni fa (ha allenato con buoni risultati una squadra di medio/alto livello come il Napoli).
Già qua appare evidente l'impoverimento dei tecnici. Ormai i nostri club non puntano più su allenatori di livello, ma scelgono o gente che ha fatto cose discrete/buone nel nostro mediocre campionato (la Juventus e l'Inter negli anni precedenti hanno avuto il coraggio di chiamare gente come DelNeri e Gasperini) o improvvisano come allenatori delle ex vecchie glorie/allenatori della primavera (pratica più utilizzata dal Milan che ha mandato allo sbaraglio gente come Leonardo e Seedorf senza che questi avessero la minima esperienza, ma anche Juve ed Inter con le esperienze Ferrara e Stramaccioni non scherzano).
Ma se le big piangono, le piccole non stanno meglio. In questi anni abbiamo visto gente di una mediocrità imbarazzante, che 10 anni fa prendeva schiaffoni a destra e a manca diventare roba da Serie A. L'esempio più lampante per me è Mandorlini. Anni fa collezionava esoneri su esoneri su esoneri, adesso riesce a guidare una media realtà del nostro campionato. Senza contare poi tutta quella serie di soliti noti che i nostri cari presidenti continuano ostinatamente a chiamare, nonostante i continui e duraturi fallimenti.
Voi che ne pensate?
A mio avviso soltanto Garcia e Benitez in questa Serie A potrebbero ambire ad allenare squadre di livello all'estero mentre il resto a malapena verrebbe preso da squadre di medio livello.
E ce ne rendiamo conto partendo ad analizzare la situazione delle tre grandi storiche.
Dieci anni fa sulle panchine di Juve, Milan e Inter siedevano rispettivamente Capello, Ancelotti e Mancini. I primi due erano considerati assolutamente il top sulla piazza, mentre Mancini era un tecnico emergente (coi risultati che aveva ottenuto all'epoca oggi sarebbe considerato un big). Adesso cosa troviamo?
-La Juventus ha Allegri, mediocre allenatore di squadre di medio livello. Pochissimi pregi, tantissimi difetti. Assolutamente impensabile che dieci anni fa si sarebbe potuto sedere sulle panchine di Milan e Juventus.
-Il Milan ha Inzaghi. Non voglio giudicarlo come allenatore in senso assoluto perché è ancora presto per dare giudizi. L'unica certezza però è che è un esordiente assoluto e dieci anni fa il Milan non si sarebbe mai affidato ad un esordiente per una rifondazione.
-L'Inter ha Mazzarri. Allenatore difensivista da squadre di livello medio-alto. Dei tre forse è l'unico che avrebbe avuto qualche chance di sedere in panchina di una big 10 anni fa (ha allenato con buoni risultati una squadra di medio/alto livello come il Napoli).
Già qua appare evidente l'impoverimento dei tecnici. Ormai i nostri club non puntano più su allenatori di livello, ma scelgono o gente che ha fatto cose discrete/buone nel nostro mediocre campionato (la Juventus e l'Inter negli anni precedenti hanno avuto il coraggio di chiamare gente come DelNeri e Gasperini) o improvvisano come allenatori delle ex vecchie glorie/allenatori della primavera (pratica più utilizzata dal Milan che ha mandato allo sbaraglio gente come Leonardo e Seedorf senza che questi avessero la minima esperienza, ma anche Juve ed Inter con le esperienze Ferrara e Stramaccioni non scherzano).
Ma se le big piangono, le piccole non stanno meglio. In questi anni abbiamo visto gente di una mediocrità imbarazzante, che 10 anni fa prendeva schiaffoni a destra e a manca diventare roba da Serie A. L'esempio più lampante per me è Mandorlini. Anni fa collezionava esoneri su esoneri su esoneri, adesso riesce a guidare una media realtà del nostro campionato. Senza contare poi tutta quella serie di soliti noti che i nostri cari presidenti continuano ostinatamente a chiamare, nonostante i continui e duraturi fallimenti.
Voi che ne pensate?