Ma non lo capiscono.
Eppure in questi anni abbiamo visto l'esplosione del Barcellona che prima non era nulla di che.
Abbiamo visto il Borussia crescere a dismisura e dare filo da torcere al Bayern, il Liverpool tornare in alto, il Napoli di Sarri, il City di Pep, l'Ajax ora.
Sacchi aveva ragione.
E stato sempre preso per un vecchio folle da moltissimi tifosi/utenti ma aveva ragione. Il direttore d'orchestra.
Il calcio paga. Ci vuole una guida vera e forte che dia un impronte di gioco.
Il falegname di turno ne puoi fare a meno, cosi come il catenacciaro di turno.
Tecnica e movimento.
La triangolazione e la base del calcio.
Puoi vincere tirando una sola volta in porta ma quello lo puoi fare solo 2-3 volte a stagione... mentre e poco credibile di perdere le partite costruendo come minimo 6-7 palle gol NITIDE.
Invece da noi arriva il solito contropiedista catennaciaro a fare fuori una squadra tipo il Napoli di Sarri o l'Ajax vincendo su palla da fermo e si grida "eh, vedete quando giochiamo a l'italiana?"
Noi giochiamo sui difetti del avversario.
Le grandi squadre giocano sui punti di forza del collettivo e ne esaltano le qualita. Noi proviamo a non fare affondare il collettivo salvandolo con le individualita...
Tutto al contrario.
Discorso troppo estremo ma dici tante cose condivisibili.
Troppo estremo perché ci sono infiniti casi di presunti grandi allenatori che hanno fatto dei bei flop.
Casomai diciamo che ottieni risultati impostando una filosofia totale che volta al gioco, intendo una filosofia che parta dal consiglio d'amministrazione fino all'allenatore dei pulcini, che prima di tutto non metta il risultato al primo posto e non crocifigga MAI chi sbaglia.
Alla base dell'accesso osannato Ajax non c'è certamente l'allenatore, non ci sono nemmeno i giocatori, c'è una filosofia di vita per la quale si gioca divertendosi. Il risultato, la vittoria, non è mai stato un obiettivo nella storia dell'Ajax.
Al Milan è così? No. Al Milan di deve vincere. Giocare bene non basta, non siamo ipocriti. Questi terribili ragazzi dell'Ajax giocano in prima squadra da minimo 3 anni, nei quali hanno spesso è volentieri deluso. Ma da loro ciò non conta, si guarda oltre.
Da noi si mette in croce Donnarumma per un disimpegno sbagliato.
Detto questo, sono d'accordo con te che in Italia abbiamo un'arroganza immotivata verso gli allenatori stranieri. Invece ci vorrebbero e farebbero benissimo alla crescita della nostra mentalità.