Visto (da fan di Gomorra). Un buon film. Onestamente era più alto il rischio di floppare che non di fare un film eccezionale; questo perché tutta la forza di Gomorra si è già espressa nella prima stagione. Non c'è alcun salto di qualità possibile. Marco D'Amore riesce davvero a reggere il film da solo, seppur non sono riuscito a fare meno di notare un continuo metti gli occhiali/togli gli occhiali, ed ovviamente sigarette in quantità industriali. Ma d'altronde sono gli stessi mezzi recitativi d'oltreoceano ("clint eastwood ha due espressioni...con cappello e senza cappello" e Ryan Gosling in Come un tuono ha due espressioni, con sigaretta e senza sigaretta).
Superata la pappardella sul danno del mondo Gomorra sulla società (o forse no? Ho trovato un cinema PIENO di gente di un certo ceto sociale come mai successo prima, personalmente), resta un prodotto ben fatto, ma è evidente che si voglia spremere tutto il succo (come successo, in altra scala, con i mediocri film marvel).
Trovo assurdo certi commenti ultra-negativi sul film: probabilmente arrivano dalle stesse persone che guardano il cinema americano, quando però quest'ultimo è stato il primo a guardare e congratularsi con i creatori di Gomorra.
Voto 6,5