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Positivamente parlando c'è sempre quell'immagine fissa di lui che esulta scuotendo le mani come un pazzo/invasato, checché se ne dica tutti i milanisti hanno bene impressa quell'immagine "simpatica" di lui, dopo ogni gol era quasi un rito anni fa.
Negativamente parlando come non citare gli "arrivederci arrivederci", le sonore prese per il **** e le liste glorificative che dopo un po' hanno cessato di esistere, finché ha potuto ha navigato sulla barca con poco vento, quando non c'è stato nulla da fare si è crogiolato dietro il potere che aveva assunto da metà anni 90 in poi, godendosi i mercati, la popolarità, quella mai mancata nemmeno nei punti più bassi di sempre.
Peccato per lui, tantissimi anni fa Galliani era una figura simpatica tant'è che di lui si aveva un'opinione più positiva che non fino ad una decina di anni fa, per qualcuno pure qualcosa di più, avesse terminato il suo operato nel 2007 lo ricorderemmo come un genio e un dirigente vincente, invece ha voluto seguire il capo fino alla fine, suppongo per questioni anagrafiche e quella voglia di non sentirsi mai finito, per persone del genere non avere potere decisionale significa morire, figuriamoci dopo decenni.
Negativamente parlando come non citare gli "arrivederci arrivederci", le sonore prese per il **** e le liste glorificative che dopo un po' hanno cessato di esistere, finché ha potuto ha navigato sulla barca con poco vento, quando non c'è stato nulla da fare si è crogiolato dietro il potere che aveva assunto da metà anni 90 in poi, godendosi i mercati, la popolarità, quella mai mancata nemmeno nei punti più bassi di sempre.
Peccato per lui, tantissimi anni fa Galliani era una figura simpatica tant'è che di lui si aveva un'opinione più positiva che non fino ad una decina di anni fa, per qualcuno pure qualcosa di più, avesse terminato il suo operato nel 2007 lo ricorderemmo come un genio e un dirigente vincente, invece ha voluto seguire il capo fino alla fine, suppongo per questioni anagrafiche e quella voglia di non sentirsi mai finito, per persone del genere non avere potere decisionale significa morire, figuriamoci dopo decenni.