Libia, ucciso l'ambasciatore Usa

Nick

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Bengasi (Libia), 12 settembre 2012 - Notte di follia a Bengasi: una folla inferocita ha assaltato e dato alle fiamme il consolato americano per protestare contro un film sull’Islam e sulla figura di Maometto ritenuto blasfemo. Nel violento attacco sono morti l'ambasciatore statunitense in Libia, Chris Stevens, e altri tre funzionari.
Obama: "Attacco oltraggioso"
Verso l'invio di marines per la lotta al terrorismo
DINAMICA DA CHIARIRE - Ancora tutta da chiarire la dinamica dell'assalto, in cui, secondo il sottosegretario libico agli Interni, Walis al-Sharif, ci sarebbe stato anche un coinvolgimento dei sostenitori dell’ex raìs Muammar Gheddafi. Secondo la ricostruzione fornita dal ministero dell'Interno libico, centinaia di persone che disponevano di armi pesanti e Rpg si sono radunate davanti al consolato Usa per protestare quando la tensione è diventata incontenibile e qualcuno ha cominciato a sparare. Immediata la reazione dei marines che proteggevano l’edificio e che hanno aperto il fuoco.

Nello scontro e nelle violenze seguite a questa prima fase sono morti due marines, mentre l’ambasciatore Stevens è rimasto soffocato dai fumi dell’incendio divampato all’interno. Intorno alle 5 del mattino, mentre da Tripoli arrivava un aereo per evacuare lo staff diplomatico americano, le forze libiche sono riuscite a trasferire il personale in un luogo giudicato più sicuro; ma i manifestanti libici sono riusciti comunque a individuarlo e lo hanno assaltato, uccidendo altri due funzionari e ferendo altre 14 persone.

OBAMA - Il presidente Barak Obama ha condannato con forza "l'attacco scellerato" di Bengasi. "Mentre gli Stati Uniti respingono ogni tentativo di denigrare le religioni degli altri - ha dichiarato il capo della casa Bianca in una nota alludendo al film incriminato - dobbiamo opporci in modo e inequivocabile a questa violenza senza senso che è costata la vita di servitori dello Stato". "Il popolo americani rivolge le sue preghiere alle famiglie di quanti abbiamo perso - ha sottolineato Obama - erano un simbolo dell’impegno americano per la libertà, la giustizia e la partnership con le nazioni e i popoli di tutto il mondo, in netto contrasto con quelli che hanno spietatamente preso le loro vite".

Obama ha quindi elogiato l'ambasciatore Stevens, dicendosi "profondamente grato per il servizio reso" e definendolo "un rappresentante degli Stati Uniti coraggioso ed esemplare'' che si è impegnato fortemente per sostenete la transizione democratica in Libia. Barack Obama avrebbe deciso di inviare in Libia un reparto di marines specializzato nella lotta al terrorismo. Lo afferma una fonte del Pentagono.

CLIONTON - Il mondo "ha bisogno di altri Chris Stevens". Lo ha detto il segretario di stato americano, Hillary Clinton, durante una conferenza stampa in cui ha definito "insensato" l’assalto al consolato degli Stati Uniti a Bengasi, nell’est della Libia, costato la vita all’ambasciatore. "Ho parlato con sua sorella", ha aggiunto Clinton, "le ho detto che sarà ricordato come un eroe da molte nazioni". Il segretario di Stato americano ha ricordato che Stevens "ha iniziato a costruire le nostre relazioni con i rivoluzionari libici" e "ha rischiato la sua vita per cercare di fermare un tiranno" come Muammar Gheddafi. L’attentato, ha chiarito, è stato compiuto da un "gruppo selvaggio ma ristretto, non dal popolo o dal governo della Libia".

INNALZATA LA SICUREZZA - Obama ha ordinato all’amministrazione Usa di fornire tutte le necessarie misure di sicurezza per il personale americano in Libia e di aumentare la protezione delle missioni diplomatiche in tutto il mondo. Il sottosegretario libico agli Interni, Walis al-Sharif, ha dichiarato che le autorità libiche hanno rafforzato le misure di sicurezza nei pressi dei consolati occidentali a Bengasi.

LA CONDANNA DI TRIPOLI - La Libia ha presentato le sue scuse agli Stati Uniti per quanto avvenuto. L’attacco al consolato Usa di Bengasi è "contrario agli insegnamenti dell’Islam" - ha detto presidente dell’Assemblea nazionale, Mohamed el-Megarie - e Tripoli farà tutto il necessario per punire i responsabili. Condanna unanime è giunta da tutti i Paesi occidentali, compresa l'Italia.

IL VATICANO - Anche la Santa Sede ha condannato "la violenza inaccettabile" a Bengasi. "Le conseguenze gravissime delle ingiustificate offese e provocazioni alla sensibilità dei credenti musulmani sono ancora una volta evidenti in questi giorni, per le reazioni che suscitano, anche con risultati tragici, che a loro volta approfondiscono tensione ed odio, scatenando una violenza del tutto inaccettabile", ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. "Il rispetto profondo per le credenze, i testi, i grandi personaggi e i simboli delle diverse religioni - ha detto ancora Lombardi - è una premessa essenziale della convivenza pacifica dei popoli".

AL QAEDA - Intanto i siti di Al Qaeda affermano che la morte dell’ambasciatore Usa è "una reazione della milizia Ansar Al-Sharia alla conferma della morte di Abu al-Libi", numero 2 del gruppo terroristico, arrivata ieri da Ayman al Zawahiri.

PROTESTE ANALOGHE IN EGITTO - I manifestanti protestavano contro lo stesso film denunciato da migliaia di egiziani, in maggioranza salafiti, scesi in pazza martedì (nel giorno dell’anniversario degli attacchi dell’11 settembre agli Usa), davanti all’ambasciata Usa del Cairo, manifestanti che hanno rimosso la bandiera americana per sostituirla con un’insegna islamica.

Il film, intitolato 'L'innocenza dei musulmani', sarebbe stato prodotto da alcuni copti residenti negli Stati Uniti. A relaizzarlo è stato uno statunitense-israeliano, Sam Bacile, promotore immobiliare 54enne. Dopo le manifestazioni al Cairo, l’uomo si è nascosto in un luogo segreto ma, raggiunto telefonicamente, non ha ammorbidito le sue posizioni: "L’Islam è un cancro".

http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/09/12/770953-libia-protesta-film-blasfemo.shtml

Non ho parole, non parlo oltre perchè sennò mi tocca violare il Regolamento.
 
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Ma sti qua, sono normali di mente?

Possibile che la religione abbia traviato cosi le menti delle persone? siamo a livelli animaleschi

E poi uno non si deve arrabbiare.
 

Stanis La Rochelle

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In realtà è un attentato vero e proprio e non dovrebbe c'entrare la religione

Bengasi, attacco a consolato Usa. Ucciso l’ambasciatore, al Qaeda rivendica
Ieri sera un gruppo di manifestanti ha assaltato il compound che ospita la rappresentanza americana. Uccisi anche un secondo funzionario e due marines. Smentita l'ipotesi che la protesta sia legata a "L'innocenza dei musulmani", film considerato "blasfemo" che già ieri aveva scatenato le proteste di migliaia di egiziani al Cairo. Rivendicazione dei siti qaedisti: "Vendetta per uccisione numero due Abu al-Libi"

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...film-ritenuto-blasfemo-morto-e-ferito/349606/
 

Tifo'o

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Cerchiamo di evitare certe uscite per favore. Non degeneriamo il topic.. Fate i bravi ::):
 
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Il problema dell'Islamismo è che per sua natura comprende ogni aspetto della vita, politica compresa e tutto ciò che non è conforme è sacrilego. Sperare nella democrazia è impossibile, anche perché sarebbe impossibile avere un partito al di fuori dell'Islam. Ma non dobbiamo stupirci più di tanto, il cristianesimo fino a pochi secoli fa non era molto diverso sotto questo aspetto.
 
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Come sono loro, eravamo noi cento anni fa. Chi è "più avanti" esige sempre che chi è "più indietro" si adegui immediatamente.

Come anche nella questione ambientale, adesso l'Europa punta il dito contro la Cina quando noi nel nostro periodo di sviluppo industriale più forte abbiamo inquinato in lungo e in largo.
 

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I toni troppo esagerati non vanno bene...pero dobbiamo anche capire che in medioriente gli estremisti sono la maggioranza e non la minoranza come tanti media vogliono far credere.Ma io ricordo su rai uno uno speciale sulla ''primavera araba'' in tunisia,c era una smielatura sul popolo che ha fatto rivoluzione sostenendo posizioni tipo che la tunisia vuole essere come l occidente,vuole la liberta,democrazia e tante altre belle parole.Poi dopo pochi mesi viene fuori un video di una condanna a morte di un paio di ragazzi che praticamente hanno scelto di diventare cristiani...sono stati decapitati.Perche non hanno fatto una manifestazione di condanna il ''glorioso'' popolo tunisino??!La storia antica da quel poco che ne so narra che i musulmani erano un popolo aperto e tollerante per certi aspetti...poi cambio qualcosa
 
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