Le democrazie c'hanno portato al collasso, tra un pò sarà il turno dell'estrema destra.
Il problema è che non esistono leader e possibili statisti in grado di ribaltare la situazione.
Il più famoso esponente del nazionalsocialismo tedesco viene considerato (forse anche a ragione) solamente un pazzo. Ma se oggi ci fosse un leader in grado di mettere in pratica la politica economica di quel pazzo (pur condizionata dall'economia interna devastata, post prima guerra mondiale), avremmo fatto bingo.
Bingo. Per quanto sia un esempio odioso, è l'unico possibile: la Germania nazista è difatti l'unico caso a noi noto di piena occupazione raggiunta volontariamente, mediante l'adozione mirata di politiche economiche di tipo espansivo e di investimenti pubblici. Hitler prese una nazione al collasso, con una produzione industriale che era la metà rispetto al 29, ed in 3 anni azzerò la disoccupazione, e senza produrre iperinflazione. Un vero miracolo, come attestato da studiosi di economia del calibro di K. Galbraith. La nostra Costituzione ci consentirebbe (anzi, per certi versi lo impone) di attuare politiche espansive votate alla piena occupazione. Ma di fatto, la Costituzione è obliterata dai trattati Europei, che pongono un'inconcepibile museruola al potere di spesa e di indebitamento degli Stati, e impongono una rigida disciplina antiinflazionistica, che inevitabilmente fa rima con disoccupazione endemica e strutturale.