https://youtu.be/BIBteM1z8BM (Lee Jae Sung nel 2015)
Facendo un breve riassunto sulle sue caratteristiche direi:
Lee Jae Sung è: Un mediano
Ruolo in cui rende meglio: Mezz'ala
Capacità tecniche, relative al ruolo che ricopre: Molto Buone. Sicuramente oltre la media se paragonato ai classici mediani tutta corsa e piedi di legno.
Capacità fisiche, relative al ruolo che ricopre: Discrete. Non è la forza fisica il punto di forza del ragazzo.
Ritmo di gioco: Nella media.
Capacità tattiche: Eccellenti. Rischia di diventare uno dei migliori mediani al mondo in questo campo ed è il motivo per cui molte squadre europee lo seguono e lo hanno seguito con così tanta insistenza.
Capacità mentali: Molto buone. Non perde mai il controllo di sé.
Pregi:
Impegno e rendimento costante, non si risparmia mai fino allo stremo delle forze.
Capacità straordinaria di prevedere in anticipo le giocate degli avversari e di leggere tutte le situazioni di gioco.
Non becca cartellini stupidi per proteste o interventi criminali. Sa quando può intervenire e quando no e se becca un giallo è solo per un fallo tattico.
Ha 4 polmoni invece che due.
Sempre nel vivo dell'azione e non ha paura di prendere l'iniziativa.
Ha sempre giocato in una grande squadra ed è riuscito a imporsi in un contesto difficile. Quando giochi nel Jeonbuk hai due alternative: O vinci, oppure vinci.
I tifosi non erano felici del rendimento avuto dalla loro squadra nelle stagioni 2012 e 2013. I tifosi bramavano per la conquista di un titolo, bramavano per riconquistare la supremezia in patria.
L'acquisto del 21enne Lee (prelevato da una squadra universitaria) di certo non era quello che i tifosi si aspettavano e si chiedevano quali fossero i veri piani della società.
Nonostante il clima da moriremo tutti e la fame di " brucia giovani " del Jeonbuk, Lee è riuscito ad imporsi divenendo ben presto titolare e protagonista dei due ultimi campionati vinti.
Bravo negli inserimenti senza palla.
Non pressa a caso come un Poli qualsiasi.
Difetti:
Scarsa elevazione.
Non un grande tiro da fuori.
Soffre l'uno contro uno con avversari rapidi, specie in campo aperto.
Si spinge troppo in avanti lasciando dei buchi alle sue spalle, ecco perché non deve giocare da interno di centrocampo in Europa.