prebozzio
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Dal nostro blog: http://milanworldblog.net/2013/01/11/le-pagelle-del-primo-quadrimestre/
Siamo arrivati al giro di boa del campionato ed è tempo di valutazioni. Le prime 19 partite si chiudono con una classifica migliore di quanto si potesse immaginare dopo il disastroso avvio fatto di 3 punti in 4 partite, con due sconfitte interne: 30 punti in cascina, a 5 dalla zona Europa League e 7 da quella Champions.
Buoni i numeri dell’attacco con i 36 gol messi a segno (ringraziando El Shaarawy), pessimi quella della difesa che con le 27 reti incassate è la seconda peggiore delle prime dieci in classifica (prima, ovviamente, è la Roma di Zeman, quindi tra le squadre “normali” siamo primi per gol presi).
Invece di stare a fare tanti discorsi, come al solito, oggi voglio fare le mie pagelle della prima metà di stagione.
Portieri:
Abbiati 4.5 Alcune partite miracolose (una su tutte la trasferta a San Pietroburgo), tanti errori che sono costati punti preziosi e in generale l’idea che il buon Christian abbia imboccato il viale del tramonto
Amelia 6.5 Chiamato a sostituire Abbiati, ha dato sicurezza alla squadra chiudendo il 2012 da titolare
Difensori:
Abate 6 Poca continuità in campo per via di vari acciacchi, Ignazio dà sempre il suo contributo
Acerbi 4 Delusione totale. Ottimo la stagione passata al Chievo, tifoso milanista doc e buon piede sinistro, ha evidenziato limiti imperdonabili a questi livelli in marcatura e, in generale, come atteggiamento in campo. Appare bocciato e vicino a un ritorno a casa Genoa. Peccato
Antonini 5 Quasi scomparso dalle rotazioni, come si direbbe nel basket
Bonera 6 Ha cominciato come titolare e guida della difesa, gli infortuni l’hanno bloccato
Constant 6 Impresentabile da centrocampista, come terzino sta migliorando giornata dopo giornata
De Sciglio 7.5 Bel piede, facilità d’inserimento, intelligenza calcistica che gli ha permesso di giocatore anche centrale. Talento prezioso non solo per il futuro, è già un punto fermo
Mexes 6 Tra lo scetticismo generale per i disastri dello scorso anno e qualche errore importante a inizio stagione, ha reagito e dopo il fenomenale gol di Bruxelles è tornato ad assomigliare al gran giocatore ammirato a Roma
Yepes 6.5 Ruvido, sporco, concreto, coraggioso: evidenti limiti tecnici e fisici, ma personalità e leadership per comandare la difesa
Zapata 5 Esordio emblematico: buona prestazione a Udine ed espulsione. Dà l’idea di avere tutto per essere un grande difensore, ma sembrava più sicuro anni fa nell’Udinese
Centrocampisti:
Ambrosini 7 Trentacinque anni, poca mobilità, fisico provato: eppure davanti alla difesa è inamovibile
Boateng 5 Trequartista, falso centravanti, mezz’ala, attaccante esterno: fumoso, inconcludente e spesso irritante in tutte le posizioni
De Jong 5.5 Scaraventato in campo senza conoscere la squadra, ci ha messo un po’ per capire il calcio italiano e il calcio di Allegri e sul più bello si è fatto male. In bocca al lupo per il recupero Nigel
Emanuelson 5.5 Parabola in discesa: sempre in campo all’inizio, ora sempre in panchina. Solito movimento, palloni crossati in mezzo, ma mai una giocata decisiva
Flamini s.v. Ingiudicabile
Montolivo 8 Porta qualità e idee al lento e prevedibile gioco milanista. Fondamentale nei mesi bui con gol, assist e una presenza in campo di sostanza e classe. Insieme a El Shaarawy il giocatore più importante per l’impronta che dà alla squadra
Muntari s.v. Sta tornando, sarà utile nel proseguo della stagione. SOprattutto se dal mercato non arriverà nessuno in quella posizone
Nocerino 4 Spaesato. Col ritorno al 4-3-3 è tornato nel suo ruolo preferito, ma il Nocerino dell’anno scorso è solo un lontanissimo ricordo
Traoré s.v. Per quel poco che si è visto, uno dei peggiori giocatori mai arrivati al Milan
Attaccanti:
Bojan 6.5 Certe volte entra e spacca le partite, altre sembra un po’ leggerino e velleitario. È stato spesso decisivo, più con le giocate che con i gol: serve più concretezza per convincere la società a riscattarlo, ma le qualità le ha tutte
El Shaarawy 8.5 Umile, concreto, cattivo, spettacolare: gol, assist e tanto lavoro per la squadra. Un leader in campo, e ancora ampissimi margini di miglioramento. Il Piccolo Faraone è uno dei motivi per cui i tifosi possono sognare ancora
Niang s.v. Ricchezza imbarazzante di talento, vedremo se saprà diventare un grande giocatore
Pato 4 Molle, senza cattiveria, demotivato
Pazzini 5.5 Otto gol sono un bottino di tutto rispetto in metà campionato, ma il Pazzo in campo sembra ancora un corpo estraneo
Robinho 4.5 Ingrassato, fuori forma, ha lasciato traccia solo nel meraviglioso gol al Torino. Troppo poco da uno come lui
Allegri 6 Sorpreso anche lui dalle difficoltà iniziali della squadra, ha fatto tanti tentativi di modulo e rotazione di giocatori andati male. Però sembra aver trovato la quadratura del cerchio, anche se spesso la sua gestione dei cambi e della partita lascia molti dubbi. Da giudicare a fine stagione
Siete d’accordo?
Siamo arrivati al giro di boa del campionato ed è tempo di valutazioni. Le prime 19 partite si chiudono con una classifica migliore di quanto si potesse immaginare dopo il disastroso avvio fatto di 3 punti in 4 partite, con due sconfitte interne: 30 punti in cascina, a 5 dalla zona Europa League e 7 da quella Champions.
Buoni i numeri dell’attacco con i 36 gol messi a segno (ringraziando El Shaarawy), pessimi quella della difesa che con le 27 reti incassate è la seconda peggiore delle prime dieci in classifica (prima, ovviamente, è la Roma di Zeman, quindi tra le squadre “normali” siamo primi per gol presi).
Invece di stare a fare tanti discorsi, come al solito, oggi voglio fare le mie pagelle della prima metà di stagione.
Portieri:
Abbiati 4.5 Alcune partite miracolose (una su tutte la trasferta a San Pietroburgo), tanti errori che sono costati punti preziosi e in generale l’idea che il buon Christian abbia imboccato il viale del tramonto
Amelia 6.5 Chiamato a sostituire Abbiati, ha dato sicurezza alla squadra chiudendo il 2012 da titolare
Difensori:
Abate 6 Poca continuità in campo per via di vari acciacchi, Ignazio dà sempre il suo contributo
Acerbi 4 Delusione totale. Ottimo la stagione passata al Chievo, tifoso milanista doc e buon piede sinistro, ha evidenziato limiti imperdonabili a questi livelli in marcatura e, in generale, come atteggiamento in campo. Appare bocciato e vicino a un ritorno a casa Genoa. Peccato
Antonini 5 Quasi scomparso dalle rotazioni, come si direbbe nel basket
Bonera 6 Ha cominciato come titolare e guida della difesa, gli infortuni l’hanno bloccato
Constant 6 Impresentabile da centrocampista, come terzino sta migliorando giornata dopo giornata
De Sciglio 7.5 Bel piede, facilità d’inserimento, intelligenza calcistica che gli ha permesso di giocatore anche centrale. Talento prezioso non solo per il futuro, è già un punto fermo
Mexes 6 Tra lo scetticismo generale per i disastri dello scorso anno e qualche errore importante a inizio stagione, ha reagito e dopo il fenomenale gol di Bruxelles è tornato ad assomigliare al gran giocatore ammirato a Roma
Yepes 6.5 Ruvido, sporco, concreto, coraggioso: evidenti limiti tecnici e fisici, ma personalità e leadership per comandare la difesa
Zapata 5 Esordio emblematico: buona prestazione a Udine ed espulsione. Dà l’idea di avere tutto per essere un grande difensore, ma sembrava più sicuro anni fa nell’Udinese
Centrocampisti:
Ambrosini 7 Trentacinque anni, poca mobilità, fisico provato: eppure davanti alla difesa è inamovibile
Boateng 5 Trequartista, falso centravanti, mezz’ala, attaccante esterno: fumoso, inconcludente e spesso irritante in tutte le posizioni
De Jong 5.5 Scaraventato in campo senza conoscere la squadra, ci ha messo un po’ per capire il calcio italiano e il calcio di Allegri e sul più bello si è fatto male. In bocca al lupo per il recupero Nigel
Emanuelson 5.5 Parabola in discesa: sempre in campo all’inizio, ora sempre in panchina. Solito movimento, palloni crossati in mezzo, ma mai una giocata decisiva
Flamini s.v. Ingiudicabile
Montolivo 8 Porta qualità e idee al lento e prevedibile gioco milanista. Fondamentale nei mesi bui con gol, assist e una presenza in campo di sostanza e classe. Insieme a El Shaarawy il giocatore più importante per l’impronta che dà alla squadra
Muntari s.v. Sta tornando, sarà utile nel proseguo della stagione. SOprattutto se dal mercato non arriverà nessuno in quella posizone
Nocerino 4 Spaesato. Col ritorno al 4-3-3 è tornato nel suo ruolo preferito, ma il Nocerino dell’anno scorso è solo un lontanissimo ricordo
Traoré s.v. Per quel poco che si è visto, uno dei peggiori giocatori mai arrivati al Milan
Attaccanti:
Bojan 6.5 Certe volte entra e spacca le partite, altre sembra un po’ leggerino e velleitario. È stato spesso decisivo, più con le giocate che con i gol: serve più concretezza per convincere la società a riscattarlo, ma le qualità le ha tutte
El Shaarawy 8.5 Umile, concreto, cattivo, spettacolare: gol, assist e tanto lavoro per la squadra. Un leader in campo, e ancora ampissimi margini di miglioramento. Il Piccolo Faraone è uno dei motivi per cui i tifosi possono sognare ancora
Niang s.v. Ricchezza imbarazzante di talento, vedremo se saprà diventare un grande giocatore
Pato 4 Molle, senza cattiveria, demotivato
Pazzini 5.5 Otto gol sono un bottino di tutto rispetto in metà campionato, ma il Pazzo in campo sembra ancora un corpo estraneo
Robinho 4.5 Ingrassato, fuori forma, ha lasciato traccia solo nel meraviglioso gol al Torino. Troppo poco da uno come lui
Allegri 6 Sorpreso anche lui dalle difficoltà iniziali della squadra, ha fatto tanti tentativi di modulo e rotazione di giocatori andati male. Però sembra aver trovato la quadratura del cerchio, anche se spesso la sua gestione dei cambi e della partita lascia molti dubbi. Da giudicare a fine stagione
Siete d’accordo?