L’allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, ha parlato oggi in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il Milan. Ecco alcune sue dichiarazioni sui, riportate da lalaziosiamonoi.it. Esame importante? Uno dei tanti esami come sempre, arriva dopo la sosta ho la squadra al completo non potevo granchè preparare la partita, come ha fatto il Milan che arrriva con tanta fame e tanta rabbia, è partita molto importante per proseguire il cammino. Dobbiamo curare i nostri dettagli con tutto il rispetto per il Milan. Il Milan? Vedo una squadra forte che da anni va benissimo in Europa, i 7 punti non rispecchiano il loro valore vengono per fare bella figura e conquistare i punti non dobbiamo concedere niente e vincere la partita. Ogni allenatore deve stimare al massimo la sua squadra portare la sua squadra al punto in cui l'autostima è massima, per me la mia squadra sarà sempre un gradino sopra dell'avversario qualsiasi sia il nome. Sarà un problema la Lazio favorita? Mi fa ridere pensare che qualcuno possa giocare contro il Milan con supponenza e valore mentale inadeguato alla partita. Il Milan è una grande squadra, si è visto anche nelle ultime partite, bisogna essere pronti a soffrire e concentrati al 120% sulle cose che dobbiamo fare. Radu e Brocchi recuperati? Non sono al punto di giocare contro il Milan, uno o l'altro saranno convocati, soprattutto Radu. Stankevicius ed Ederson? Sarà difficile convocarli. Milan ferito? Dobbiamo prendere con le pinze il Milan ferito. Ha tanta rabbia e voglia di prendere punti. Guardando classifica siamo noi i favoriti ma mettendo tutto insieme abbiamo qualche vantaggio perché giochiamo in casa. Ma dobbiamo dimostrarlo in campo. MI aspetto una squadra che metta più rabbia dell’avversario, che giochi bene e che soprattutto prenda i punti. I punti di forza sono la Velocità, corsa. Dobbiamo stare attenti a non concedere spazi e aggredire il portatore di palla molto alti”. Allegri? Non voglio entrare nel merito della situazione delle altre squadre. Questo è il calcio, è un lavoro di tutti partendo dal Presidente fino ai massaggiatori. Tutti hanno un merito quando le cose vanno bene. Io faccio parte di questo gruppo di persone che cerca di dare ai giocatori la possibilità di esprimersi al meglio possibile. Fino a questo momento lo stanno facendo. Partita decisiva? Abbiamo una consapevolezza maggiore, una rabbia per dimostrare che il nostro valore è alto, domani non è particolare o decisiva, si deve affrontare come tutte le gare, prendere anche davanti al nostro pubblico come un piacere disputare queste partite e dare tutto senza fermarsi.