Tratto dal suo editoriale:
"...Sera di fine Agosto, un lunedì, il giorno dopo una sconfitta in casa in Campionato contro la Sampdoria. Da Giannino, sbarca Mbaye Niang. Atterrato allo Scalo Ata dei voli privati di Linate tre quarti d'ora prima, Niang stava "saltando". Proprio così. Se quel lunedì non fosse partito Adriano Galliani da Milano destinazione Caen, oggi il Milan non potrebbe nutrire certe speranze sull'esplosione futura del nuovo possibile talento del calcio europeo. Per problemi, impuntature e malintesi fra la società del Caen e la famiglia di Niang (per vari motivi erano necessarie le firme di entrambi i genitori, mamma e papà), la trattativa si stava letteralmente inabissando. Solo l'arrivo in Normandia di Adriano Galliani scongiura il nulla di fatto e porta Niang a Milano. Poi il francesino, per età e non certo per stazza, è diventato effettivamente rossonero solo il martedì mattina, il 28 Agosto, una volta raggiunto l'accordo anche col papà. Oscar Damiani (a proposito molto male Traorè, ma molto bene Niang e bene Zapata) lo ha riconosciuto pubblicamente: senza Galliani a Caen, sarebbe finita male. Anzi sarebbe proprio finita. A proposito, Mbaye e il Faraone sono amici, si cercano, si piacciono. Che siano pronti fra una decina di mesi a fare coppia fissa davanti alle difese avversarie?..."
"...Sera di fine Agosto, un lunedì, il giorno dopo una sconfitta in casa in Campionato contro la Sampdoria. Da Giannino, sbarca Mbaye Niang. Atterrato allo Scalo Ata dei voli privati di Linate tre quarti d'ora prima, Niang stava "saltando". Proprio così. Se quel lunedì non fosse partito Adriano Galliani da Milano destinazione Caen, oggi il Milan non potrebbe nutrire certe speranze sull'esplosione futura del nuovo possibile talento del calcio europeo. Per problemi, impuntature e malintesi fra la società del Caen e la famiglia di Niang (per vari motivi erano necessarie le firme di entrambi i genitori, mamma e papà), la trattativa si stava letteralmente inabissando. Solo l'arrivo in Normandia di Adriano Galliani scongiura il nulla di fatto e porta Niang a Milano. Poi il francesino, per età e non certo per stazza, è diventato effettivamente rossonero solo il martedì mattina, il 28 Agosto, una volta raggiunto l'accordo anche col papà. Oscar Damiani (a proposito molto male Traorè, ma molto bene Niang e bene Zapata) lo ha riconosciuto pubblicamente: senza Galliani a Caen, sarebbe finita male. Anzi sarebbe proprio finita. A proposito, Mbaye e il Faraone sono amici, si cercano, si piacciono. Che siano pronti fra una decina di mesi a fare coppia fissa davanti alle difese avversarie?..."