Io, onestamente, non vedo il problema.
"Non è stata una decisione consensuale" significa che gli hanno detto "Caro Ambro, per noi non sei più in grado di giocare ad alti livelli". E dove sarebbe il "maltrattamento" in una cosa del genere? Si chiama onestà. Ed evidentemente l'onestà, a chi è orgoglioso e pensa che tutto gli sia dovuto, fa male.
Siamo una società che fino a una settimana fa non sapeva nemmeno il nome dell'allenatore della prossima stagione.
Ad Abbiati e Bonera hanno rinnovato solo per necessità, non c'entrano nulla con Ambrosini.
E, per come la vedo io, alcuni suoi atteggiamenti in campo hanno convinto ancor di più la società. Troppo nervoso, troppo falloso... E l'episodio di Siena, giustamente, ha fatto il resto.
Non si tratta di cancellare 18 anni di storia insieme. Quello che ha dato Ambrosini l'avremo sempre nel cuore, noi e la dirigenza.
Ma la riconoscenza per quello che ha dato non sta nel rinnovargli il contratto.
Alla dirigenza, il PROCURATORE, sta rimproverando di aver preso una decisione in maniera unilaterale.
Non vedo assolutamente il problema.
Ambrosini finora non ha detto nulla. Vedremo come si esprimerà...