La telenovela Donnarumma : fatti e misfatti

cubase55

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Abbiamo, purtroppo per tutti noi , assistito ad una penosa telenovela estiva.
Personaggi ed interpreti:
Donnarumma: il portiere che bacia la maglia e poi cerca di essere ceduto in balìa, si fa per dire, del prorio procuratore. Alla fine decide di restare in attesa di tempi migliori
Raiola: Procuratore e facente le veci del suddetto. Unica mira, far vendere i giocatori per guadagnare laute provvigioni.
La Famiglia: un Clan che circonda e dice di consigliare il giocatore con atteggiamento doppio e fumoso.
Montella: l’allenatore inviato , quale ambasciatore e forse controvoglia, a casa del giocatore per convincere la Famiglia a farlo firmare. (Ahi ahi , ecco le pressioni psicologiche!!)
La Società: che ha già capito che avendo a che fare con i Raiola il giocatore se ne andrà. E cerca in tutti i modi (anche goffi, vedi l'acquisto del fratello) di garantirsi il massimo risultato economico.
Il fratello di Donnarumma: il risultato di un ricatto all’Italiana. Se vuoi uno, compri due .
I Media: gli unici a guadagnarci dal punto di vista delle notizie, polemiche, ecc
I Tifosi: dapprima stupìti, poi increduli e finalmente irritati e pronti a non volerlo più in squadra
La conclusione della prima puntata è quasi a lieto fine. Un lieto fine che scontente ed accontenta un po’ tutti ma in stile telenovela: e cioè si sa già che ci sarà una nuova puntata.
Ed eccoci alla nuova puntata:
Dapprima tifosi, buoni d’animo e soprattutto tifosi nel cuore , pian piano dimenticano, ma non per sempre, quanto è successo anche perchè assorbiti da problemi più immediati e cioè le scadenti prestazioni della squadra.
Ma quando meno te lo aspetti ecco il fatidico colpo di scena:
Si parla già di clausole rescissorie non depositate volutamente e financo di contratti estorti con pressioni psicologiche quali gli interrogatori della Cia con luce sparata negli occhi e litrate di acqua forzatamente fatte ingoiare con l’imbuto.
La suspance: questa sera. S. Siro come accoglierà, se sarà della partita, questo campione di fedeltà sportiva?
Attendiamo i nuovi eventi ma stavolta con un po’ più di distacco
Chi scrive aveva già, questa Estate perorato la vendita del giocatorte ed accusato in modo palese la Società di aver fatto una pessima figura piegandosi all’acquisto del fratello. Inoltre la richiesta di mettere sul mercato gli altri giocatori che non avessero disdetto la procura con Raiola.
Ora, alla luce di quanto è successo e quello che presumibilmente accadrà e cioè la vendita del nostro grande portiere( anche se francamente a me non fa impazzire),quale sarebbe secondo voi la giusta cifra per poter almeno dire che la Società ha mantenuto un atteggiamenti dignitoso e che i tifosi siano moralmente soddisfatti della conclusione di questa penosa sceneggiata napoletana?
PS : Ma se lo vendiamo, per quanto tempo ancora ci dovremo sorbire il fratello?
 
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Il fratello deve sparire nello stesso istante,anche stracciando il contratto in diretta televisiva.
 
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Abbiamo, purtroppo per tutti noi , assistito ad una penosa telenovela estiva.
Personaggi ed interpreti:
Donnarumma: il portiere che bacia la maglia e poi cerca di essere ceduto in balìa, si fa per dire, del prorio procuratore. Alla fine decide di restare in attesa di tempi migliori
Raiola: Procuratore e facente le veci del suddetto. Unica mira, far vendere i giocatori per guadagnare laute provvigioni.
La Famiglia: un Clan che circonda e dice di consigliare il giocatore con atteggiamento doppio e fumoso.
Montella: l’allenatore inviato , quale ambasciatore e forse controvoglia, a casa del giocatore per convincere la Famiglia a farlo firmare. (Ahi ahi , ecco le pressioni psicologiche!!)
La Società: che ha già capito che avendo a che fare con i Raiola il giocatore se ne andrà. E cerca in tutti i modi (anche goffi, vedi l'acquisto del fratello) di garantirsi il massimo risultato economico.
Il fratello di Donnarumma: il risultato di un ricatto all’Italiana. Se vuoi uno, compri due .
I Media: gli unici a guadagnarci dal punto di vista delle notizie, polemiche, ecc
I Tifosi: dapprima stupìti, poi increduli e finalmente irritati e pronti a non volerlo più in squadra
La conclusione della prima puntata è quasi a lieto fine. Un lieto fine che scontente ed accontenta un po’ tutti ma in stile telenovela: e cioè si sa già che ci sarà una nuova puntata.
Ed eccoci alla nuova puntata:
Dapprima tifosi, buoni d’animo e soprattutto tifosi nel cuore , pian piano dimenticano, ma non per sempre, quanto è successo anche perchè assorbiti da problemi più immediati e cioè le scadenti prestazioni della squadra.
Ma quando meno te lo aspetti ecco il fatidico colpo di scena:
Si parla già di clausole rescissorie non depositate volutamente e financo di contratti estorti con pressioni psicologiche quali gli interrogatori della Cia con luce sparata negli occhi e litrate di acqua forzatamente fatte ingoiare con l’imbuto.
La suspance: questa sera. S. Siro come accoglierà, se sarà della partita, questo campione di fedeltà sportiva?
Attendiamo i nuovi eventi ma stavolta con un po’ più di distacco
Chi scrive aveva già, questa Estate perorato la vendita del giocatorte ed accusato in modo palese la Società di aver fatto una pessima figura piegandosi all’acquisto del fratello. Inoltre la richiesta di mettere sul mercato gli altri giocatori che non avessero disdetto la procura con Raiola.
Ora, alla luce di quanto è successo e quello che presumibilmente accadrà e cioè la vendita del nostro grande portiere( anche se francamente a me non fa impazzire),quale sarebbe secondo voi la giusta cifra per poter almeno dire che la Società ha mantenuto un atteggiamenti dignitoso e che i tifosi siano moralmente soddisfatti della conclusione di questa penosa sceneggiata napoletana?
PS : Ma se lo vendiamo, per quanto tempo ancora ci dovremo sorbire il fratello?

Lucida e impeccabile ricostruzione.
Ma proviamo a ricostruire i fatti e anche ad analizzare con lucidità quanto successo.
Donnarumma è sicuramente un grande prospetto ma non è ancora al massimo delle sue potenzialità come non è affatto un giocatore finito perchè non è ,ancor prima, un uomo fatto.
L'età non conta per un giocatore , concordo, ma se un ragazzo non ha ancora nemmeno terminato la crescita fisica e psicologica non può essere considerato un giocatore fatto e finito.
Raiola con le sue mosse in estate è riuscito in due cose : 1- ottenere un ingaggio folle e fuori mercato per un ragazzo di quella età ;2- vedersi riconosciuto un valore sul cartellino che oggi è irragionevole.
All'età di gigio la normalità sarebbe stato firmare per 2-3 milioni e completare la crescita e la maturazione calcistica nei prossimi 2-3 anni.
Raiola ha voluto bruciare le tappe ma è alto il rischio che possa bruciare un talento cristallino, a quell'età i ragazzi infatti dovrebbero crescere protetti e isolati da tutto mentre gigio sta vivendo un'esposizione mediatica che può fargli solo male.
Una volta non accadevano tali cose, basti vedere come sono cresciuti totti, del piero, bufon , maldini, nesta.
Il tempo della gloria come il tempo delle ricchezze arriveranno ma tutto per tempo perchè prima bisogna badare alla formazione del giocatore.
 
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Lucida e impeccabile ricostruzione.
Ma proviamo a ricostruire i fatti e anche ad analizzare con lucidità quanto successo.
Donnarumma è sicuramente un grande prospetto ma non è ancora al massimo delle sue potenzialità come non è affatto un giocatore finito perchè non è ,ancor prima, un uomo fatto.
L'età non conta per un giocatore , concordo, ma se un ragazzo non ha ancora nemmeno terminato la crescita fisica e psicologica non può essere considerato un giocatore fatto e finito.
Raiola con le sue mosse in estate è riuscito in due cose : 1- ottenere un ingaggio folle e fuori mercato per un ragazzo di quella età ;2- vedersi riconosciuto un valore sul cartellino che oggi è irragionevole.
All'età di gigio la normalità sarebbe stato firmare per 2-3 milioni e completare la crescita e la maturazione calcistica nei prossimi 2-3 anni.
Raiola ha voluto bruciare le tappe ma è alto il rischio che possa bruciare un talento cristallino, a quell'età i ragazzi infatti dovrebbero crescere protetti e isolati da tutto mentre gigio sta vivendo un'esposizione mediatica che può fargli solo male.
Una volta non accadevano tali cose, basti vedere come sono cresciuti totti, del piero, bufon , maldini, nesta.
Il tempo della gloria come il tempo delle ricchezze arriveranno ma tutto per tempo perchè prima bisogna badare alla formazione del giocatore.

Sai cosa gliene frega a Raiola della formazione del giocatore come uomo e come atleta,a lui interessa muoverlo almeno 3 volte nei prossimi 12/13 anni.
 

Willy Wonka

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Donnarumma semplicemente sarebbe rimasto anche a vita se fossimo una grande squadra in grado di vincere tutto. La realtà invece è che ha dovuto subire gol persino dal portiere del Benevento è così abbiamo detto tutto.
 

Lorenzo 89

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Donnarumma semplicemente sarebbe rimasto anche a vita se fossimo una grande squadra in grado di vincere tutto. La realtà invece è che ha dovuto subire gol persino dal portiere del Benevento è così abbiamo detto tutto.

Pazienza. Non tutti fanno come i vari Baresi e Del Piero che rimangono nei loro club anche in Serie B. Ormai quel tipo di gente non esiste più.
 

Lorenzo 89

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Non gli si può chiedere di rimanere a fare la fine di un Bellini se non è quello che vuole.

Allora non baci le maglie e ti professi milanista per poi andartene al primo momento opportuno. Poi Bellini non credo prendesse 6 (o 7, non ricordo) milioni di euro all'anno dopo aver ingaggiato anche il fratello scarso a 1 milione di euro. Veramente sono dei personaggi squallidi che non meritano di stare al Milan.
 

Clarenzio

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Penso che Raiola mettendosi contro il Milan, portando avanti un'inutile battaglia che di fatto mira a delegittimare un contratto, si stia mettendo contro tutto il sistema calcio, probabilmente trascinato dalla propria boria.
Quello che non capisce Mino è che lui esiste solo per gli oscuri fili che si possono tessere nel sottobosco di un sistema ricco, ma colluso.
Ieri è stato il giorno della rabbia, per l'arroganza di un ignorante che alza la voce, non certo per la possibilità di perdere Donnarumma. Da oggi possiamo secondo me stare più sereni: il bamboccio, con un'immagine ormai demolita ed irrecuperabile, sarà presto ceduto e questo atteggiamento di Raiola sono certo avrà delle ripercussioni sul suo lavoro, perchè nessun club potrà mai accettare il tentativo di delegittimare un contratto, una delle poche certezze rimaste nel calcio.

Donnarumma semplicemente sarebbe rimasto anche a vita se fossimo una grande squadra in grado di vincere tutto. La realtà invece è che ha dovuto subire gol persino dal portiere del Benevento è così abbiamo detto tutto.

Quindi per te Donnarumma vale un Paolo Maldini che rifiuta il Real Madrid?
 
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Sai cosa gliene frega a Raiola della formazione del giocatore come uomo e come atleta,a lui interessa muoverlo almeno 3 volte nei prossimi 12/13 anni.

Su questo non ci piove.
Un giovane giocatore dovrebbe crescere in altro modo.
La famiglia donnarumma dovrebbe prendere a modello la famiglia chiesa.
 
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