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Il problema dei 5 stelle è il medesimo di tutti i partiti degli ultimi tre decenni: la totale assenza di un progetto organico attorno al quale coagulare il consenso. In altre parole, nessuno ha la più pallida idea di cosa fare di e con questo Paese.Ma certo, guarda Rivera, che appunto io mica appoggio la Lega incondizionatamente. Quello che dico è che Salvini è stato bravo a farsi una pubblicità clamorosa con i risultati da lui ottenuti, mentre l'operato del 5s è sembrato a rimorchio. Non parlo tanto per me, quanto di quello che si avverte. Di Maio e company DOVEVANO prevedere che ci sarebbero stati problemi, e pensarci perbene prima. Non possono dire adesso che sono stati traditi. Quando hanno visto Salvini prendere vantaggio, dovevano cercare di amplificare le loro vittorie e fare da finti tonti su certe cose, prima di arrivare allo scontro in fase di perdita.
Certamente la TAV è stato un pretesto, l'ho scritto chiaramente anch'io nel post originale. Secondo me, ormai in ballo, dovevano ballare. Non sto a ripetermi, dovevano fare da gnorri (come ogni buon politico fa), cambiare idea sulla TAV e lasciarla passare. Secondo me non sarebbe stata una sconfitta enorme. A quel punto puntavano forte sulla riduzione del numero di parlamentari e ci marciavano sopra, prolungando la loro vita. La frittata tanto è stata fatta sin dall'inizio, adesso mettersi ad alzare le barricate (seppur giuste) è stato un suicidio.
Sono d'accordo che magari se non la TAV, sarebbe stata una qualsiasi mozione a decretare il fallimento. Infatti è per questo che, a mio parere, dovevano essere più furbi e farsi valere in modo più plateale. Quando hanno visto il consenso popolare crollare, si dovevano dare una mossa e farsi vedere più machi della Lega, che ha incassato voti anche solo per la sola politica migratoria. Dovevano fare la voce grossa e far passare il messaggio che era merito anche loro. Una volta consolidato il consenso degli italiani, la Lega automaticamente sarebbe stata più a cuccia.
Poi io non sono un politico, figurati, sono impressioni da un ignorante che viene sballottato come tutti.
La politica italiana ha vissuto per vent'anni intorno allo scontro sulla persona di Berlusconi: cdx pro- Berlusconi, csx contro Berlusconi. Siamo arrivati a considerare Di Pietro un uomo di sinistra, persino radicale, solo perché era acerrimo nemico di Berlusconi, benché il suo programma elettorale fosse distante anni luce anche da una sola vaga idea di sinistra.
Venuto meno il "collante ideologico" rappresentato dall'essere con o contro Berlusconi, cdx e csx sono collassati e sono emersi due partiti che avevano un chiaro collante ideologico: i 5 stelle l'essere forza anti-sistema, la lega il contrasto all'immigrazione. I 5 stelle, diventando parte del sistema, hanno inevitabilmente perso il loro unico collante ideologico.
Adesso è rimasta la lega con la sua lotta all'immigrazione, ma dovrà in breve tempo trovarsi un altro collante perché sarebbe bizzarro se, dopo essere andati avanti un anno dicendo "la pacchia è finita", venisse fuori che in realtà non hanno combinato nulla sulla questione. Mi aspetto, poi, che il pd riprenda vigore utilizzando come "collante ideologico" il contrasto a Salvini.
In tutto questo, resta il problema di cui parlavo all'inizio: nessuno ha uno straccio di progetto e/o idea. Solo proposte spot a caso per cercare di raccattare voti. Se chiedessimo ai leader dei principali partiti quali siano i loro progetti su politica energetica, politica estera, turismo, scuola, infrastrutture ecc ci sentiremmo rispondere i triti e ritriti slogan elettorali.
PS: stavolta ho scritto tutto da solo...