La parabola discendente degli ammortamenti e dei salari.

Il Re dell'Est

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La politica dei parametri zero e dei prestiti si riflette ovviamente sui numeri all'interno del bilancio.
In particolare, la voce "ammortamenti giocatori" inizia ad avere sembianze piuttosto inquietanti. Questa voce, come ormai è risaputo, rappresenta il costo annuale dei cartellini dei giocatori che viene ripartito anno per anno. E negli ultimi anni sta precipitando a cifre da squadra di mezza classifica (quale infatti siamo diventati).

Questa è la situazione nel 2013 (40M):

2014%2Bamm.PNG


Questa la situazione nel 2014 appena concluso (30M):

bilancio-milan-2014-calcolo-costo-del-personale-e-ammortamenti1.png


Dal 1 gennaio di quest'anno iniziamo a ragionare col nuovo bilancio 2015 e quindi si possono fare già alcune previsioni, ossia gli ammortamenti complessivi dai quali partiremo. Ci eravamo lasciati ai 30M del 2014, ma nel 2015 vanno tolti i giocatori ceduti, circa 4M in meno. E i giocatori che andranno in scadenza ai quali molto probabilmente non si rinnoverà, quindi Pazzini (ammortamento residuo della metà, quindi 2M) e De Jong (idem, 700 mila).

Ricapitolando, a giugno molto probabilmente il Milan spenderà in ammortamenti per la prima squadra: 30M - 4M - 2M - 0,7M = 23,3M.

Al 99%, quindi, a giugno il Milan per i calciatori della prima squadra (non includo le giovanili e altri tesserati per i quali nel 2013 spendevano 9M in ammortamenti) spenderà meno della maggior parte delle big in Italia. E, storicamente, da quando c'è l'euro sarà la cifra più bassa mai registrata.
Ovviamente questi 23,3M "potenziali" nel 2015 possono aumentare, se la società deciderà di investire e mettere mano al portafogli, così come possono ulteriormente diminuire se venissero ceduti altri giocatori o se si continuerà con la politica dei parametri zero e dei prestiti.

Per gli stipendi, anche quest'ultimi toccheranno soglie minime mai raggiunte prima d'ora da quando c'è l'euro: da 92,8M lordi (come si vede nella tabella di Calcio e Finanza) se togliamo i giocatori ceduti, quelli in prestito, e quelli che probabilmente non rinnoveranno (Pazzini/De Jong/Mexes/Essien), da giugno in poi il bilancio 2015 partirà da una base potenziale di circa 65M lordi (70 con i nuovi acquisti di gennaio). Per una cifra simile dobbiamo arrivare alla stagione 1999/2000 (pre euro).
 
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La politica dei parametri zero e dei prestiti si riflette ovviamente sui numeri all'interno del bilancio.
In particolare, la voce "ammortamenti giocatori" inizia ad avere sembianze piuttosto inquietanti. Questa voce, come ormai è risaputo, rappresenta il costo annuale dei cartellini dei giocatori che viene ripartito anno per anno. E negli ultimi anni sta precipitando a cifre da squadra di mezza classifica (quale infatti siamo diventati).

Questa è la situazione nel 2013 (40M):

2014%2Bamm.PNG


Questa la situazione nel 2014 appena concluso (30M):

bilancio-milan-2014-calcolo-costo-del-personale-e-ammortamenti1.png


Dal 1 gennaio di quest'anno iniziamo a ragionare col nuovo bilancio 2015 e quindi si possono fare già alcune previsioni, ossia gli ammortamenti complessivi dai quali partiremo. Ci eravamo lasciati ai 30M del 2014, ma nel 2015 vanno tolti i giocatori ceduti, circa 4M in meno. E i giocatori che andranno in scadenza ai quali molto probabilmente non si rinnoverà, quindi Pazzini (ammortamento residuo della metà, quindi 2M) e De Jong (idem, 700 mila).

Quindi, ricapitolando, a giugno molto probabilmente il Milan spenderà in ammortamenti per la prima squadra: 30M - 4M - 2M - 0,7M = 23,3M.

Al 99%, quindi, a giugno il Milan per i calciatori della prima squadra (non includo le giovanili e altri tesserati per i quali nel 2013 spendevano 9M in ammortamenti) spenderà meno della maggior parte delle big in Italia. E, storicamente, da quando c'è l'euro sarà la cifra più bassa mai registrata.
Ovviamente questi 23,3M "potenziali" nel 2015 possono aumentare, se la società deciderà di investire e mettere mano al portafogli, così come possono ulteriormente diminuire se venissero ceduti altri giocatori o se si continuerà con la politica dei parametri zero e dei prestiti.

Per gli stipendi, anche quest'ultimi toccheranno soglie minime mai raggiunte prima d'ora da quando c'è l'euro: da 92,8M lordi (come si vede nella tabella di Calcio e Finanza) se togliamo i giocatori ceduti, quelli in prestito, e quelli che probabilmente non rinnoveranno (Pazzini/De Jong/Mexes/Essien), da giugno in poi il bilancio 2015 partirà da una base potenziale di circa 65M lordi (70 con i nuovi acquisti di gennaio). Per una cifra simile dobbiamo arrivare alla stagione 1999/2000 (pre euro).

Beh d'altronde gli investimenti che effetti rappresentano poi i risultati ottenuti e viceversa. Vince chi spende.
 

Jino

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Da dieci anni Berlusconi ha dato mandato a Galliani di ridimensionare, dal ormai cinque ha fatto dare un ulteriore accellerata a questo processo.

Le linee guida sono chiare, ridimensionare tutti i costi, arrivare a sfornare e sfruttare il vivaio, ad ogni anno fare qualche piccolo acquisto. Creare cosi un modello Milan che si costruisca i calciatori in casa e metta di tanto in tanto qualche ciliegina sulla torta acquistata da fuori.

In pratica un modello Bilbao, Udinese, Ajax e cose di questo tipo. Il progetto è assai ambizioso, Berlusconi non si rende conto che questo progetto difficilmente andrà d'accordo con la parola "vincere". La verità è sotto gli occhi di tutti, il Milan con certi livelli visti nell'era Berlusconi ha palesemente chiuso, oggi e domani.
 

Louis Gara

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Da dieci anni Berlusconi ha dato mandato a Galliani di ridimensionare, dal ormai cinque ha fatto dare un ulteriore accellerata a questo processo.

Le linee guida sono chiare, ridimensionare tutti i costi, arrivare a sfornare e sfruttare il vivaio, ad ogni anno fare qualche piccolo acquisto. Creare cosi un modello Milan che si costruisca i calciatori in casa e metta di tanto in tanto qualche ciliegina sulla torta acquistata da fuori.

In pratica un modello Bilbao, Udinese, Ajax e cose di questo tipo. Il progetto è assai ambizioso, Berlusconi non si rende conto che questo progetto difficilmente andrà d'accordo con la parola "vincere". La verità è sotto gli occhi di tutti, il Milan con certi livelli visti nell'era Berlusconi ha palesemente chiuso, oggi e domani.

Progetto ambizioso, giocatori dal vivaio, ciliegine sulla torta... ehm, io non vedo nulla di questo. Questo non è un progetto "ambizioso", un progetto all'Udinese, perchè dal Milan non è sostenibile.
Non c'è nessun progetto, c'è solo un tirare a campare di anno in anno. Da anni a questa parte, da quando sono stati chiusi definitivamente i rubinetti, non ho visto uno stracco di progetto sportivo, anche a lungo andare.
 
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Da dieci anni Berlusconi ha dato mandato a Galliani di ridimensionare, dal ormai cinque ha fatto dare un ulteriore accellerata a questo processo.

Le linee guida sono chiare, ridimensionare tutti i costi, arrivare a sfornare e sfruttare il vivaio, ad ogni anno fare qualche piccolo acquisto. Creare cosi un modello Milan che si costruisca i calciatori in casa e metta di tanto in tanto qualche ciliegina sulla torta acquistata da fuori.

In pratica un modello Bilbao, Udinese, Ajax e cose di questo tipo. Il progetto è assai ambizioso, Berlusconi non si rende conto che questo progetto difficilmente andrà d'accordo con la parola "vincere". La verità è sotto gli occhi di tutti, il Milan con certi livelli visti nell'era Berlusconi ha palesemente chiuso, oggi e domani.

il problema è che l'esecutore di questo presunto progetto è galliani , uno che non è mai stato abituato ad operare cosi :facepalm:
 

Ian.moone

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purtroppo la gente non riesce a capire la realtà: è vero che non spendiamo (quasi niente) per i cartellini dei giocatori, ma questo non vuol dire che "non spendiamo una lira" come mi capita di sentire e leggere.
Perché spendiamo per ingaggi di bolliti e per stipendi sproporzionati.

È di gran lunga meglio spendere per il cartellino di un giovane con basso ingaggio che per lo stipendio di un bollito, per una serie infinita di motivi, tra cui l'ammortamento (che molti trascurano), la rivendita futura (plusvalenza quasi in ogni caso) e valore rosa.


Ottimo post
 

Ian.moone

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Da dieci anni Berlusconi ha dato mandato a Galliani di ridimensionare, dal ormai cinque ha fatto dare un ulteriore accellerata a questo processo.

Le linee guida sono chiare, ridimensionare tutti i costi, arrivare a sfornare e sfruttare il vivaio, ad ogni anno fare qualche piccolo acquisto. Creare cosi un modello Milan che si costruisca i calciatori in casa e metta di tanto in tanto qualche ciliegina sulla torta acquistata da fuori.

In pratica un modello Bilbao, Udinese, Ajax e cose di questo tipo. Il progetto è assai ambizioso, Berlusconi non si rende conto che questo progetto difficilmente andrà d'accordo con la parola "vincere". La verità è sotto gli occhi di tutti, il Milan con certi livelli visti nell'era Berlusconi ha palesemente chiuso, oggi e domani.

Leggo in uno stesso intervento l'aspetto temporale "dieci anni" (anche cinque) e poi le bestialità del vivaio, sfornare e sfruttare il vivaio, costruire i calciatori in casa..

Tralsciando la questione vittorie (vedendo dove siamo mi basterebbe lottare per il 3 posto) ma quando mai si è visto tutto questo al Milan?

L'unico del vivaio è de sciglio, che ad oggi non ha dimostrato niente, anzi.
Aggiungiamoci anche abate, proprio per essere ottimisti, che forse quest'anno ha azzeccato l'annata.

Poi?


Tutta questa pappardella per dire che la verità è molto semplice: non abbiamo nessun progetto, solo acquisti senza senso, come avere 10 centrali e tutti mediocri, essere pieni di p0 strapagati che non se ne vanno dal paradiso dorato fino alla scadenza (sempre che galliani non rinnovi eh), zero calciatori preziosi da poter rivendere a peso d'oro come invece le altre grandi squadre di serie a, soldi buttati su inutili (13 matri, 16 torres) altro che semplici ciliegine.

A giugno abbiamo:
-questione cerci
-ANTONELLI da riscattare a 4/5 milioni (gli daremo niang o matri o parte di questi)
-riscattare destro per 16 milioni


Io non riesco a vedere neanche una cosa, ma proprio una, positiva.
-
 

Jino

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Leggo in uno stesso intervento l'aspetto temporale "dieci anni" (anche cinque) e poi le bestialità del vivaio, sfornare e sfruttare il vivaio, costruire i calciatori in casa..

Tralsciando la questione vittorie (vedendo dove siamo mi basterebbe lottare per il 3 posto) ma quando mai si è visto tutto questo al Milan?

L'unico del vivaio è de sciglio, che ad oggi non ha dimostrato niente, anzi.
Aggiungiamoci anche abate, proprio per essere ottimisti, che forse quest'anno ha azzeccato l'annata.

Poi?


Tutta questa pappardella per dire che la verità è molto semplice: non abbiamo nessun progetto, solo acquisti senza senso, come avere 10 centrali e tutti mediocri, essere pieni di p0 strapagati che non se ne vanno dal paradiso dorato fino alla scadenza (sempre che galliani non rinnovi eh), zero calciatori preziosi da poter rivendere a peso d'oro come invece le altre grandi squadre di serie a, soldi buttati su inutili (13 matri, 16 torres) altro che semplici ciliegine.

A giugno abbiamo:
-questione cerci
-ANTONELLI da riscattare a 4/5 milioni (gli daremo niang o matri o parte di questi)
-riscattare destro per 16 milioni


Io non riesco a vedere neanche una cosa, ma proprio una, positiva.
-

Innegabile che queste che ho detto siano le linee guida dettate da Berlusconi, non fanno felice nemmeno me, ma purtroppo questo vogliono fare.
 

Z A Z A'

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Progetto ambizioso, giocatori dal vivaio, ciliegine sulla torta... ehm, io non vedo nulla di questo. Questo non è un progetto "ambizioso", un progetto all'Udinese, perchè dal Milan non è sostenibile.
Non c'è nessun progetto, c'è solo un tirare a campare di anno in anno. Da anni a questa parte, da quando sono stati chiusi definitivamente i rubinetti, non ho visto uno stracco di progetto sportivo, anche a lungo andare.

Nulla da aggiungere.
 

Splendidi Incisivi

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Da dieci anni Berlusconi ha dato mandato a Galliani di ridimensionare, dal ormai cinque ha fatto dare un ulteriore accellerata a questo processo.

Le linee guida sono chiare, ridimensionare tutti i costi, arrivare a sfornare e sfruttare il vivaio, ad ogni anno fare qualche piccolo acquisto. Creare cosi un modello Milan che si costruisca i calciatori in casa e metta di tanto in tanto qualche ciliegina sulla torta acquistata da fuori.

In pratica un modello Bilbao, Udinese, Ajax e cose di questo tipo. Il progetto è assai ambizioso, Berlusconi non si rende conto che questo progetto difficilmente andrà d'accordo con la parola "vincere". La verità è sotto gli occhi di tutti, il Milan con certi livelli visti nell'era Berlusconi ha palesemente chiuso, oggi e domani.
Sembri parlare quasi di un progetto e dubito ci sia. Quello che è certo è il ridimensionamento dei costi, poi ad esempio ho dei dubbi sul discorso vivaio, ciliegina e modello Milan.
Potrei anche accettarlo un modello Bilbao, Ajax o Udinese, perché ormai è chiaro che non vinceremo mai più con questa proprietà ma la verità è che non esistono modelli nemmeno di quel tipo, perché qui si rema contro, la prova concreta? La panchina di Inzaghi, dubito che in quelle realtà terrebbero un allenatore incompetente come lui.
Qui c'è disinteresse e menefreghismo, mentre lì interesse ce n'è tanto, anche se senza progetti ambiziosi.
 
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