Angstgegner
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Ci sono molti aspetti negativi nella gestione del Milan degli ultimi anni, enormi soprattutto negli ultimi mesi, ma quello che vorrei sottolineare in questo topic è la totale mancanza di un qualsiasi tipo di programmazione, ci si affida completamente al caso, si naviga a vista. Clarence Seedorf è l'allenatore che il presidente sognava da almeno un paio di anni. Questa estate, nonostante la conferma a tempo di Allegri, tutti sapevamo che Barbara e suo padre alla prima occasione buona avrebbero cercato di far fuori Allegri e messo sulla panchina Seedorf. Perché allora il calciomercato non è andato in quella direzione? Se si sapeva che Seedorf avrebbe prediletto un gioco offensivo e avrebbe voluto giocare col 4-2-3-1, perché non sono stati presi la scorsa estate giocatori perfetti per quel modulo o quantomeno adattabili?
E' stato preso Matri quando si sarebbe dovuto/potuto prendere Cerci (e sarebbe avanzato anche qualche milioncino). Sono stati presi 3 trequartisti puri tra agosto e gennaio i quali non possono giocare come ali esterne. In difesa sugli esterni gli unici veri terzini sono Abate e De Sciglio, entrambi destri (per fortuna, nonostante non stia giocando benissimo in questo periodo, Desci va bene anche sulla sinistra), gli altri non sono bravi a difendere. Se si fanno male tutti e 2 o anche uno solo sono dolori e si è visto in più di qualche circostanza. La scorsa estate hanno riscattato Constant quando si sarebbe potuto prendere Vrsaljko, pagato dal Genoa 5 milioni (Constant se non erro lo abbiamo riscattato a 7). Questi sono solo alcuni esempi che spiegano come con qualsiasi modulo avremmo giocatori che si ritroverebbero a giocare fuori ruolo.
A centrocampo, oltre ai trequartisti abbiamo Montolivo, De Jong, Cristante, Muntari e Poli. Abbiamo appena dato via Nocerino, ma solamente in prestito. Per chi fosse sconvolto dalla sua cessione stia tranquillo: a giugno sarà ancora dei nostri. Ci serve un centrocampista in grado di farci fare un salto di qualità. Gli unici 2 nomi che sono stati accostati al Milan in queste 3 settimane sono sostanzialmente 2: Essien il cui arrivo dovrebbe essere in via di definizione (il classico giocatore à la Galliani il quale poi ci rimarrà sul groppone per anni, centrocampista che è stato forte ma è in declino) e Parolo (per il quale il Parma ha sparato 10 milioni o giù di lì, per fortuna dovrebbe essere fuori portata per noi), ovvero due giocatori che hanno caratteristiche che già abbiamo in rosa (sono all'incirca i doppioni di De Jong e Poli).
Perché continuare a buttare via soldi per giocatori che non sono in grado di farci fare il salto di qualità? Posso capire che non si vogliono più spendere le cifre di una volta, che non si riescono più a prendere i campioni, ma non sarebbe il caso di fare piuttosto un solo acquisto all'anno, al limite un paio, ma di valore e di prospettiva invece di andare a prendere i soliti giocatori sul viale del tramonto? Questi giocatori almeno in un futuro avranno pur sempre un mercato e potranno essere rivenduti a cifre superiori, a differenza dei rottami che continuiamo a prendere da almeno 6/7 anni.
Questa squadra necessita di uno zoccolo duro, necessita di giocatori di 25/26/27/28 anni affermati (non per forza campioni assoluti) che possano sopperire agli errori dei "ragazzini" (i giovani in tutte le squadre del mondo anche se forti possono commettere i loro errori di inesperienza o avere i loro momenti negativi). In squadra abbiamo principalmente 2 categorie di giocatori, con qualche eccezione: i giovanissimi/giovani e i "vecchi" sul viale del tramonto (sto parlando dei giocatori con più qualità in rosa rispetto agli altri). Noi spesso ce la prendiamo con Balotelli, El Shaarawy e De Sciglio, ma non è colpa loro se nonostante siano praticamente all'inizio della loro carriera (anche se Mario in realtà è sulla scena da 5 anni) sono i migliori della rosa. Per migliorare, per compiere un salto di qualità, oltre ad un cervello, oltre ad avere un allenatore capace, avrebbero bisogno di essere circondati da campioni o quantomeno da giocatori dai quali imparare il mestiere, invece paradossalmente sono gli altri che dovrebbero imparare da loro.
In conclusione, aldilà dei dissidi societari che hanno comunque influito sull'andamento in classifica della squadra, oltre ad una vergognosa preparazione atletica (invece di allenarsi probabilmente giocavano a PES con Allegri, non so cosa pensare), la rosa del Milan ha grossi problemi nel suo complesso: è stata costruita senza alcuna logica, senza alcuna idea di programmazione per il futuro e senza alcun tipo di ambizione. L'unica cosa che conta è il pareggio di bilancio. Ci sono però società che fatturano molto meno di noi, nel complesso spendono molto meno di noi, eppure hanno squadre ben più competitive ed equilibrate della nostra. La scusa del pareggio di bilancio si smaschera in mezzo secondo.
P.S.: scusate per il papiro/delirio, spero di aver scritto giusto il titolo
E' stato preso Matri quando si sarebbe dovuto/potuto prendere Cerci (e sarebbe avanzato anche qualche milioncino). Sono stati presi 3 trequartisti puri tra agosto e gennaio i quali non possono giocare come ali esterne. In difesa sugli esterni gli unici veri terzini sono Abate e De Sciglio, entrambi destri (per fortuna, nonostante non stia giocando benissimo in questo periodo, Desci va bene anche sulla sinistra), gli altri non sono bravi a difendere. Se si fanno male tutti e 2 o anche uno solo sono dolori e si è visto in più di qualche circostanza. La scorsa estate hanno riscattato Constant quando si sarebbe potuto prendere Vrsaljko, pagato dal Genoa 5 milioni (Constant se non erro lo abbiamo riscattato a 7). Questi sono solo alcuni esempi che spiegano come con qualsiasi modulo avremmo giocatori che si ritroverebbero a giocare fuori ruolo.
A centrocampo, oltre ai trequartisti abbiamo Montolivo, De Jong, Cristante, Muntari e Poli. Abbiamo appena dato via Nocerino, ma solamente in prestito. Per chi fosse sconvolto dalla sua cessione stia tranquillo: a giugno sarà ancora dei nostri. Ci serve un centrocampista in grado di farci fare un salto di qualità. Gli unici 2 nomi che sono stati accostati al Milan in queste 3 settimane sono sostanzialmente 2: Essien il cui arrivo dovrebbe essere in via di definizione (il classico giocatore à la Galliani il quale poi ci rimarrà sul groppone per anni, centrocampista che è stato forte ma è in declino) e Parolo (per il quale il Parma ha sparato 10 milioni o giù di lì, per fortuna dovrebbe essere fuori portata per noi), ovvero due giocatori che hanno caratteristiche che già abbiamo in rosa (sono all'incirca i doppioni di De Jong e Poli).
Perché continuare a buttare via soldi per giocatori che non sono in grado di farci fare il salto di qualità? Posso capire che non si vogliono più spendere le cifre di una volta, che non si riescono più a prendere i campioni, ma non sarebbe il caso di fare piuttosto un solo acquisto all'anno, al limite un paio, ma di valore e di prospettiva invece di andare a prendere i soliti giocatori sul viale del tramonto? Questi giocatori almeno in un futuro avranno pur sempre un mercato e potranno essere rivenduti a cifre superiori, a differenza dei rottami che continuiamo a prendere da almeno 6/7 anni.
Questa squadra necessita di uno zoccolo duro, necessita di giocatori di 25/26/27/28 anni affermati (non per forza campioni assoluti) che possano sopperire agli errori dei "ragazzini" (i giovani in tutte le squadre del mondo anche se forti possono commettere i loro errori di inesperienza o avere i loro momenti negativi). In squadra abbiamo principalmente 2 categorie di giocatori, con qualche eccezione: i giovanissimi/giovani e i "vecchi" sul viale del tramonto (sto parlando dei giocatori con più qualità in rosa rispetto agli altri). Noi spesso ce la prendiamo con Balotelli, El Shaarawy e De Sciglio, ma non è colpa loro se nonostante siano praticamente all'inizio della loro carriera (anche se Mario in realtà è sulla scena da 5 anni) sono i migliori della rosa. Per migliorare, per compiere un salto di qualità, oltre ad un cervello, oltre ad avere un allenatore capace, avrebbero bisogno di essere circondati da campioni o quantomeno da giocatori dai quali imparare il mestiere, invece paradossalmente sono gli altri che dovrebbero imparare da loro.
In conclusione, aldilà dei dissidi societari che hanno comunque influito sull'andamento in classifica della squadra, oltre ad una vergognosa preparazione atletica (invece di allenarsi probabilmente giocavano a PES con Allegri, non so cosa pensare), la rosa del Milan ha grossi problemi nel suo complesso: è stata costruita senza alcuna logica, senza alcuna idea di programmazione per il futuro e senza alcun tipo di ambizione. L'unica cosa che conta è il pareggio di bilancio. Ci sono però società che fatturano molto meno di noi, nel complesso spendono molto meno di noi, eppure hanno squadre ben più competitive ed equilibrate della nostra. La scusa del pareggio di bilancio si smaschera in mezzo secondo.
P.S.: scusate per il papiro/delirio, spero di aver scritto giusto il titolo