A me delle coppe e degli scudetti importa poco, non mi mancano, quello che mi manca è poter considerare la mia squadra del cuore solo e soltanto una squadra di calcio. Non lo so siamo da anni, siamo diventati uno strumento, un mezzo non solo per Berlusconi e la sua immagine di uomo di successo (quello lo siamo da 30 anni), ma anche per Galliani e i suoi loschi affare di potere in Lega ed economici con amici procuratori e dirigenti.
E' possibile essere legati a una squadra il cui proprietario multimiliardario, che ogni mese paga fior di milioni di euro alle sue donne presenti e passate, dice "datemi voi i soldi per comprare i giocatori?" E' possibile tollerare ancora il sorriso di Galliani?
No, non lo è più. Almeno per me.
A me manca guardare il Milan la domenica pomeriggio con il sangue negli occhi.
Come ha detto qualcuno a inizio topic, se ci comprasse Squinzi e il ridimensionamento fosse chiaro, inevitabile e ponderato, per me non ci sarebbero problemi. Il mio primo idolo calcistico è stato Guly, so affezionarmi agli scarponi. Ma quella che stiamo vivendo è un'altra cosa, una cosa in cui Montolivo guadagna tre milioni di euro all'anno. E io non ci sto più.