Van The Man
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Il Board della Fiba ha approvato ieri una serie di misure che rivoluzioneranno (o meglio, vorrebbero rivoluzionare, poi vedremo il perchè) i calendari del basket. In soldoni
- La Fiba Basketball World Cup (i Mondiali) si terrà sempre ogni 4 anni, ma dopo l'edizione del 2014 la successiva si giocherà nel 2019. Da 24 squadre passeranno a 32, e la grande novità è che si accederà al torneo dopo le qualificazioni a carattere continentale, esattamente come nel calcio, mentre ora si accede attraverso gli Europei, Torneo delle Americhe etc etc. Asia ed Oceania saranno in questo caso accorpate.
- I tornei continentali (Europei, Torneo delle Americhe, Asia Cup, Afrobasket, Oceania Cup), sempre a partire dal 2017, si diputeranno ogni 4 anni invece di 2, e ognuno prevederà una fase di qualificazione (questo in parte succede già ora)
- A partire dai Giochi del 2020, la qualificazione al torneo olimpico si otterrà tramite la Fiba Basketball World Cup primariamente, e poi attraverso dei tornei a carattere continentale.
L'intento della Fiba è anche lodevole, ovvero rimettere al centro dell'attività cestistica le squadre nazionali, ma a mio parere è assolutamente impraticabile. Impossibile trovare le date per le gare di qualificazione (addirittura con un format sparso nell'anno, delirante), con una Eurolega in continua espansione, ed ancor peggio, come potete immaginare, sarebbe il discorso NBA. Passi per le qualificazioni agli Europei (ma con il formato attuale, che prevede che le partite si disputino nel giro di un mese tra agosto e settembre), ma quelle ai Mondiali non ci stanno proprio. Senza contare che avremmo partite senza senso, tipo Islanda contro la quarta squadra spagnola, e ovviamente senza i giocatori migliori. Avremmo qualificazioni assurde che dovrebbero però far accedere ad una competizione importantissima, con in palio addirittura i posti olimpici
A differenza del volley, culturalmente il basket mette al centro della propria attività ai club, e modella la stagione su di essi, lasciando un giusto spazio alle attività delle nazionali in estate. Secondo il mio parere strettamente personale, è una riforma che non potrà mai andare in porto, e che anzi rischia di avere conseguenze imprevedibili, tipo una vera scissione in massa dalle singole federazioni
- La Fiba Basketball World Cup (i Mondiali) si terrà sempre ogni 4 anni, ma dopo l'edizione del 2014 la successiva si giocherà nel 2019. Da 24 squadre passeranno a 32, e la grande novità è che si accederà al torneo dopo le qualificazioni a carattere continentale, esattamente come nel calcio, mentre ora si accede attraverso gli Europei, Torneo delle Americhe etc etc. Asia ed Oceania saranno in questo caso accorpate.
- I tornei continentali (Europei, Torneo delle Americhe, Asia Cup, Afrobasket, Oceania Cup), sempre a partire dal 2017, si diputeranno ogni 4 anni invece di 2, e ognuno prevederà una fase di qualificazione (questo in parte succede già ora)
- A partire dai Giochi del 2020, la qualificazione al torneo olimpico si otterrà tramite la Fiba Basketball World Cup primariamente, e poi attraverso dei tornei a carattere continentale.
L'intento della Fiba è anche lodevole, ovvero rimettere al centro dell'attività cestistica le squadre nazionali, ma a mio parere è assolutamente impraticabile. Impossibile trovare le date per le gare di qualificazione (addirittura con un format sparso nell'anno, delirante), con una Eurolega in continua espansione, ed ancor peggio, come potete immaginare, sarebbe il discorso NBA. Passi per le qualificazioni agli Europei (ma con il formato attuale, che prevede che le partite si disputino nel giro di un mese tra agosto e settembre), ma quelle ai Mondiali non ci stanno proprio. Senza contare che avremmo partite senza senso, tipo Islanda contro la quarta squadra spagnola, e ovviamente senza i giocatori migliori. Avremmo qualificazioni assurde che dovrebbero però far accedere ad una competizione importantissima, con in palio addirittura i posti olimpici
A differenza del volley, culturalmente il basket mette al centro della propria attività ai club, e modella la stagione su di essi, lasciando un giusto spazio alle attività delle nazionali in estate. Secondo il mio parere strettamente personale, è una riforma che non potrà mai andare in porto, e che anzi rischia di avere conseguenze imprevedibili, tipo una vera scissione in massa dalle singole federazioni