La famiglia reale della Thailandia nella cordata di Bee?

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Ormai manca solo Papa Francesco all'appello.
Se Giovanni Paolo 2 era socio del Barcellona, lui può essere il quarto AD del Milan.
 

Casnop

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Carlo Festa, de Il Sole 24 Ore, ha scritto un nuovo articolo relativo alla vicenda Bee... con dei risvolti quasi clamorosi relativi a chi potrebbe esserci dietro il broker Thilandese. Ecco, in breve, l'articolo di Festa:

L'affare Bee-Milan assume sempre di più i contorni di una spy-story. Dopo l'inchiesta de l'Espresso e la secca smentita di Fininvest, l'ultima che ho sentito dire è che tra gli investitori dietro Bee ci sarebbe addirittura la famiglia reale della Thailandia, del Re Bhumibol Adulyadej.
Questa va ad aggiungersi alle notizie uscite precedentemente, relative alla presenza nella cordata di Bee di interessi presidenziali cinesi. Insomma, dopo la prima parte della storia di quest'affare, dove si parlava di un'ipotesi di valutazione del Milan in borsa vicina ai 4 miliardi, ora in questa seconda parte della storia si parla addirittura di interessi Reali e Presidenziali. No so cosa dire: per fare ironia, mancherebbe solo Putin in questa vicenda...
Questa storia meriterebbe di essere raccontata in un libro. Il cui finale, ci auspichiamo, racconta di Bee che porta 480 milioni che fa uscire dalla borsa di Mandrake e che va ad unirsi con Galliani e Barbara Berlusconi come terzo AD del Milan. Sarebbe troppo triste un finale in cui Bee, dopo tutta questa storia, si ritira mestamente e con la coda tra le gambe.
Ma, scherzi a parte, diciamo le cose concretamente: se Bee la settimana prossima sarà a Milano per assistere al derby, ci auguriamo che finalmente faccia chiarezza sulla situazione e renda pubblici gli investitori della sua cordata. Sarebbe un bene per lui, per il Milan e per Fininvest. Perchè il gioco è bello quando dura poco, e in questo caso abbiamo superato il tempo limite.

Prepariamoci a questa gragnuola di indiscrezioni, spifferi, notizie semiserie nei prossimi mesi sui nuovi soci del Milan. La stampa ci inzuppera' una scatola di biscotti per accreditare l'immagine di un carrozzone di affaristi incompetenti in soccorso al Cavaliere disarcionato. Vera o meno l'immagine, chiediamo solo che i nuovi soci siano tali, entrino cioè direttamente nel capitale per sostenere responsabilmente il progetto di sviluppo del club, e non limitarsi a finanziare il veicolo in mano a Taechaubol. Il calcio rimanga in mano a mecenati accorti ed illuminati piuttosto che ai finanzieri d'assalto: ne guadagnerebbero la passione e la voglia, che da sempre sono le ricette del suo successo. :)
 

Il Re dell'Est

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Festa dice che l'ultima voce che gli è giunta è questa ma ovviamente anziché approfondire è partito per la tangente iniziando con le battute (Mandrake, libro delle favole) e le frecciate (se arriva per il derby che si decida a dire chi ha dietro). Mah.

L'unico articolo interessante che ha scritto su di noi è venuto fuori dopo che qualcuno dentro la cordata lo ha chiamato e bacchettato per le inesattezze che scriveva circa la crisi cinese e i risvolti sull'affare.
 
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devils milano

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ma può essere anche vero che ne faccia parte..la famiglia reale della Thailandia è ricchissima e avrà capitali all'interno delle finanziarie orientali su cui si appoggia Bee...d'altronde dopo la CITIC e la ADS non mi meraviglierei se ci fosse un'ulteriore fondo orientale.
 

JesusHeKnows

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Ma questo tizio é serio o cosa? Mi sembra un articolo vergognoso da trovare sul Sole 24 Ore...
 

devils milano

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Certo che può essere vero..allora bisogna chiarire che c'è una netta differenza tra la CITIC e la ADS come banche...la prima è una banca commerciale,che lavora pure in paradisi fiscali ( vedi Hong Kong ) la seconda una banca finanziaria.
Quindi nel caso dei cinesi,la banca è statale,ma funziona esattamente come le nostre banche...investe i soldi dei suoi correntisti ( ovviamente essendo statale, con rigido controllo )..ecco perchè i vari nomi dei ricchi imprenditori cinesi e a quanto pare della famiglia reale Thailandese..( probabilmente con conti a Hong Kong ).
Quella degli emirati è direttamente controllata dalla proprietà e investe direttamente i propri capitali..di fatto è la banca/proprietà stessa a fare l'azionista.
 
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