The Ripper
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Dipende cosa si intende per Milan di Allegri. Quello visto da settembre a gennaio o quello visto in questi 4 anni?
E poi è ancora poco per poter giudicare Seedorf allenatore, ma il Milan che mette in campo (sono 5 partite) si è già capito, almeno da qui a fine stagione, come proverà a giocare.
L'idea di Allegri è sempre stata un centrocampo a 3, con un mediano davanti alla difesa, un centrocampista bravo negli inserimenti e uno di costruzione. Davanti o si è a 3, o a 1+2, dipende dai casi. quest'anno gli è stato imposto Kakà e lui ha schierato il Milan nell'unico modo possibile: il 4-3-1-2 (o 4-3-2-1).
Il modulo, obsoleto, era però l'unico attuabile perché non abbiamo giocatori per il 4-2-3-1 (invocato a gran voce anche qui sul forum. Finalmente ci si rende conto che non era proprio fattibile) né per il 4-3-3 (mancando El Sha).
Il Milan di Allegri quest'anno è stato disastroso soprattutto nell'atteggiamento: in ben 7 volte, in vantaggio di 1 gol, ci siamo fatti recuperare e abbiamo pareggiato o perso. Una squadra che non sa gestire un vantaggio è una squadra senza carattere.
Il fatto che mancava e manca corsa sono convinto che sia dovuto al fatto che non abbiamo giocatori con questa attitudine, soprattutto in mezzo al campo e in avanti. La più grande colpa di Allegri quest'anno è stata quella di non saper gestire la squadra dal punto di vista dell'approccio e della gestione. E ha fatto danni enormi.
Il Milan visto finora schierato da Seedorf, è un Milan che ha fatto un passo in avanti dal punto di vista dello spirito di squadra e nell'IDEA di gioco. Ma la realizzazione è pessima, perché pessima è la gestione tattica. Abbiamo giocatori scarsi, ed in questi casi se ne può venir fuori solo con approcci tattici adeguati: giocare come una provinciale, con tanto pressing e con la gestione sapiente della palla e del vantaggio, saper sfruttare i contropiedi. Questa è una cosa che Allegri ha cercato di fare ma con risultati PESSIMI (in molte partite si doveva osare di più). Seedorf ha imposto un modulo moderno, ma che non può essere attuato al Milan con questa rosa. Si pensa che i 2 in mezzo debbano essere 2 mediani, in realtà serve un giocatore che sappia impostare, in avanti non torna nessuno, dietro prendiamo sempre gol (nelle prime 4 partite all'andata 7 gol subiti e 7 fatti; adesso 6 subiti e 5 fatti, stesso trend). Si segna anche poco, il che vuol dire che i 3 trequartisti non portano i risultati sperati (ovvio se non c'è movimento senza palla). In generale è un Milan spaccato in 2, che va avanti più per episodi (il gol di Rami, il gol di Taarabt, il rigore concesso a Kakà) che per schemi e ordine. La fase difensiva è rimasta invariata, l'apporto dei centrocampisti è praticamente inesistente. siamo tornati al Milan di Leonardo
La forma atletica è quella che è, ma a maggior ragione Seedorf non dovrebbe insistere su un modulo che è parecchio dispendioso dal punto di vista delle energie fisiche. Ma soprattutto puntare su chi finora ha dato maggiori garanzie e mettere da parte chi non ne ha date: quindi Poli dentro, fuori Robinho.
In pochi dicemmo che questo Milan andava affidato ad un allenatore esperto, anche di basso profilo, ma che avrebbe dovuto insegnare ai giocatori l'ABC, il sacrificio. Un tattico.
In generale non è migliorato nulla, perché le migliorie portate da Seedorf vengono poi demolite dalle cose che sono peggiorate.
Siamo come prima. In più abbiamo qualche giocatore migliore a nostra disposizione e un pizzico d'imprevedibilità perché siamo una particella del caos.
E poi è ancora poco per poter giudicare Seedorf allenatore, ma il Milan che mette in campo (sono 5 partite) si è già capito, almeno da qui a fine stagione, come proverà a giocare.
L'idea di Allegri è sempre stata un centrocampo a 3, con un mediano davanti alla difesa, un centrocampista bravo negli inserimenti e uno di costruzione. Davanti o si è a 3, o a 1+2, dipende dai casi. quest'anno gli è stato imposto Kakà e lui ha schierato il Milan nell'unico modo possibile: il 4-3-1-2 (o 4-3-2-1).
Il modulo, obsoleto, era però l'unico attuabile perché non abbiamo giocatori per il 4-2-3-1 (invocato a gran voce anche qui sul forum. Finalmente ci si rende conto che non era proprio fattibile) né per il 4-3-3 (mancando El Sha).
Il Milan di Allegri quest'anno è stato disastroso soprattutto nell'atteggiamento: in ben 7 volte, in vantaggio di 1 gol, ci siamo fatti recuperare e abbiamo pareggiato o perso. Una squadra che non sa gestire un vantaggio è una squadra senza carattere.
Il fatto che mancava e manca corsa sono convinto che sia dovuto al fatto che non abbiamo giocatori con questa attitudine, soprattutto in mezzo al campo e in avanti. La più grande colpa di Allegri quest'anno è stata quella di non saper gestire la squadra dal punto di vista dell'approccio e della gestione. E ha fatto danni enormi.
Il Milan visto finora schierato da Seedorf, è un Milan che ha fatto un passo in avanti dal punto di vista dello spirito di squadra e nell'IDEA di gioco. Ma la realizzazione è pessima, perché pessima è la gestione tattica. Abbiamo giocatori scarsi, ed in questi casi se ne può venir fuori solo con approcci tattici adeguati: giocare come una provinciale, con tanto pressing e con la gestione sapiente della palla e del vantaggio, saper sfruttare i contropiedi. Questa è una cosa che Allegri ha cercato di fare ma con risultati PESSIMI (in molte partite si doveva osare di più). Seedorf ha imposto un modulo moderno, ma che non può essere attuato al Milan con questa rosa. Si pensa che i 2 in mezzo debbano essere 2 mediani, in realtà serve un giocatore che sappia impostare, in avanti non torna nessuno, dietro prendiamo sempre gol (nelle prime 4 partite all'andata 7 gol subiti e 7 fatti; adesso 6 subiti e 5 fatti, stesso trend). Si segna anche poco, il che vuol dire che i 3 trequartisti non portano i risultati sperati (ovvio se non c'è movimento senza palla). In generale è un Milan spaccato in 2, che va avanti più per episodi (il gol di Rami, il gol di Taarabt, il rigore concesso a Kakà) che per schemi e ordine. La fase difensiva è rimasta invariata, l'apporto dei centrocampisti è praticamente inesistente. siamo tornati al Milan di Leonardo
La forma atletica è quella che è, ma a maggior ragione Seedorf non dovrebbe insistere su un modulo che è parecchio dispendioso dal punto di vista delle energie fisiche. Ma soprattutto puntare su chi finora ha dato maggiori garanzie e mettere da parte chi non ne ha date: quindi Poli dentro, fuori Robinho.
In pochi dicemmo che questo Milan andava affidato ad un allenatore esperto, anche di basso profilo, ma che avrebbe dovuto insegnare ai giocatori l'ABC, il sacrificio. Un tattico.
In generale non è migliorato nulla, perché le migliorie portate da Seedorf vengono poi demolite dalle cose che sono peggiorate.
Siamo come prima. In più abbiamo qualche giocatore migliore a nostra disposizione e un pizzico d'imprevedibilità perché siamo una particella del caos.