La cruda realtà: questo governo è una truffa (o uno spot elettorale)

gabri65

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Quello che vuoi, non cambia niente.
La politica italiana non è in grado né ne ha volonta di prendere di petto le sfide di un’eurozona a rischio implosione, di un mondo globalizzato e di una rivoluzione tecnologica alle porte.
La Lega è un partito di zampognari che ha azzeccato il jackpot e che si appresta a comandare nel Nord Italia agganciato ai tedeschi. Sono sovranisti tanto quanto io sono un colibrì.
La Meloni ha il know-how su questi temi di un fenicottero. Forza Italia va ancora appresso alla mummia del Berlusca.
Il PD è un partito di destra che si spaccia di sinistra con l’aggravante di essere, dietro un’incredibile arroganza, assolutamente nullo dinanzi a questi temi.
5 Stelle non commento per pietà.
Il resto sono tutti movimenti dello 0,qualcosa assolutamente ininfluenti e irrilevanti.

Devo proprio dirlo: ad oggi siamo in un mare di guai.

Grazie della (non-) risposta.

Nei guai ci sono da un pezzo, nessun problema. Non posso vincere e non posso pareggiare, allora.

Mi dispiace, ma la mia natura rifiuta una cosa del genere. Ci sarà un meno peggio, giusto? Ripartiamo da lì, almeno.

O no?
 
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E' tutto molto bello e affascinante, ma non ci ho capito niente.

Perciò, ditemi chiaramente cosa devo votare alle prossime elezioni, per il bene mio e del mio paese, e finiamola lì. Mi fiderò ciecamente.
Ti rimando direttamente alle parole di Mauro Scardovelli e Paolo Maddalena. Forse prima di decidere servirebbe uscire dalle logiche di chi votare. Prima serve un'idea di come muoversi. L obiettivo, non è scontato dirlo, è fare il bene delle persone e del paese. Come farlo? Secondo i due intervistati, la Costituzione racchiude i valori dei grandi pensatori della storia. È l unica "arma" per difendersi dal neoliberismo che fa esattamente il male dell essere umano. Sotto questa lente, è più facile rigiudicare personaggi come Berlusconi e Renzi. Ma come spiegato, il problema nasce molto prima.

A noi come popolo, prima ancora che scegliere la squadra da tifare, servirebbe venire educati, avere dei modelli di riferimento di spessore.
Ma fino a quando (e qui inevitabilmente entra la mia soggettività) avremo come modello uno spara-battute ("la pacchia per i migranti è stra-finita") a mio parere non se ne esce.

 
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Qui una breve ma interessante panoramica sulla politica italiana. Un racconto diverso dalla solita solfa televisiva e giornalistica che si concentra sull'albero del momento, ignorando la foresta

 

gabri65

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Qui una breve ma interessante panoramica sulla politica italiana. Un racconto diverso dalla solita solfa televisiva e giornalistica che si concentra sull'albero del momento, ignorando la foresta


Grazie caro, cercherò di vederli, adesso non ti commento perché è tardissimo. Magari domani, se trovo un po' di tempo :)
 
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Grazie caro, cercherò di vederli, adesso non ti commento perché è tardissimo. Magari domani, se trovo un po' di tempo :)
Capisco che il primo sia lungo. Se vuoi guarda anche solo il secondo. Vedo che vuoi una risposta netta su chi votare ma secondo me sparare un nome di un partito senza niente dietro non ti aiuterebbe molto, e soprattutto non ti lascia niente per il futuro (quando tornerai a votare e rivotare fra 10,20, 30 anni). Per questo ti ho proposto gente come Paolo Maddalena e Mauro scardovelli, che non necessitano di fare campagna elettorali e sono liberi di dare una loro visione delle cose (a mio parere molto valida perché ha le sue radici nella conoscenza dell essere umano).
In ogni caso stringendo al massimo la mia idea quindi è che prima ancora che politici in gamba abbiamo bisogno di persone in gamba, e Salvini è quanto di più lontano possa essere dall idea di grande uomo, per usare un eufemismo.
 

overlord

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Capisco che il primo sia lungo. Se vuoi guarda anche solo il secondo. Vedo che vuoi una risposta netta su chi votare ma secondo me sparare un nome di un partito senza niente dietro non ti aiuterebbe molto, e soprattutto non ti lascia niente per il futuro (quando tornerai a votare e rivotare fra 10,20, 30 anni). Per questo ti ho proposto gente come Paolo Maddalena e Mauro scardovelli, che non necessitano di fare campagna elettorali e sono liberi di dare una loro visione delle cose (a mio parere molto valida perché ha le sue radici nella conoscenza dell essere umano).
In ogni caso stringendo al massimo la mia idea quindi è che prima ancora che politici in gamba abbiamo bisogno di persone in gamba, e Salvini è quanto di più lontano possa essere dall idea di grande uomo, per usare un eufemismo.

Non vorrei rovinare le tue belle speranze ma ho la netta sensazione che le persone in gamba se ne stanno ben lontane dalla politica.
E' un dato di fatto scorrendo i governi degli ultimi 40/50 anni. In alto o in basso a destra o a sinistra nessuno può affermare il contrario purtroppo.
 

James Watson

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In base a cosa? In base a quale precetto costituzionale?
Ma in che mondo viviamo? Senza regole e nel caos primordiale?
Questi non possono governate perché vivono in un mondo proprio

Guarda, mi verrebbe da dirti, lascia stare.
Qui si parla di mettere sotto stato d'accusa un Presidente della Repubblica, una cosa di una gravità inaudita, per puro interesse elettorale.
Se ci fermiamo a questo punto e non ci rendiamo conto di quelle che sarebbero le cause di una cosa del genere per il paese darebe meglio che chiudessimo la politica italiana e chiedessimo l'annessione ad un altro paese.
 

James Watson

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Ma non diciamo fesserie, per favore. L'italia contro l'europa è un'invenzione dei 5 stelle. Se volete uscire dall'Europa si fa un sondaggio e vediamo il risultato, non si può arrogare questo diritto un Di Maio o Salvini qualunque. Gli stessi che poi, come si vede, dopo aver compreso la gravità delle stupidate che dicevano, ora garantiscono che resteremo in Europa. Vi dico di più, rifate il sondaggio in Inghilterra e vedete che succede... la maggioranza degli inglesi non vuole uscire, sono stati solo colti di sorpresa da quanti sono andati a votare contro, in un paese che sta già ora pagando cara la sua separazione dal continente.

La messa in stato d'accusa di Mattarella, per quanto non mi piaccia come presidente, è una delle più grandi gastronerie della storia. Compito del presidente è proprio quello di scegliere i Ministri "su indicazione", che non vuol dire che i due geni ne possono indicare solo uno e pensare che il colle non ci sia. Il presidente rappresenta una funzione di garanzia che argina manovre affrettate di un esecutivo che sempre più spesso bypassa la legalità del parlamento abusando di decreti nati dalla mente di piccoli dittatori. Non è un problema di tempistiche, è un problema che qualcuno non conosce la costituzione, lo stesso qualcuno che andava in procura a denunciare una "manina", senza sapere che non esiste alcun tipo di reato di tal natura e che se fosse politico la magistratura non potrebbe fare nulla, per il principio di separazione dei poteri.

[MENTION=3146]fabri47[/MENTION]
art. 92 della Costituzione, in combinato disposto con l'art. 94 e la L. 400 del 1988.
Che lo potesse fare lo sa chiunque ha studiato costituzionale e chiunque abbia un attimo di raziocinio. Ed infatti, dopo i tanti proclami, si è finiti con la cosa più normale del mondo, indicarne un'altro. Tra l'altro era già successo in passato che il Presidente non accettasse un ministo (non con Mattarella), e senza che nessuno sparasse boiate.

Grazie al cielo qualcuno l'ha detto.
 

gabri65

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Capisco che il primo sia lungo. Se vuoi guarda anche solo il secondo. Vedo che vuoi una risposta netta su chi votare ma secondo me sparare un nome di un partito senza niente dietro non ti aiuterebbe molto, e soprattutto non ti lascia niente per il futuro (quando tornerai a votare e rivotare fra 10,20, 30 anni). Per questo ti ho proposto gente come Paolo Maddalena e Mauro scardovelli, che non necessitano di fare campagna elettorali e sono liberi di dare una loro visione delle cose (a mio parere molto valida perché ha le sue radici nella conoscenza dell essere umano).
In ogni caso stringendo al massimo la mia idea quindi è che prima ancora che politici in gamba abbiamo bisogno di persone in gamba, e Salvini è quanto di più lontano possa essere dall idea di grande uomo, per usare un eufemismo.

Anzitutto grazie per i tuoi contributi. E' sempre educativo sentire questi pensieri, che magari ognuno di noi ha latentemente dentro di sè, ma non riesce a focalizzare o identificare in modo chiaro.

Per quanto riguarda la mia domanda, era chiaramente una sorta di provocazione. Dopo aver letto i post ho le idee più confuse di quando sono entrato nel thread.

Credo (spero) di aver raccolto il messaggio, e mi conosco, farò un post lunghissimo e stucchevole. Non ho avuto modo di vedere interamente i video proprosti, per mancanza di tempo. Mi riprometto di farlo, però intanto ti scrivo qualcosa che spero non sia fuori tema. Ho seguito il primo video ed ho cercato di assorbire l'idea.

Ok. Vuoi attaccare il problema alle fondamenta, eh? Ma certo, inutile girarci intorno, non siamo bambini delle elementari. Guarda, io queste cose le soffro, anche se magari in parte ne sono anche contribuente, non sono certo un fulgido esempio da seguire. Cerco per quanto possibile di essere una brava persona, aldilà dei difetti.

Come se ne esce da questa condizione? Siamo destinati al rimbarbarimento della nostra società civile? Ti posso narrare la mia esperienza, ad esempio nel mondo del lavoro, secondo me emblematica. So che non c'entra molto con un discorso prettamente politico, ma rispecchia in toto la situazione che stiamo vivendo, solo in scala più piccola.

Ho sempre amato il mio lavoro, profondamente. Vivo per esso, per è una questione di passione e di gloria. Amo le cose fatte perbene, con criterio e intelligenza. Eppure, a fronte di impegno e spettacolari risultati, la mia posizione è quella di un "diverso", di un "disadattato", di uno che non si adegua e non sa calarsi nelle meschine politiche di potere, dove si premia la sfrontata arroganza e l'amicizia con il potente. Il risultato è una pressochè totale emarginazione. Non sono il solo, e va da sé, come immagino da altre parti, che questa dinamica alla fine non penalizza soltanto me, ma tutto il sistema, che non funziona e collassa. Difatti l'azienda naviga a stento e si intristisce sempre più.

Ce lo siamo costruiti noi questo sistema, dove invece della collaborazione e del concorso degli sforzi in una unica direzione, si guarda al proprio orticello, anche a scapito del bene comune. Sempre nella mia azienda, esistono vari reparti, che si occupano delle varie fasi aziendali. Ebbene, è una guerra continua. E non è una guerra che porta al bene dell'azienda, ma una guerriglia di sopraffazione e accaparramento delle risorse. Ovviamente per il solito maledetto motivo di avere potere, posizioni di rilievo e denaro. Non ti sto a scendere in particolari inutili, ti dico soltanto che l'azienda è stata distrutta da questo modo di operare, dove personaggi di una incompetenza e arroganza senza precedenti sono o sono stati a capo dei vari settori, circondandosi di altrettanti personaggi identici a loro.

Risultato finale?
I suddetti personaggi navigano nell'oro, mentre lo strato basso dei lavoratori si è assottigliato, ci sono stati licenziamenti, riduzioni di personale e dilapidazione del know-how aziendale in favore di aziende esterne colluse. Il mio stipendio cala a vista d'occhio, come quello degli altri. Se non sei stato il solito furbo a leccare a dovere il posteriore del tizio opportuno, sei spacciato e marchiato come incompetente.

Eppure la mia azienda fa parte di una multinazionale. Bello, vero? Allora dov'è tutto questo progresso civile ed economico? Tutto il liberismo o come cavolo si chiama serve solo a produrre degrado sociale e persone psicopatiche? Critichiamo la politica quando facciamo esattamente la stessa cosa nel nostro piccolo. Dovremmo prima cambiare noi stessi prima dei personaggi che ci comandano.

Ti dirò la verità, io sono esausto, non ne posso più di questa cosa. E te lo dico sottovoce in un orecchio, sto lavorando per andarmene da questo paese. Non mi riuscirà, ma ci sto provando.
 
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