Io non sono abbastanza tecnico per capire come mai una squadra o in generale un singolo giocatore corra di più e meglio nei secondi tempi che nel primo.
Non so se si tratti di precaria condizione atletica, se il problema sia anche psicologico, non so veramente. Dico solo che nell'ultimo mese ho visto gare contradditorie...contro l'Hellas e l'Udinese belle partenze e poi dopo 20-30 min sembravamo morti che si trascinavano per il campo, al contrario con Cagliari e Napoli la squadra ha corso di più e meglio nei secondi tempi.
Da profano mi pare che un deficit atletico esista eccome (vedasi anche gli infortuni) ma anche psicologico perchè non è concepibile che ogni volta che passi in vantaggio ci si rilassi come si fosse in amichevole da zero a cento e altrettanto si metta foga agonistica quando si viene recuperati ed in svantaggio.
Certo, per certi versi è normale ma noi esasperiamo questo concetto che denuncia gravissime carenze psicologiche non solo fisiche.