La questione Louis è capire come si può stabilre con esattezza quale sia la giusta pena per un determinato crimine. E dall'analisi dell'aggettivo "giusta" non si può non sfociare nella soggettività. Volevo solo dire che non mi ritengo affatto strano o anormale solo perchè ritengo 16 anni troppo pochi per un omicidio, semplicemente abbiamo due visioni diverse in merito.
Non si può sfociare nella soggettività. Altrimenti per me è giusto ammazzare uno che mi ha rubato le caramelle o uno che mi ha insultato. Lo scopo del sistema penale è far sì che il delinquente non delinqua più e che il resto dei cittadini avverta il disvalore della condotta del delinquente. Questo scopo lo raggiungi con pene proporzionali e non con pene di misure soggettive.
16 anni saranno pochi ma perchè ha ottenuto il giudizio abbreviato, con qualche anno in più saremmo stati tutti felici e contenti? Non credo, non esiste una giustizia assoluta.
PS: ricordo ai tempi quando studiai la materia, che alcuni studi americani spiegavano che per avere una maggiore prevenzione generale (cioè sui cittadini), è necessaria non la pesantezza della pena, ma la certezza di essa. Ovvero, sapere che a una certa condotta corrisponde sempre una pena, al di là che siano 16 o 24 anni.
