La carne rossa è probabilmente e sicuramente cancerogena. Ufficiale.

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Ho l'articolo orginale pubblicato sul Lancet. Per ovvi motivi non posso riportarlo integralmente, ma il fulco del discorso è questo:

....Meat processing, such as curing and smoking, can result in formation of carcinogenic chemicals, including N-nitroso-compounds (NOC) and polycyclic aromatic hydrocarbons (PAH). Cooking improves the digestibility and palatability of meat, but can also produce known or suspected carcinogens, including heterocyclic aromatic amines (HAA) and PAH. High-temperature cooking by panfrying, grilling, or barbecuing generally produces the highest amounts of these chemicals....

Si sapeva già tutto.

Uao la frittura e la grigliata fanno male mi si è aperto un nuovo mondo

Ma quindi la carne rossa è meglio cruda? :fuma:
 

Jaqen

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Questi sono peggio delle lobby degli omosessuali.
La carne rossa fa male certo, ma anche stare troppo sotto il sole fa male.
 
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Questi sono peggio delle lobby degli omosessuali.
La carne rossa fa male certo, ma anche stare troppo sotto il sole fa male.

- Bevete Alcool (non diventare alcoolizzati! )

- Mangiate ciò che vi piace (ovviamente non patatine fritte ogni giorno)

- Fumatevi qualche sigaretta se volete

- Statevene al sole

Quando sarà la nostra ora moriremo, e pace amen.
 

de sica

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Ragazzi state tranquilli. Qui si parla di carne rossa cancerogena per il semplice fatto che ora gli animali vengono nutriti con mangimi ricchi di steroidi e altre sostanze per farli ingrossare. Ma tutto deriva anche dall'ambiente in cui viviamo. La stessa aria che respiriamo è già inquinata di per sé.. quindi non vedo perché tutto questo clamore
 
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Ragazzi state tranquilli. Qui si parla di carne rossa cancerogena per il semplice fatto che ora gli animali vengono nutriti con mangimi ricchi di steroidi e altre sostanze per fargli ingrossare. Ma tutto deriva anche dall'ambiente in cui viviamo. La stessa aria che respiriamo è già inquinata di per sé.. quindi non vedo perché tutto questo clamore

Concordo, questi sono studi fatti alla membro di cane.

Arriva il pomodoro MARCIO dalla Cina e lo mettiamo sulla pasta sottoforma di sugo e passata e ci vengono a dire che creperemo per qualche fiorentina di troppo??

Ma che vadano a fare le feci.
 

beleno

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Ragazzi, cerco di fare un po' di chiarezza, mi scuso per la prolissità

Nessuna patologia è causata soltanto dal consumo di carne, e non vi è una relazione di causa ed effetto diretta e assoluta tra consumo di proteine animali e lo sviluppo di una data malattia. Tuttavia i ricercatori e i nutrizionisti ormai concordano sul fatto che gli individui che seguono diete ricche di proteine animali, soprattutto carni rosse, hanno un maggior rischio di sviluppare patologie come diabete, infarto e problemi cardiovascolari, obesità e cancro. Tra i tumori, il rischio aumenta soprattutto per quelli dell'apparato gastro-intestinale, come il cancro al colon-retto, all'esofago e allo stomaco, ma anche i tumori "ormone-dipendenti" come quello al seno, alla prostata e all'endometrio.
l "problema" delle proteine animali risiede nel modo con cui interagiscono col nostro organismo. La maggior parte di esse provengono dalla carne, e in particolare dalle carni rosse: manzo, maiale, agnello e capretto. Il colore rosso è dato dalla presenza nei tessuti di due proteine, strettamente imparentate fra loro: l'emoglobina e la mioglobina. Entrambe contengono una molecola, detta gruppo eme, con al centro un atomo di ferro. Il gruppo eme è la "trappola molecolare" per catturare le molecole di ossigeno, essenziali per la produzione di energia. Per questo ne vengono immagazzinate grandi quantità nei muscoli, e per questo la carne rossa è rossa. Diversi studi indicano però che il gruppo eme stimola, a livello dell'intestino, la produzione di alcune sostanze cancerogene e induce infiammazione delle pareti intestinali. Un'infiammazione prolungata nel tempo dovuta a massiccia ingestione di carne rossa aumenta le probabilità di sviluppare tumori al colon-retto, che nei paesi industrializzati, dove il consumo di carni rosse è molto diffuso, è il terzo tumore più frequente e la terza causa di morte per malattie oncologiche. L'American Institute for Cancer Research e il World Cancer Resaerch Fund, infatti, hanno dichiarato che esistono ormai prove convincenti di una relazione chiara tra eccessivo consumo di carne rossa e aumento del rischio di cancro al colon-retto.
La carne rossa, inoltre, oltre alle proteine, contiene anche grassi saturi e varie altre molecole; queste causano aumento del colesterolo e dei livelli di insulina nel sangue, entrambe condizioni che predispongono a problemi cardiovascolari e diabete. Un altro studio ha dimostrato che la carnitina, una molecola abbondante nella carne, stimola la microflora batterica presente naturalmente nel nostro intestino a produrre alcune sostanze che possono favorire la formazione di placche aterosclerotiche.
Sono considerate "lavorate" tutte le carni conservate mediante affumicatura, salatura, essicazione o aggiunta di conservanti chimici. Un classico esempio di carni lavorate sono i salumi, come il prosciutto cotto o il salame. Diversi studi hanno mostrato come i processi di lavorazione e conservazioni aumentano la capacità delle carni di danneggiare la salute umana. Una grande metanalisi pubblicata nel 2010 dall'Harvard School for Public Health ha rilevato un aumento di rischio di infarto e diabete in chi consuma carne rossa lavorata, come bacon e salsicce, ma non in chi consumava carne rossa fresca (mentre per quel che riguarda il cancro, il rischio esiste anche per i forti consumatori di carne fresca). In aggiunta a questo, bisogna tenere presente che le carni lavorate hanno spesso un contenuto elevato di sale, che influenzano negativamente la pressione arteriosa.
E' molto importante ricordare anche che il "modo di cottura" può influenzare notevolmente le caratteristiche nutrizionali di un alimento. Ormai quasi tutti sanno che la cottura alla brace è considerata nociva.
Quando si cuoce la carne alla griglia si possono formare due sostanze notoriamente carcinogenetiche. Innanzitutto le amine eterocicliche (HCAs) , che si sviluppano negli alimenti ricchi di proteine quando vengono cotti a temperature molto alte, come quelle di un barbecue . Secondariamente, i grassi alimentari, che gocciolano e bruciano sulla griglia, generando fumo, possono dar luogo ad altri composti denominati idrocarboni policiclici aromatici (PAHs), che si depositano, proprio con il fumo che circola attorno alla carne, su qualsiasi cosa si trovi in quel momento sulla piastra di cottura. Sebbene la maggior parte degli studi che hanno dimostrato l’effetto cancerogeno di queste sostanze sia stato effettuato sugli animali gli scienziati suggeriscono che non possono essere trascurate le eventuali implicazioni negative di questi composti sulla salute umana.
Bisogna tenere sempre presente, ben scolpito in testa, che l'assunzione di carne rossa in se e per sè non è dannosa, il concetto che deve essere chiaro è "l'abuso": un eccessivo consumo di questi alimenti porta a queste problematiche.
Il principio di fondo è che bisogna cercare di seguire il più possibile una dieta variata e che comprenda tutti i nutrienti necessari NELLE QUANTITA' indicate per un corretto funzionamento del metabolismo.
E' molto importante ricordarsi che una bistecca non ha mai ammazzato nessuno. L'abuso del consumo di carne, invece, può aumentare significativamente le possibilità di incorrere in uno dei problemi di salute sopra indicati. Sono due concetti molto diversi tra loro.

Contributo molto interessante, l'ho letto con piacere. Grazie :)

Ho l'articolo orginale pubblicato sul Lancet. Per ovvi motivi non posso riportarlo integralmente, ma il fulco del discorso è questo:

....Meat processing, such as curing and smoking, can result in formation of carcinogenic chemicals, including N-nitroso-compounds (NOC) and polycyclic aromatic hydrocarbons (PAH). Cooking improves the digestibility and palatability of meat, but can also produce known or suspected carcinogens, including heterocyclic aromatic amines (HAA) and PAH. High-temperature cooking by panfrying, grilling, or barbecuing generally produces the highest amounts of these chemicals....

Si sapeva già tutto.

Quasi quasi vado a leggermi anche io questo articolo. Quanto ho capito leggendo i vostri interventi, se una parte dell'effetto cancerogeno dipende dalla modalità di cottura (ad esempio, gli IPA), non si può escludere che tale procedura possa rendere dannosi anche altri alimenti, tipo una fetta di pollo alla griglia o il pesce alla brace, è corretto?
 

James Watson

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Quasi quasi vado a leggermi anche io questo articolo. Quanto ho capito leggendo i vostri interventi, se una parte dell'effetto cancerogeno dipende dalla modalità di cottura (ad esempio, gli IPA), non si può escludere che tale procedura possa rendere dannosi anche altri alimenti, tipo una fetta di pollo alla griglia o il pesce alla brace, è corretto?

Da un punto di vista strettamente tecnico, di per se non è da escludere la tua ipotesi. Teniemo presente però, che nei casi da te prospettati, la contaminazione sarebbe sicuramente minore in quanto la carne bianca e il pesce soprattutto, in genere, richiedono tempi di cottura molto più brevi (in questo sicuramente potranno risponderti meglio gli esperti di bbq) e quindi sono esposti per un tempo minore ai "fumi" dannosi che si generano. Inoltre, le carni bianche e il pesce sono generalmente considerate più magre rispetto alle carni rosse, hanno un minor contenuto di grassi e quindi si ha una ridotta quantità (sempre rispetto alle carni rosse) di grassi che, colando, danno luogo alla formazione di fumi
 

Milanforever26

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Comunque mi aspettavo la reazione stizzita della gente..è dura cambiare abitudini secolari..
Io da vegetariano tendente vegano non condanno chi mangia carne/salumi (l'ho fatto per anni pure io) però credo sia assurdo che queste persone (che magri criminalizzano chi fuma) adesso non accettino risultati scientifici che testimoniano che questi alimenti fanno male...
Inoltre credo lo studio non sia orientato a dire alla gente di non mangiarne ma di non farne la base della dieta..
Una dieta "sana" (al di là del fatto che poi uno può vivere in modo pessimo e campare 100anni) non può poggiarsi sul consumo quotidiano di carne e affettati..ma è così per moltissima gente..
Anche bere qualche birra o del vino non fa male ma se uno ne beve un litro al giorno poi vediamo a 50 anni come sta messo..
 

Gekyn

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Quindi ricapitolando: insaccati no perché sono cancerogeni, glutine no perché si incolla alle pareti intestinali e provoca intolleranza, mais no perché ogm, soja neppure perché ogm e aumenta gli estrogeni, carne rossa no perché cancerogena e aumenta i trigliceridi, pollo no perché pieno di ormoni e antibiotici, verdure no perché piene di pesticidi e diserbanti, frutta nemmeno perché non riesci a lavare i pesticidi inoltre stimola eccessivamente il colon irritabile, grassi no perché otturano le arterie, zuccheri no perché provocano diabete e fanno proliferare i batteri, pesce azzurro no perché il mare è inquinato, salmone no perché allevato in vasche piene di batteri, legumi no perché provocano gas e meteorismo, riso no perché stringe, nutella no perché contiene olio di palma, latte e latticini no perché provocano intolleranze e disturbi intestinali e da adulti non servono a calcificare, alcool no perché cancerogeno e provoca cirrosi, fumo no perché cancerogeno e invecchia la pelle, droghe leggere no, droghe pesanti nemmeno, acqua piovana no perché le piogge sono acide e l'aria no perché è inquinata.
 
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