Anche il formaggio fa male dopo i 50 vero (quindi calcio in generale) o è anche questa una leggenda metropolitana?
Calma, bisogna fare dei distunguo.
Quello che, principalmente fa male nel formaggio è l'elevato contenuto di lipoproteine LDH (il cosidetto "colesterolo cattivo"), ma intendiamoci, non è che fa male in se e per sè, anche qui il concetto riguarda l'ECCESSO (nel caso particolare ancora più importante è il rapporto tra le lipoproteine LDH e le lipoprotenine HDL (colesterolo "buono).
Dire che il calcio fa male dopo i 50 in termini generali è sbagliato, in particolari soggetti anzi un incremento dei quantitativi di calcio assorbiti con l'alimentazione può essere positivo (penso ad esempio alle donne in menopausa che soffrono di problemi di osteoporosi).
Il concetto generale che cercavo di esprimere è che c'è una bella differenza tra dire che una cosa fa male in se e per se (e questo è il messaggio che sembrava passare) piuttosto che l'ABUSO del consumo di tale sostanza.
Prendiamo il caso del vino rosso e del paradosso francese...
E' vero che nel vino rosso sono contenute quantità di resveratrolo, un fenolo non flavonoide che potrebbe prevenire o limitare la formazione di placche tromboniche, ma da qui a dire "il vino rosso fa bene perché previene le malattie cardiovascolari" ce ne passa, visto che per assumere la dose utile per ottenere questo effetto bisognerebbe bere circa 4 litri di vino rosso al giorno...