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In questi ultimi due giorni non si è parlato altro che della banana (divenuto simbolo anti razzismo) mangiata da Dani Alves. Abbiamo proposto il video, che trovate nella sezione Calcio Tube, e tutte le notizie attinenti. La banana mangiata da Renzi, da Balotelli, da Prandelli e da tanti altri vip e meno vip. Un tormentone.
Ma ora nascono i primi sospetti, in particolare in Brasile e in Spagna. L'accaduto sarebbe solo un'operazione di Marketing. Altro che razzismo e controrazzismo.
Lo slogan #SomosTodosMacacos (siamo tutti scimmie) è stato creato dall'agenzia di marketing che gestisce l'immagine di Neymar. Il vice presidente della stessa agenzia, la Loducca, ha rivelato che il tutto era già pronto da due settimane. E che si attendeva solamente il momento giusto per lanciare l'iniziativa.
Il popolo brasiliano, arrabbiato ed indignato, sta protestando sui social network a colpi di tweet e di hash #NaoSomosTodosOtarios (non siamo tutti pecoroni).
Tra i più bersagliati, Neymar e la sua agenzia di Marketing che sta lucrando sull'accaduto con una maglietta (in vendita a 30 euro) ad hoc.
Ma ora nascono i primi sospetti, in particolare in Brasile e in Spagna. L'accaduto sarebbe solo un'operazione di Marketing. Altro che razzismo e controrazzismo.
Lo slogan #SomosTodosMacacos (siamo tutti scimmie) è stato creato dall'agenzia di marketing che gestisce l'immagine di Neymar. Il vice presidente della stessa agenzia, la Loducca, ha rivelato che il tutto era già pronto da due settimane. E che si attendeva solamente il momento giusto per lanciare l'iniziativa.
Il popolo brasiliano, arrabbiato ed indignato, sta protestando sui social network a colpi di tweet e di hash #NaoSomosTodosOtarios (non siamo tutti pecoroni).
Tra i più bersagliati, Neymar e la sua agenzia di Marketing che sta lucrando sull'accaduto con una maglietta (in vendita a 30 euro) ad hoc.
