La BAE Systems sponsor principale del Gay Pride 2019

Clarenzio ha scritto:

Sto cercando di farti capire un concetto molto più importante: nell'informazione "classica" esistono a più livelli organi garanti che monitorano efficacemente il lavoro di redazioni, gruppi editoriali e pubblicisti. Si può parlare di faziosità, più o meno cosciente, di disinformazione, più o meno voluta, ma resteremo sempre nell'ottica di una verità celata, distorta, difficilmente calunniosa, perchè soggetta al rischio di incorrere in sanzioni imposte dalle norme vigenti. Internet ha portato la discussione su un altro livello, la sua libertà ne è anche il limite ed il numero di falsità che si diffondono a macchia d'olio senza alcun freno ne sono la riprova.
Ti affidi troppo alla coscienza del singolo, ma il problema è un altro, le persone hanno raramente gli strumenti per distinguere una bufala da una notizia vera ed è questo il dramma di questi ultimi anni: troppo spesso si descrive impunemente un mondo che non esiste.
Ben venga Internet e la sua pluralità di opinioni, ma teniamoci stretta la vetusta informazione classica che ci garantisce una divulgazione di notizie più vigilata.

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Clarenzio ha scritto:

Sto cercando di farti capire un concetto molto più importante: nell'informazione "classica" esistono a più livelli organi garanti che monitorano efficacemente il lavoro di redazioni, gruppi editoriali e pubblicisti. Si può parlare di faziosità, più o meno cosciente, di disinformazione, più o meno voluta, ma resteremo sempre nell'ottica di una verità celata, distorta, difficilmente calunniosa, perchè soggetta al rischio di incorrere in sanzioni imposte dalle norme vigenti. Internet ha portato la discussione su un altro livello, la sua libertà ne è anche il limite ed il numero di falsità che si diffondono a macchia d'olio senza alcun freno ne sono la riprova.
Ti affidi troppo alla coscienza del singolo, ma il problema è un altro, le persone hanno raramente gli strumenti per distinguere una bufala da una notizia vera ed è questo il dramma di questi ultimi anni: troppo spesso si descrive impunemente un mondo che non esiste.
Ben venga Internet e la sua pluralità di opinioni, ma teniamoci stretta la vetusta informazione classica che ci garantisce una divulgazione di notizie più vigilata.

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Non sono per niente d'accordo, ma sono opinioni.
Ritengo che anche questa visione che avete dei giornalisti mainstream e del loro ordine, che per un qualche motivo divino debbano avere in mano la verità e, lo dici tu stesso, distorcerla a proprio piacimento per poi rifilarla al popolino.
Grazie al piffero che poi il popolo non è capace di decidere da solo le fonti di informazioni migliori se ha sentito sempre e solo un'unica via informativa. Io invece credo nell'umanità e, spiegate in un certo modo le cose le può imparare il contadino pugliese come il laureato che lavora in ufficio a Milano.
Vi è stata data la TV negli anni 70 e vi è stato imposto il dogma di seguirla e che tramite la tv, la verità vi arrivi bella pronta sul piatto. E questa mentalità ahimè si protrae ancora oggi.
Le sanzioni di cui parli, sono sempre gestite da organi nazionali o sovranazionali (ccve tu definisci garanti) che probabilmente finanziano il giornale di turno, ecco perché il tuo discorso non quadra.

Il tuo discorso ha senso in un mondo ideale dove l'informazione mainstream è davvero libera. Ma il mondo a me sembra più sull'orlo del collasso che un posto ideale in questo momento.

Esempio più lampante sono economisti keynesiani o comunque socialisti ed anticapitalisti che vengono invitati nelle trasmissioni, per dare ovviamente l'impressione che ci sia pluralità in studio e poi parlano si e no 5 minuti di fronte al politico del PD/Forza Italia di turno che parla per mezz'ora.

Clarenzio ha scritto:

Sto cercando di farti capire un concetto molto più importante: nell'informazione "classica" esistono a più livelli organi garanti che monitorano efficacemente il lavoro di redazioni, gruppi editoriali e pubblicisti. Si può parlare di faziosità, più o meno cosciente, di disinformazione, più o meno voluta, ma resteremo sempre nell'ottica di una verità celata, distorta, difficilmente calunniosa, perchè soggetta al rischio di incorrere in sanzioni imposte dalle norme vigenti. Internet ha portato la discussione su un altro livello, la sua libertà ne è anche il limite ed il numero di falsità che si diffondono a macchia d'olio senza alcun freno ne sono la riprova.
Ti affidi troppo alla coscienza del singolo, ma il problema è un altro, le persone hanno raramente gli strumenti per distinguere una bufala da una notizia vera ed è questo il dramma di questi ultimi anni: troppo spesso si descrive impunemente un mondo che non esiste.
Ben venga Internet e la sua pluralità di opinioni, ma teniamoci stretta la vetusta informazione classica che ci garantisce una divulgazione di notizie più vigilata.

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Purtroppo è un terreno minato questo.

Da una parte hai ragione quando dici che affidarsi alla coscienza del singolo è pericoloso, perché la media della gente potrebbe non essere in grado di fare autocritica (oppure potrebbe non averne voglia, ed inconsciamente mentirebbe a sé stessa per "pigrizia" nel ricercare la verità). Dall'altra parte la vetusta informazione io la vedo ancora troppo di parte. Non è apertamente sbilanciata, ma ne fa di tutte per trasmettere velatamente messaggi che fanno presa sulle menti un po' più deboli.

Posso farti un esempio, che si ricollega al mio post precedente? Ovviamente è un esempio, e trascende le mie e tue opinioni personali. Mia madre, che ha una certa età, è assolutamente convinta che gli israeliani siano dalla parte della ragione, e che i palestinesi siano tutti, ma proprio tutti, una banda di delinquenti terroristi. E questo perché lei vede solo distrattamente i telegiornali, dove puntualmente si riporta l'attacco terroristico delle fazioni palestinesi, con immagine di sassaiole e gente esagitata che brucia bandiere. Non è difficile immaginare che una persona perbene viene automaticamente attirata invece dal mondo scintillante dei bei giardini di Tel-Aviv e la apparente civiltà avanzata. Sono sicuro che ci sono parecchie persone che subiscono questo effetto che è banale nella sua semplicità psicologica.

Poi che anche l'informazione libera in rete sia molte volte spazzatura, è pacifico. Ma si ritorna lì, dovremmo essere noi a usare più spesso il cervello.

Visto che [MENTION=391]DMZtheRockBear[/MENTION] mi ha chiamato in causa dico la mia

A queste associazioni non gliene frega un tubo ne di risolvere realmente i problemi ne di instaurare un nuovo ordine mondiale/culturale/satanista/giudaico-massone (cosa che pensano realmente quei fessi dell’alt-right americana su 4chan).
Pensateci un attimo: le battaglie per i diritti LGBT hanno fruttato milioni di dollari, prestigio e cariche politiche ai leader di queste associazioni. Possono mai essere interessati a sopprimere la loro gallina dalle uova d’oro?
Lo stesso ragionamento è validissimo per il femminismo.

juventino ha scritto:

Visto che [MENTION=391]DMZtheRockBear[/MENTION] mi ha chiamato in causa dico la mia

A queste associazioni non gliene frega un tubo ne di risolvere realmente i problemi ne di instaurare un nuovo ordine mondiale/culturale/satanista/giudaico-massone (cosa che pensano realmente quei fessi dell’alt-right americana su 4chan).
Pensateci un attimo: le battaglie per i diritti LGBT hanno fruttato milioni di dollari, prestigio e cariche politiche ai leader di queste associazioni. Possono mai essere interessati a sopprimere la loro gallina dalle uova d’oro?
Lo stesso ragionamento è validissimo per il femminismo.

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Di quali associazioni stai parlando?

FiglioDelDioOdino ha scritto:

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Associazione pro-diritti LGBT in generale. In vari ambienti alt-right va molto di moda dire che tutto il movimento del 68 sia stato un “complotto giudeo” per deviare i valori della società occidentale (teoria del marxismo culturale).

Clarenzio ha scritto:

Sto cercando di farti capire un concetto molto più importante: nell'informazione "classica" esistono a più livelli organi garanti che monitorano efficacemente il lavoro di redazioni, gruppi editoriali e pubblicisti. Si può parlare di faziosità, più o meno cosciente, di disinformazione, più o meno voluta, ma resteremo sempre nell'ottica di una verità celata, distorta, difficilmente calunniosa, perchè soggetta al rischio di incorrere in sanzioni imposte dalle norme vigenti. Internet ha portato la discussione su un altro livello, la sua libertà ne è anche il limite ed il numero di falsità che si diffondono a macchia d'olio senza alcun freno ne sono la riprova.
Ti affidi troppo alla coscienza del singolo, ma il problema è un altro, le persone hanno raramente gli strumenti per distinguere una bufala da una notizia vera ed è questo il dramma di questi ultimi anni: troppo spesso si descrive impunemente un mondo che non esiste.
Ben venga Internet e la sua pluralità di opinioni, ma teniamoci stretta la vetusta informazione classica che ci garantisce una divulgazione di notizie più vigilata.

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La stampa non è mai stata libera: a nessun 'gruppo di potere' interessa la libera informazione. Anche il movimento più 'verista' si può trovare di fronte a scelte di real-politik per cui gli conviene raccontarla in un certo modo.
Siamo sotto regime, e come fai sotto un regime fidarti dell'informazione ufficiale, di stato?
Non basta nemmeno esser andati a scuola: l'educazione non porta illuminazione ma verte a formare, radicare, concetti che fanno comodo a chi comanda.
Non per niente i laureati sono tra i più instupiditi e creduloni. Mentre una persona poco istruita magari non ha i paraocchi e constata la realtà delle cose in modo più obiettivo.

Infine è da sottolineare che tante notizie sono bollate come bufale non in quanto non siano vere ma in quanto confutano, smascherano, certi piani e certi poteri occulti (che sono occulti proprio perchè non considerati dai mass-media, dalla scuola..).
Se un'indagine si fonda su fatti realmente accaduti, incontrovertibili e riconosciuti, viene lo stesso accusata di falsità solo perchè è pericolosa per lo status-quo.

juventino ha scritto:

Associazione pro-diritti LGBT in generale. In vari ambienti alt-right va molto di moda dire che tutto il movimento del 68 sia stato un “complotto giudeo” per deviare i valori della società occidentale (teoria del marxismo culturale).

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Il marxismo culturale non è un'invenzione di coloro che vi si oppongono, non è una teoria: la Scuola di Francoforte ha prodotto innumerevoli libri e articoli, è tutto nero su bianco, solo che non ne parla nessuno perchè deve essere oscurata.

Che sia "tutto un complotto" è un'idea errata, ne convengo. Il fatto è che le persone sono creature che una volta programmate poi funzionano autonomamente: non hanno bisogno di ricevere più ordini.
Sono come frutti, i cui semi dell'albero son stati piantati molti anni prima.

FiglioDelDioOdino ha scritto:

La stampa non è mai stata libera: a nessun 'gruppo di potere' interessa la libera informazione. Anche il più movimento più 'verista' si può trovare di fronte a scelte di real-politik per cui gli conviene raccontarla in un certo modo.
Siamo sotto regime, e come fai sotto un regime fidarti dell'informazione ufficiale, di stato?
Non basta nemmeno esser andati a scuola: l'educazione non porta illuminazione ma verte a formare, radicare, concetti che fanno comodo a chi comanda.
Non per niente i laureati sono tra i più instupiditi e creduloni. Mentre una persona poco istruita magari non ha i paraocchi e constata la realtà delle cose in modo più obiettivo.

Infine è da sottolineare che tante notizie sono bollate come bufale non in quanto non siano vere ma in quanto confutano, smascherano, certi piani e certi poteri occulti (che sono occulti proprio perchè non considerati dai mass-media, dalla scuola..).
Se un'indagine si fonda su fatti realmente accaduti, incontrovertibili e riconosciuti, viene lo stesso accusata di falsità solo perchè è pericolosa per lo status-quo.

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Perfetto.

Provando a coniugare il discorso fake-news e la notizia del topic: tutte le volte che sono stati accusati i movimenti per i cosiddetti "diritti umani" di non essere genuini ma creati, guidati e sovvenzionati, portando prove a riguardo, son state invece bollate come fake news o sbaglio?
Poi taaac, un giorno la BAE sponsorizza un gay-pride...
Tanto ormai sono così sfacciati che non si nascondono più, la loro sfortuna è che son presi da un delirio di onnipotenza. Ma tira e tira la corda ad un certo punto si spezza, la gente si sveglia dall'ipnosi e si incazza sul serio. Poi si lamentano che sono stati, periodicamente, perseguitati, come se fossero innocenti, non hanno mai fatto niente di male, è tutta una suggestione, un'invenzione dei cattivi, esticazzi.