Justin Bieber infrange tutti i record. Supera i Beatles.

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Justin Bieber sta infrangendo tutti i record musicali. Il cantante canadese va fortissimo in tutto il mondo, in particolare in Inghilterra. Nella Official Singles Chart, Bieber è riuscito a piazzare sul podio tutti e tre i suoi singoli: Sorry, What do you mean? e Love Yourself. E' la prima volta nella storia della musica inglese. Nemmeno i Beatles erano arrivati a tanto.
 

Tic

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Le canzoni sono orecchiabili, ed è migliorato tanto dagli esordi, ovvio però che si porterà sempre l'etichetta di bimbom.... e delle fan di 12-13 anni
 

mandraghe

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Mi consola il fatto che tra vent'anni Bieber non se lo ricorderà nessuno e molti si vergogneranno pure di averlo ascoltato; mentre i Beatles (ma anche gli Stones, i Pink Floyd i Led Zeppelin ecc.) saranno sempre ascoltati assiduamente e con piacere.
 

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Mi consola il fatto che tra vent'anni Bieber non se lo ricorderà nessuno e molti si vergogneranno pure di averlo ascoltato; mentre i Beatles (ma anche gli Stones, i Pink Floyd i Led Zeppelin ecc.) saranno sempre ascoltati assiduamente e con piacere.

Alle medie si studia musica classica e c'è qualche cenno ai Beatles, non agli altri tre. Comunque gli ascoltatori originari sono ancora in vita, conosco nuovi ascoltatori di Beatles e Pink Floyd ma degli altri due neanche citati in chiacchiere da bar, morti gli ascoltatori originari non se ne sentirà parlare. Che poi anche l'Atari aveva qualità migliore delle controparti eppure non se lo filava nessuno.
 

mandraghe

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Alle medie si studia musica classica e c'è qualche cenno ai Beatles, non agli altri tre. Comunque gli ascoltatori originari sono ancora in vita, conosco nuovi ascoltatori di Beatles e Pink Floyd ma degli altri due neanche citati in chiacchiere da bar, morti gli ascoltatori originari non se ne sentirà parlare. Che poi anche l'Atari aveva qualità migliore delle controparti eppure non se lo filava nessuno.

Mah non condivido tanto: se parli con gente del ramo credo che, ad. es., un batterista non può prescindere dalle innovazioni di John Bonham ed un chitarrista che voglia davvero imparare dovrebbe studiare la tecnica di Jimmy Page. Ma comunque i miei erano solo esempi per spiegare come chi fa buona musica rimanga, chi invece fa musica commerciale sparisce presto (anche se fa la grana...). Poi ovviamente compositori come Mozart e Beethoven sono su un'altra dimensione.

E però è davvero avvilente che oggi si pensi prima al business e poi alla musica, fino agli anni '70 non succedeva.
 
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