Di Maria, assolutamente. James Rodriguez calciatore dalla tecnica superiore, su questo probabilmente non c'è neanche confronto. L'atletismo dell'argentino però l'ex-Porto può solamente sognarlo. E nel calcio di oggi, probabilmente, l'atletismo gioca davvero un ruolo chiave. Trovo che con Di Maria il Real Madrid avesse trovato la quadratura del cerchio con l'ennesimo capolavoro tattico e di posizionamento del grande Carletto. Lo stesso Angel aveva raggiunto un livello di disciplina tattica tale da consentirgli di compiere la doppia fase con la medesima intensità. Con la sua cessione e l'arrivo di James i Blancos non hanno di certo fatto un upgrade (ma neanche un downgrade così pesante a dirla tutta) e lo stesso colombiano ha portato con sé un equivoco tattico. In lui non vedo poi un carisma paragonabile a quello di Cristiano Ronaldo, tantomeno una tecnica alla Messi. In ogni caso ha mostrato ottime cose soprattutto a livello di creazione del gioco nel reparto avanzato e i suoi assist sono lì a dimostrarlo. Credo sia carente in resistenza, dinamismo, inserimento e carisma. D'altro canto Di Maria non vanta una simile tecnica ma anch'egli aveva ed ha tutt'ora la capacità di mandare in gol i propri compagni. Presenta un dinamismo concreto ed è forse, per atletismo, secondo solo a Cristiano Ronaldo. Ritengo inoltre che James possa costruire la giocata, ma non inventare il movimento che sblocchi una partita decisiva. Di Maria, per quanto discontinuo, è in grado di spaccare una partita in due quand'è in giornata. Le partite di CL dello scorso anno sono lì a dimostrarlo. Ho ancora in testa lo slalom della finale di CL, semplicemente mostruoso. Il rendimento al Manchester United non lo calcolo come un fattore decisivo perché Van Gaal con le sue impostazioni tattiche ormai superate non sta permettendo grandi cose ai suoi calciatori. Sono certo però che il Di Maria del Real Madrid 2013-2014 è sicuramente un giocatore migliore di James Rodriguez 2014-2015. Ma soprattutto per un fattore: Di Maria era decisamente più utile in quegli schemi e manteneva un equilibrio nella doppia fase che nessuno in quella squadra poteva eguagliare. Per cui il mio ''voto'' va a lui.
