Jacobelli e Agresti durissimi su Sosa e sul mercato del Milan

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Mi pare di essere stato chiaro dicendo che se ne frega ampiamente...è ovvio che sa i giri di Galliani...un imprenditore come lui non può non sapere! Anche in post vecchi di mesi l'avevo scritto mi pare. E tutto questo è ancora più vergognoso...e altrettanto ovvio che galliani so affida solo a procuratori amici perché totale incapace e per tornaconto personale/far favori agli amici

Non ci siamo capiti :)
I giri di Galliani sono anche i suoi!!
Ma davvero pensate che i Berlusconi, Silvio e Marina come Fininvest, permettano a uno come Galliani di fare quello che vuole con i loro soldi e sotto i loro occhi?
 

Milanforever26

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L'acquisto di Jose Sosa ha scatenato dure polemiche non solo tra i tifosi rossoneri, ma anche tra i giornalisti. In particolare di Xavier Jacobelli (direttore di corrieredellosport.it) e Stefano Agresti (direttore di cm.com).

Jacobelli: "Sosa è l'ultimo autogol del Milan. Le dure proteste dei tifosi sono sacrosante. Berlusconi e Galliani, ma che razza di mercato è questo? Come si può passare da Bentancur (19 anni) a Sosa (31 anni), che non è un investimento? E la storia dei "migliori under 23" che erano constantemente monitorati dal Milan?
Lapadula, Gomez e Sosa: 25 milioni spesi per non accontentare Montella, che voleva Musacchio, Cuadrado, Borja Valero, Badelj... Ma gli errori del passato non hanno insegnato nulla? E il bello è che alcune veline di regime spacciano per "tesoretto" i 7 milioni rimasti per il mercato, regalo di Berlusconi, mentre i cinesi stanno a guardare in attesa di diventare padroni.
5 allenatori in 27 mesi, il campionato non è ancora iniziato e Montella è già un uomo solo al comando. E se c'è uno che può salvare il Milan è proprio lui, ma deve essere lasciato libero di lavorare, senza le solfe del giuoco, dei bla bla bla e le solite facezie e i vari proclami".

Agresti: "Ecco i numeri della vergogna Sosa: qualcuno fermi Galliani. Il Napoli comprò Sosa dal Bayern quandoa veva 25 anni a 1,5 milioni. Un anno dopo, con una stagione impalpabile, andò al Metalist per due milioni. Dopo l'uncraina l'approdo in prestito all'Atletico, altro periodo sfortunato, e poi il passaggio al Besiktas. Costo? Altri 2 milioni. E il Milan lo compra, a 31 anni, con una valutazione quasi quadruplicata: 7 milioni e mezzo.
Numeri scandalosi, tifosi giustamente inferociti. E' un operazione senza senso sul piano tecnico ed economico. Interrogato Galliani, dice di poter spendere quei soldi e che a Montella il giocatore piace. Ma pure se così fosse (aspettiamo cosa dice Montella), questa è un'operazione che non può piacere ai proprietari del Milan, cioè a Berlusconi e Fininvest, e ai cinesi in prospettiva.
Secondo quanto ci risulta, i cinesi hanno avallato Sosa. Ma perchè non potevano opporsi e né potranno farlo fino al closing. Strano che Fininvest non si sia opposta, ma pare che abbia ormai abbassato la guardia e mollato. Che cosa triste che un’epoca ricca di trionfi, una delle più entusiasmanti nella storia del calcio mondiale, finisca così.
Ma a parte i numeri, fa discutere anche il rapporto con Cosentino, ex-Catania invischiato nel calcio scommesse. Rapporto che Laudisa della Gazzetta ha portato in rilievo e che i protagonisti si sono subito affrettati a smentire, ma hanno ricevuto una risposta pronta dallo stesso Laudisa con tanto di prove.
E adesso si aggiunge anche un altro tassello al duo Galliani-Cosentino. Dopo Sosa e Gomez (senza dimenticare il tentativo per Bentancur), Cosentino col fratello Fernando e l'avvocato Piraino si è mosso per provare a portare Diawara al Milan, prima che il Napoli rilanciasse. Il regista di quest'operazione è appunto Cosentino, che in Italia ha anche legami con Alessandro Moggi. Ma almeno, Diawara non ha 31 anni..."

Al closing i cinesi spediranno fester su marte in 5 secondi..mi pare logico che in questa sessione si spartisca gli ultimi spicci con gli amici
 

addox

Zio bello
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Non ci siamo capiti :)
I giri di Galliani sono anche i suoi!!
Ma davvero pensate che i Berlusconi, Silvio e Marina come Fininvest, permettano a uno come Galliani di fare quello che vuole con i loro soldi e sotto i loro occhi?

Sono anni che diciamo che il Milan è il bancomat del pedonano. Svaccani va solo a prelevare per il suo padrone.
 

MasterGorgo

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Sono anni che diciamo che il Milan è il bancomat del pedonano. Svaccani va solo a prelevare per il suo padrone.

Potrei sbagliarmi ma penso che il rapporto tra il doberman e il suo padrone si sia deteriorato già da almeno 2 anni.
Le donzelle di famiglia hanno fatto ragionare il vecchio. E il vecchio ha venduto (o meglio ha creato il veicolo finanziario per la vendita) ma la stima nel suo sbavante quadrupede latrante l' aveva già persa.

Oggi siamo nel verso il finale di una lotta interna (non hai livelli mafiosi del trenino Moggi/Corona/Trans/Lapo sfociato in farsopoli) ma comunque dove tutti abiurano tutti.
Nonostante le solite vomitevoli parole al miele.

Anzi con questo mercato siamo alla ritorsione: il cane nero, che doveva dimettersi come tutti gli AD denudati, va sbandierando per giorni calciatori che attualmente non possiamo pagare facendosi pure immortalare tra donne e ristoranti dal prezzo similare. Sono sbeffeggi è palese.
Non vorrei che, pur avendo perso il padrone questo molosso ancora non voglia di aprire le ganasce.

Cinematograficamente abbiamo sul portolne della sede Cujo in versione Hachikō....
 

tifoso evorutto

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I giri di Galliani sono anche i suoi!!
Ma davvero pensate che i Berlusconi, Silvio e Marina come Fininvest, permettano a uno come Galliani di fare quello che vuole con i loro soldi e sotto i loro occhi?

Io è da sempre che lo dico, Galliani è solo il loro braccio armato, di certo la cresta vien fuori anche per loro...
 

Djerry

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E' lo storico, atavico, patologico metodo di lavoro o meglio di rapporto fiduciario di lavoro che crea Berlusconi coi suoi pretoriani.

Se io, politico (capo di partito o capo di governo), voglio ottenere dei benefici o dei favori che non mi competono, non nomino un candidato competente, ne nomino uno fedele. Se io, imprenditore, voglio assicurarmi che le mie tangenti, le mie evasioni fiscali, i miei intrecci col potere politico non vengano rivelati, non scelgo il manager migliore, ma quello più fedele. E non c’è persona più fedele del buono a nulla, che non ha alternative.

Galliani montava antenne. E solo per il rapporto fiduciario che si è creato tra lui e Berlusconi a cavallo degli anni '80, per questioni che nulla hanno a che vedere con lo sport e col calcio, è nato per l'AC Milan questo duopolio inscindibile in cui le due figure possono solo essere mescolate e fuse in una sola, come la nota vicenda con Barbara ed il pastrocchio del doppio AD a seguito delle dimissioni surreali dell'antennista dimostrano.

Galliani non è da 30 anni al Milan per merito, come la retrocessione al Monza ugualmente testimonia, ma perché uomo di fiducia di Berlusconi, fiducia intesa in quel senso di copertura delle malefatte o di nuovi parametri finanziari che d'altronde, spiace dirlo, hanno fatto parte intrinseca della nostra storia dal 1986 ad oggi.

Nel momento in cui il buono a nulla resta solo, ecco spiegato il Milan degli ultimi anni.
 

Jackdvmilan

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I giri di Galliani sono anche i suoi!!
Ma davvero pensate che i Berlusconi, Silvio e Marina come Fininvest, permettano a uno come Galliani di fare quello che vuole con i loro soldi e sotto i loro occhi?

ma secondo me gli dicono: guarda Adriano...hai 15 mln di budget...lui da completo incompetente ovviamente sonda le disponibilità di giocatori da procuratori amici accordandosi poi su commissioni parcelle ecc...e sicuro qualcosa torna anche a lui....Berlusconi sbattendosene perché penso abbia problemi più grossi gli da carta bianca su chi prendere...io ora non so se a B. arrivi qualcosa o meno...di Galliani sono sicuro....quindi nel dubbio via tutti e finita!!!:) ahhaha
 

Jackdvmilan

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Non ci siamo capiti :)
I giri di Galliani sono anche i suoi!!
Ma davvero pensate che i Berlusconi, Silvio e Marina come Fininvest, permettano a uno come Galliani di fare quello che vuole con i loro soldi e sotto i loro occhi?

Ah ecco ora mi ricordo l'internento che avevo fatto mesi fa: non ci posso credere che un imprenditore come berlusconi sia all'oscuro dei giri di Galliani e lo tenga pur dilapidando i suoi soldi ogni anno...in un'azienda normale sarebbe stato fatto fuori dopo un anno condotto cosi. Mafiosi tutti e due.
O una cosa del genere...quindi in linea di massima siamo d'accordo!!:)
 
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Ah ecco ora mi ricordo l'internento che avevo fatto mesi fa: non ci posso credere che un imprenditore come berlusconi sia all'oscuro dei giri di Galliani e lo tenga pur dilapidando i suoi soldi ogni anno...in un'azienda normale sarebbe stato fatto fuori dopo un anno condotto cosi. Mafiosi tutti e due.
O una cosa del genere...quindi in linea di massima siamo d'accordo!!:)

:ok:
 

TheZio

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E' lo storico, atavico, patologico metodo di lavoro o meglio di rapporto fiduciario di lavoro che crea Berlusconi coi suoi pretoriani.

Se io, politico (capo di partito o capo di governo), voglio ottenere dei benefici o dei favori che non mi competono, non nomino un candidato competente, ne nomino uno fedele. Se io, imprenditore, voglio assicurarmi che le mie tangenti, le mie evasioni fiscali, i miei intrecci col potere politico non vengano rivelati, non scelgo il manager migliore, ma quello più fedele. E non c’è persona più fedele del buono a nulla, che non ha alternative.

Galliani montava antenne. E solo per il rapporto fiduciario che si è creato tra lui e Berlusconi a cavallo degli anni '80, per questioni che nulla hanno a che vedere con lo sport e col calcio, è nato per l'AC Milan questo duopolio inscindibile in cui le due figure possono solo essere mescolate e fuse in una sola, come la nota vicenda con Barbara ed il pastrocchio del doppio AD a seguito delle dimissioni surreali dell'antennista dimostrano.

Galliani non è da 30 anni al Milan per merito, come la retrocessione al Monza ugualmente testimonia, ma perché uomo di fiducia di Berlusconi, fiducia intesa in quel senso di copertura delle malefatte o di nuovi parametri finanziari che d'altronde, spiace dirlo, hanno fatto parte intrinseca della nostra storia dal 1986 ad oggi.

Nel momento in cui il buono a nulla resta solo, ecco spiegato il Milan degli ultimi anni.

Complimenti hai dato una chiave di lettura della situazione molto interessante e verosimile!
Adesso ciò che ci serve come il pane sono proprio dirigenti competenti per poter tornare ad avere una buona gestione finanziaria e finalmente per poter tornare ad avere risultati sportivi positivi!
 
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