Italiani che tifano contro l'Italia

Milanforever26

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A me non frega nulla. Io non mi riconosco in nessuna nazione.. io mi sento europeo. I concetti nazionalisti nel mondo di oggi per me sono morti. La nazione è solo un modello morto .

Non ho mai capito che vuol dire sentirsi "europeo"..visto e considerato che l'Europa è un continente composto da stati sovrani molti con tradizioni e culture proprie secolari non so proprio come uno possa identificarsi in qualcosa di comune tra questi stati dato che non esiste (e visto che fino a 60 anni fa si scatenavano guerre tra europei)..

Che poi mi fa sorridere immaginare di sentirsi europei e poi magari si compete tra frazioni all'interno dello stesso comune...
 

de sica

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Io tiferò sempre Italia, anche se è evidente che la rosa degli ultimi anni difficilmente possa combattere per vincere. Però pazienza, intanto mi diverto, nella gioia o nel dolore!!
 

tifoso evorutto

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Non ho mai capito che vuol dire sentirsi "europeo"..visto e considerato che l'Europa è un continente composto da stati sovrani molti con tradizioni e culture proprie secolari non so proprio come uno possa identificarsi in qualcosa di comune tra questi stati dato che non esiste (e visto che fino a 60 anni fa si scatenavano guerre tra europei)..

Che poi mi fa sorridere immaginare di sentirsi europei e poi magari si compete tra frazioni all'interno dello stesso comune...

Pertanto secondo te, pur con una differenza di facciata, non esiste una cultura europea?
mi trovi del tutto in disaccordo... le guerre sono sempre state fatte per motivi di concorrenza economica o di supremazia,
non vi è mai stato un vero conflitto ideologico.
Un dato su tutto, nonostante uno stato bellico praticamente ininterrotto per tutta la storia, le famiglie reali erano spesso imparentate
e comunque tutte si frequentavano assiduamente.
l'europa è sempre stata più divisa tra una casta di "reali" e il popolo che in nazioni vere e proprie, con alleanze che cambiavano spesso e volentieri a secondo delle convenienze, ma lo scambio culturale è sempre stato elevato e le ideologie sociali similari.

Insomma i reali si divertivano a giocare a Travian e il popolo subiva, credo che molte guerre siano state fatte ad arte per tenere sotto controllo le rivendicazioni del proprio popolo dandogli un "bersaglio" comune.
 

Milanforever26

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Pertanto secondo te, pur con una differenza di facciata, non esiste una cultura europea?
mi trovi del tutto in disaccordo... le guerre sono sempre state fatte per motivi di concorrenza economica o di supremazia,
non vi è mai stato un vero conflitto ideologico.
Un dato su tutto, nonostante uno stato bellico praticamente ininterrotto per tutta la storia, le famiglie reali erano spesso imparentate
e comunque tutte si frequentavano assiduamente.
l'europa è sempre stata più divisa tra una casta di "reali" e il popolo che in nazioni vere e proprie, con alleanze che cambiavano spesso e volentieri a secondo delle convenienze, ma lo scambio culturale è sempre stato elevato e le ideologie sociali similari.

Insomma i reali si divertivano a giocare a Travian e il popolo subiva, credo che molte guerre siano state fatte ad arte per tenere sotto controllo le rivendicazioni del proprio popolo dandogli un "bersaglio" comune.

Mi piacerebbe conoscere i pilastri della cultura europea universalmente riconosciuti da tutti i paesi del continente..prendi anche solo l'inghilterra e nota tra inglesi, gallesi, scozzesi e irlandesi se si sentono un tutt'uno..per non parlare di inglesi con francesi o con tedeschi..
Io non sento di avere nulla in comune con un tedesco e nemmeno con un francese..a partire dalla lingua e le abitudini alimentari per passare alla concezione dell'esistenza e al valore della famiglia nella società..
Siamo un continente di stati con divisioni regionali al loro interno che pretendono di fingersi un unica federazione solo per imitare gli USA e per timori economici (instavamo meglio prima dell'Euro)
 

tifoso evorutto

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Mi piacerebbe conoscere i pilastri della cultura europea universalmente riconosciuti da tutti i paesi del continente..prendi anche solo l'inghilterra e nota tra inglesi, gallesi, scozzesi e irlandesi se si sentono un tutt'uno..per non parlare di inglesi con francesi o con tedeschi..
Io non sento di avere nulla in comune con un tedesco e nemmeno con un francese..a partire dalla lingua e le abitudini alimentari per passare alla concezione dell'esistenza e al valore della famiglia nella società..
Siamo un continente di stati con divisioni regionali al loro interno che pretendono di fingersi un unica federazione solo per imitare gli USA e per timori economici (instavamo meglio prima dell'Euro)

Allora passiamo ai pilastri principali:

1) Il sistema democratico simile a tutti con gli stessi diritti umanistici più o meno riconosciuti, un esempio per tutti la pena di morte è stata abolita in tutti gli stati, in USA ad esempio vi sono ancora stati che l'applicano e altri no.

2) sistema sanitario, riconosciuto ed unificato universale in tutti gli stati, negli USA è a pagamento. idem per il sistema verfare, anche se con differenze materiali sulla consistenza degli aiuti

3) Rapporto stato laico e religione, simile in tutta europa (poi si sa che il vaticano influisce più in Italia, ma va beh sono dettagli)

4) diritti civili praticamente identici in tutti gli stati

5) sistema giuridico, praticamente identico in tutta europa e abbastanza diverso da quello americano.

potrei continuare all'infinito,
in sunto l'europa condivide la stessa cultura umanistica, sociale, democratica, economica, religiosa (seppur con le divisioni del cattolicesimo), giuridica, ecc. assai diverse a tutto il resto del pianeta, compresi gli"evoluti" USA, perfino gli inglesi, che io stesso ho definito prima non europei, hanno più punti di contatto con il resto d'europa che con gli USA.

La lingua è ovviamente diversa e in parte pure le origini etniche, ma questo accade in tutte le grandi aggregate mondiali, comprese USA, Russia, Cina.

Per la cultura alimentare in fondo anche un milanese ha differenti tradizioni culinarie rispetto a un napoletano, questa mi sembra più una ricchezza che un elemento di divisione.

Le divisioni di cui parli sono solo a livello campanilistico, non molto dissimili da quelle tra un piemontese e un siciliano o tra un catalano e un basco o addirittura tra un prussiano e un bavarese.
 

Superdinho80

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Ragazzi ma state scherzando? stiamo parlando di calcio, mica ci ritroviamo a combattere una guerra contro le altre nazioni, che senso ha dire "io mo sento europeo" come se battendo un altra squadra provochiamo delle divisioni, cioè è come se io dicessi "non tifo Milan, mi sento italiano", oppure tirare in ballo sistema democratico cultura lingua ecc ecc
 

tifoso evorutto

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Ragazzi ma state scherzando? stiamo parlando di calcio, mica ci ritroviamo a combattere una guerra contro le altre nazioni, che senso ha dire "io mo sento europeo" come se battendo un altra squadra provochiamo delle divisioni, cioè è come se io dicessi "non tifo Milan, mi sento italiano", oppure tirare in ballo sistema democratico cultura lingua ecc ecc

Lo spunto di partenza era che l'Italiano per natura è molto imprevedibile (o polemico fate voi), raramente si schiera per una causa in maniera fisiologica,
è un operaio? la metà vota liberale, è un'imprenditore? la metà votano comunista,
sei italiano? allora tifo Brasile, è pìù forte di noi...
 

Superdinho80

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Lo spunto di partenza era che l'Italiano per natura è molto imprevedibile (o polemico fate voi), raramente si schiera per una causa in maniera fisiologica,
è un operaio? la metà vota liberale, è un'imprenditore? la metà votano comunista,
sei italiano? allora tifo Brasile, è pìù forte di noi...

l'italiano è il classico arrivista che vuole prendersi tutti i meriti se le cose vanno bene e scarica le colpe agli altri se le cose vanno male..on italia ce ne sta parecchia di gente senza palle che non si schiera da nessuna parte, che è buona solo per criticare quelli che fanno mentre poi nel suo piccolo sa solo lamentarsi e non cerca di cambiare le cose aspetta sempre che lo facciano gli altri
 

cremone

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Pertanto secondo te, pur con una differenza di facciata, non esiste una cultura europea?
mi trovi del tutto in disaccordo... le guerre sono sempre state fatte per motivi di concorrenza economica o di supremazia,
non vi è mai stato un vero conflitto ideologico.
Un dato su tutto, nonostante uno stato bellico praticamente ininterrotto per tutta la storia, le famiglie reali erano spesso imparentate
e comunque tutte si frequentavano assiduamente.
l'europa è sempre stata più divisa tra una casta di "reali" e il popolo che in nazioni vere e proprie, con alleanze che cambiavano spesso e volentieri a secondo delle convenienze, ma lo scambio culturale è sempre stato elevato e le ideologie sociali similari.

Insomma i reali si divertivano a giocare a Travian e il popolo subiva, credo che molte guerre siano state fatte ad arte per tenere sotto controllo le rivendicazioni del proprio popolo dandogli un "bersaglio" comune.

Le ideologie e il nazionalismo divennero fattori molto importanti a partire dalla fine dell'800 e la gente per buona parte si riversò nelle piazze a festeggiare lo scoppio delle 2 guerre mondiali
 

tifoso evorutto

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l'italiano è il classico arrivista che vuole prendersi tutti i meriti se le cose vanno bene e scarica le colpe agli altri se le cose vanno male..on italia ce ne sta parecchia di gente senza palle che non si schiera da nessuna parte, che è buona solo per criticare quelli che fanno mentre poi nel suo piccolo sa solo lamentarsi e non cerca di cambiare le cose aspetta sempre che lo facciano gli altri

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