Italia primo paese che mette materia Clima a scuola

Tifo'o

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Sta facendo il giro del mondo la notizia della "riforma scolastica" voluta dal ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. L'Italia è il primo paese al mondo ad implementare lo studio sul cambiamento climatico come materia scolastica obbligatoria.
 

Didaco

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Sta facendo il giro del mondo la notizia della "riforma scolastica" voluta dal ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. L'Italia è il primo paese al mondo ad implementare lo studio sul cambiamento climatico come materia scolastica obbligatoria.

Magari potenziare un pochino l'insegnamento dell'inglese non sarebbe stato male...
 

fabri47

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Sta facendo il giro del mondo la notizia della "riforma scolastica" voluta dal ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. L'Italia è il primo paese al mondo ad implementare lo studio sul cambiamento climatico come materia scolastica obbligatoria.
In pratica l'insegnamento delle materie scientifiche è inutile, visto che serve una materia a parte :asd: .
 

Darren Marshall

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Sta facendo il giro del mondo la notizia della "riforma scolastica" voluta dal ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. L'Italia è il primo paese al mondo ad implementare lo studio sul cambiamento climatico come materia scolastica obbligatoria.
Ma nei programmi voglio sperare, sarebbe assurdo creare una materia apposita.
 

Swaitak

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Sta facendo il giro del mondo la notizia della "riforma scolastica" voluta dal ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. L'Italia è il primo paese al mondo ad implementare lo studio sul cambiamento climatico come materia scolastica obbligatoria.

quando si tratta di seguire le mode l'Italia sempre in prima fascia... poi se viene accorpata all'educazione civica o alle scienze ci sta ,l'importante è non fare il lavaggio del cervello ai ragazzi
 
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Se è appurato scientificamente che il futuro dell'umanità è a rischio a causa dei cambiamenti climatici (il rischio è per l'uomo, NON per il pianeta, quindi non c'entra il buonismo etc), allora è abbastanza logico istruire le nuove generazioni in tal senso.

Nel pratico, come inserire questa materia, evitando di farla diventare "l'ora di relax in cui non si fa niente", è da discutere.

Purtroppo le ore scolastiche a disposizione sono una coperta corta. Si potrebbe cominciare togliendo l'ora di religione, davvero inutile nella forma e nel contenuto; basterebbe dare valore alla combinazione di storia e filosofia, magari con un occhio di riguardo in più per la filosofia della scienza, potenzialmente illuminante.
Il pensiero religioso in un adolescente ha un effetto piuttosto inibitorio sulle sue capacità creative e sul pensiero divergente; anzi può essere deleterio per numerosi motivi già studiati, che vanno da cause esplicite come la disinformazione, a ragioni più profonde (purtroppo); neanche quando la religione si presta a scopi sociali convince del tutto, dato che semplicemente c'è la psicologia, la pedagogia e così via, con ore dedicate alla classe stessa come gruppo di persone, se ci sono problemi dentro il gruppo, discutere di eventi successi in classe, bullismo, antipatie, simpatie, etc. Anche questo potrebbe potenzialmente migliorare parecchio lo stare a scuola, la consapevolezza di cosa si sta facendo e di cosa si farà etc.

La religione andrebbe lasciata come pratica spirituale liberamente praticabile da qualunque essere umano adulto, niente a che vedere con l'istituzione scuola
 

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Purtroppo le ore scolastiche a disposizione sono una coperta corta. Si potrebbe cominciare togliendo l'ora di religione, davvero inutile nella forma e nel contenuto; basterebbe dare valore alla combinazione di storia e filosofia, magari con un occhio di riguardo in più per la filosofia della scienza, potenzialmente illuminante.

Licei a parte non c'è filosofia come materia ed è impossibile metterla sotto storia perché il tempo stringe, si deve tenere il passo con insegnanti perennemente ammalati e alunni palle al piede che non possono essere bocciati. Mio cugino è passato dai romani alla Grande Guerra ed era convinto che i carri armati fossero delle bighe e parliamo di venti anni fa, adesso la situazione è pure peggio. Poi c'è pure la geografia tagliata dalle superiori....alle superiori si boccia ancora alle medie no.

neanche quando la religione si presta a scopi sociali convince del tutto, dato che semplicemente c'è la psicologia, la pedagogia e così via, con ore dedicate alla classe stessa come gruppo di persone, se ci sono problemi dentro il gruppo, discutere di eventi successi in classe, bullismo, antipatie, simpatie, etc. Anche questo potrebbe potenzialmente migliorare parecchio lo stare a scuola, la consapevolezza di cosa si sta facendo e di cosa si farà etc.

La religione andrebbe lasciata come pratica spirituale liberamente praticabile da qualunque essere umano adulto, niente a che vedere con l'istituzione scuola

Ma basta proibire la proiezione di film nelle varie assemblee di classe e di istituto che alla fine il rappresentante diventa una specie di dj invece che uno che discute dei problemi.
 

Milanforever26

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Sta facendo il giro del mondo la notizia della "riforma scolastica" voluta dal ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. L'Italia è il primo paese al mondo ad implementare lo studio sul cambiamento climatico come materia scolastica obbligatoria.

Libri di testo: il mondo in fiamme della noglobal Klein e nessuno e troppo piccolo per fare la differenza della quasi premio nobel Tunberg

Ovviamente spero sia una delle solite notizie spot per farsi belli, perché sarebbe ridicolo inserire nei già patetici programmi scolastici italiani (zeppi di materie inutili come latino, greco, filosofia, religione, artistica, etc..) una materia che oltretutto è frutto di opinioni dato che non esiste ad oggi ne base scientifica ne modello chiaro del cambiamento climatico..

Se poi deve diventare un'ora di educazione civica sulle buone abitudini ambientali ok..immagino flotte di professori a spiegare che va fatta la differenziata e non si deve usare la plastica :sisi:
 
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Ovviamente spero sia una delle solite notizie spot per farsi belli, perché sarebbe ridicolo inserire nei già patetici programmi scolastici italiani (zeppi di materie inutili come latino, greco, filosofia, religione, artistica, etc..)
In pratica consideri inutile studiare le basi della nostra civiltà... Io penso, invece, che uno dei grossi problemi sia che quelle materie non si studino abbastanza. Avremmo un cittadino medio con buona cultura e con capacità critica e di analisi. E, forse, la cosa avrebbe effetti positivi anche a livello di classe dirigente.
 
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Se è appurato scientificamente che il futuro dell'umanità è a rischio a causa dei cambiamenti climatici (il rischio è per l'uomo, NON per il pianeta, quindi non c'entra il buonismo etc), allora è abbastanza logico istruire le nuove generazioni in tal senso.

Nel pratico, come inserire questa materia, evitando di farla diventare "l'ora di relax in cui non si fa niente", è da discutere.

Purtroppo le ore scolastiche a disposizione sono una coperta corta. Si potrebbe cominciare togliendo l'ora di religione, davvero inutile nella forma e nel contenuto; basterebbe dare valore alla combinazione di storia e filosofia, magari con un occhio di riguardo in più per la filosofia della scienza, potenzialmente illuminante.
Il pensiero religioso in un adolescente ha un effetto piuttosto inibitorio sulle sue capacità creative e sul pensiero divergente; anzi può essere deleterio per numerosi motivi già studiati, che vanno da cause esplicite come la disinformazione, a ragioni più profonde (purtroppo); neanche quando la religione si presta a scopi sociali convince del tutto, dato che semplicemente c'è la psicologia, la pedagogia e così via, con ore dedicate alla classe stessa come gruppo di persone, se ci sono problemi dentro il gruppo, discutere di eventi successi in classe, bullismo, antipatie, simpatie, etc. Anche questo potrebbe potenzialmente migliorare parecchio lo stare a scuola, la consapevolezza di cosa si sta facendo e di cosa si farà etc.

La religione andrebbe lasciata come pratica spirituale liberamente praticabile da qualunque essere umano adulto, niente a che vedere con l'istituzione scuola
Dipende da cosa si insegna durante l'ora di religione. Ad esempio, a me al liceo facevano studiare le varie religioni(non solo quella cattolica), con lettura di brani da vari testi religiosi, confronti ecc. Penso che, fatta così, anche l'ora di religione abbia la sua importanza perché conoscere le altre culture è il primo passo per l'integrazione fra culture differenti. Spesso la paura del """ diverso """ nasce dalla non conoscenza. Conoscendoli, magari, ci si rende conto che in fondo non sono poi così tanto """ diversi """.

Peraltro, alla fine tutto dipende dalla predisposizione personale. Io da bambino ho frequentato il catechismo per diversi anni, ma ho comunque maturato uno spirito critico che mi ha condotto su posizioni di ateismo.
 
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