Salve a tutti, oggi vorrei aprire una discussione su un argomento che mi lascia piuttosto basito : l'accanimento nei confronti della squadra dopo questo periodo "non positivo".
Vorrei soffermarmi su due aspetti come da titolo : l'isterismo e la nostalgia.
1 È evidente che la squadra abbia avuto un crollo verticale dopo la finale di Doha (forse prima in realtà), ma non credo che la necessità di trovare un colpevole (Bacca, Montella, Locatelli, Sosa, discorsi che per me lasciano il tempo che trovano) sia molto propedeutica per la nostra salute mentale né per quella della squadra; sta di fatto che la classifica attuale del Milan (Tolta l'Atalanta) sia così lontana dalle aspettative. Semplicemente il secondo posto del girone d'andata era troppo superiore rispetto alle qualità messe in campo dai nostri ragazzi. Quindi calma e vediamo come procede la stagione. Più avanti tireremo le fila.
2 Leggo continuamente discorsi del tipo "Eh, ma Suso nel vero Milan sarebbe un panchinaro", notizia dell'ultima ora. NON C'È PIÙ QUEL MILAN. Il Milan adesso è questo. Una squadra che deve lottare con le unghie e con i denti per un posto in Europa League. È inutile fare paragoni senza senso tra Deulofeu e un Kakà piuttosto che uno Shevchenko, perché non è colpa del ragazzo se non è a quel livello. So che non è facile da accettare, ma prima lo faremo meglio sarà. Volete prendervela con la società che ha distrutto quanto creato? Va bene, (ammesso che vi faccia sentire meglio, per quanto mi riguarda dopo averlo detto una volta smetto di avere "effetti lenitivi"); ma è inutile pretendere MIRACOLI (perché il secondo posto quello era) da Montella, piuttosto che dai ragazzi (e qui ci metto dentro il povero Manuel, che ha tutto il diritto di sbagliare, il vero problema è che non ci sono alternative).
La realtà dei fatti è semplicemente questa : Credete che questa rosa sia meglio di quelle di Inter, Lazio, Roma o Napoli? Forse ce la giochiamo con la Lazio, ma non ne sono sicuro
Scusatemi per avervi tediato, ma non sono un fan della ricerca del colpevole ad ogni costo (anche se mi pare evidente che sia un problema di società e (non) costruzione della squadra) per sfogare la frustrazione.
In attesa di un futuro (a breve e SOPRATTUTTO a medio lungo termine) più roseo