Inzaghi commenta la sconfitta contro l'Udinese:"Gli obiettivi? Meritarsi il Milan da parte di tutti. Sono molto molto arrabbiato per l'atteggiamento. Noi ci giochiamo la dignità. Ripeto, oggi sono molto molto arrabbiato. Chiediamo solo scusa ai nostri tifosi, alla società ed al Presidente. Mercoledì per fortuna si rigioca. Quando una squadra gioca così il primo colpevole è l'allenatore. Non c'è stato l'atteggiamento giusto. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e andare avanti per finire degnamente questo campionato. Venivamo da 9 partite in cui stavamo facendo delle buone cose e non mi sarei mai aspettato questo blocco. Probabilmente dopo il derby la luce dentro di noi si è spenta. Ora guardiamo già a Mercoledì. Fino a oggi l'atteggiamento era sempre stato quello giusto. Oggi è stata una partita sbagliata in tutti i sensi. L'ho detto, secondo me la causa è il derby. Forse sono venuti meno gli stimoli dopo quella partita. Oggi avevamo staccato la spina. Se avessi potuto, avrei fatto dieci cambi alla fine del primo tempo. Oggi c'era davvero poco da fare e sono deluso. E' l'unica partita dell'anno in cui esco con grande delusione. Ma per fortuna si gioca da Mercoledì. E Mercoledì andrà in campo chi tiene a questa maglia. Il futuro mio e della società? Non mi interessa. Il Presidente mi ha chiamato ieri sera e stamattina. E mi dispiace proprio per lui per questa sconfitta".
Puntuale "come quelli della Mascherpa" (V.Valdi):
Quando una squadra gioca così il primo colpevole è l'allenatore.
Qualcuno (mi pare Garçia) l'aveva detto dopo una partita: gli era piaciuta e l'ha copiata pari pari.
Come il compitino al corso allenatori.
Perchè un vero allenatore
deve dire queste cose, per essere bravo.
Solo che se lo dice uno serio è una cosa, i giocatori lo stimano.
Se lo dice un fallito è un'altra. Dicono: "Noi non saremmo degni, ma tu non sei all’altezza di allenare il Milan..."