MaggieCloun
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Pazzini come Pippo Inzaghi. La strada è lunga ma l'accostamento tra i due bomber è inevitabile: stesso ruolo, stesso modo di stare in campo ma soprattutto stessa fame di gol. Superpippo ha apprezzato l'acquisto del Pazzo ed è sicuro che darà il suo contributo: "E' il centravanti che mancava, l'ho sentito prima della firma ed era molto carico. Pazzini ha grande istinto, quest'anno farà 15-20 gol. Spero abbia la mia stessa fortuna al Milan".
L'indimenticato bomber rossonero, ora alla guida tecnica degli Allievi Nazionali del Milan ha commentato anche l'altro arrivo nel reparto offensivo dei rossoneri, Bojan: "Un altro ottimo acquisto - prosegue Inzaghi sulle pagine de La Gazzetta dello Sport - anche se la Juve rimane favorita ma il Milan può giocarsela, come i bianconeri che, nella scorsa stagione, non erano partiti col favore dei pronostici".
Pippo Inzaghi ora non calca più i campi, si è dovuto accomodare in panchina per guidare una delle squadre del settore giovanile rossonero. Il nuovo allenatore ha confessato quali sono le difficoltà e le gioie di questa sua nuova esperienza: "Faccio fatica a dire a un ragazzo che non gioca o che non è convocato. Ora capisco quanto sia difficile per un tecnico lasciare fuori qualcuno. La cosa più bella di questo mestiere è vedere i progressi che fanno i ragazzi allenamento dopo allenamento".
L'ex bomber del Milan non teme il ruolo di tecnico: "Se mi capitasse una testa calda come Ibra? L'importante è essere sinceri coi giocatori, il rispetto te lo guadagni se hai il coraggio di dire le cose in faccia".
fonte:sportmediaset
L'indimenticato bomber rossonero, ora alla guida tecnica degli Allievi Nazionali del Milan ha commentato anche l'altro arrivo nel reparto offensivo dei rossoneri, Bojan: "Un altro ottimo acquisto - prosegue Inzaghi sulle pagine de La Gazzetta dello Sport - anche se la Juve rimane favorita ma il Milan può giocarsela, come i bianconeri che, nella scorsa stagione, non erano partiti col favore dei pronostici".
Pippo Inzaghi ora non calca più i campi, si è dovuto accomodare in panchina per guidare una delle squadre del settore giovanile rossonero. Il nuovo allenatore ha confessato quali sono le difficoltà e le gioie di questa sua nuova esperienza: "Faccio fatica a dire a un ragazzo che non gioca o che non è convocato. Ora capisco quanto sia difficile per un tecnico lasciare fuori qualcuno. La cosa più bella di questo mestiere è vedere i progressi che fanno i ragazzi allenamento dopo allenamento".
L'ex bomber del Milan non teme il ruolo di tecnico: "Se mi capitasse una testa calda come Ibra? L'importante è essere sinceri coi giocatori, il rispetto te lo guadagni se hai il coraggio di dire le cose in faccia".
fonte:sportmediaset