Non sono troppo d'accordo su alcuni punti, non puoi prendere un allenatore sconosciuto per ragioni di immagine, se per sempre il Milan, Inzaghi è un allenatore dalle poche pretese e dai costi contenuti, ma è conosciuto da tutti, burattino perfetto.
Inzaghi si dimette? Ma non scherziamo, in estate ha accettato la politica del low cost ben conoscendo come si comporta il suo presidente.
Per te questo Milan non è quello che vorrebbe? Per me invece si, il modo di giocare è suo, la formazione è sua, i consigli di Berlusconi sono ascoltati sicuramente ma questa non può essere l'idea di Silvio in campo. Berlusconi ha detto, Filippo non mi ascolta, Inzaghi ha detto io ascolto ma la formazione la faccio io.
ma tanto ormai la stagione è compromessa, impossibile raddrizzarla anche se Pippo cambiasse registro, tra l'altro anche io penso che alla fine questo sia il suo "stile" di gioco.
io non so come fai (ovviamente non è una critica, ci mancherebbe) a dire che Inzaghi cambierà e sarebbe persino disposto a dimettersi..fin quì ha dimostrato tutto il contrario, assecondando la proprietà pur di ottenere (prima) il posto e (dopo) mantenerselo, e sapeva benissimo cosa avrebbe trovato, sia dal punto di vista della rosa che della società (imposizioni presidenziali).
ma poi perchè deve giocare come vuole il vecchio, se comunque il suo modulo nelle prime partite ha dato i suoi frutti? solo per un paio di partitacce e di richieste esplicite di far giocare Torres? ma le palle le ha? come fa ad avere il carattere necessario per vincere e per far sputare sangue ai giocatori?
persino Ancelotti faceva come gli pareva, e intortava Berlusconi dicendo a Kakà di giocare più avanti i primi minuti.
poi almeno una volta, se veramente fosse colpa del presidente, vorrei sentire frasi tipo "cambierò parecchie cose" o "oggi abbiamo capito che serve giocare in un altro modo", invece niente.
per me le colpe se le prende solo per tutelare (giustamente) i giocatori e perchè in effetti è colpa sua, l'ha partita l'ha preparata male, sia sul piano tattico che delle motivazioni.
non è un'azienda normale che se il capo dice a un dipendente di fare una cosa allora quello la fa, Inzaghi ha già guadagnato tanto, un minimo di dignità che lo porti a non fare quello che gli viene impartito da Berlusconi non ce l'ha? o se gli dice "buttati da un ponte" lo fa per davvero? uno così non può e non deve allenare il Milan, fossero questi i motivi che ci sono dietro.
Allegri era un allenatore semisconosciuto, ed era un fantoccio (e "penso" che fra un po' di tempo verrà fuori che lo sia anche alla Juve, soprattutto riguardo al continuare con la difesa a tre "suggerita" dai piani alti). Potevano prendere un altro Allegri, nessuno glielo vietava e non avrebbero fatto fatica a trovarlo.
Inzaghi sapeva a cosa andava incontro con Berlusconi, ma allo stesso modo Inzaghi gli ha espresso il suo modo di fare.
A uno come Inzaghi scoccia terribilmente fare figure di melma come quelle di ieri sera senza averne piene responsabilità. E non è disposto a ledere il suo orgoglio e la sua immagine per fare piaceri ad altri. Ci ha provato per diverse partite (soprattutto a partire dalla gara con la Fiorentina, ma già dopo il match con la Juve si era visto un primo cambio di stile), ma ora quasi sicuramente non ci proverà più (Inzaghi allude a questo, quando in conferenza si assume la piena responsabilità della sconfitta e delle ultime prestazioni).
L'esempio migliore del modo di giocare di Inzaghi è quello visto contro la Lazio, giocando sulle ripartenze e sfruttando al meglio le caratteristiche dei giocatori (e al tempo stesso dava un contentino al presidente giocando con un 4-3-3 che con Menez falso nueve diventava una sorta di 4-3-1-2).
Inzaghi non avrebbe problemi a impostare una formazione sul pressing e l'imposizione del gioco, se solo avesse i giocatori adatti per farlo, ma lui ha valutato che il contropiede è l'arma migliore per questi giocatori, come giusto che sia visto che la squadra è piena di contropiedisti (El Shaarawy, Menez, Honda ecc.) e perdipiù senza un regista in mezzo al campo (maggior ragione per sfruttare di più il contropiede e le fasce).
Soprattutto contro Fiorentina, Cagliari e Palermo, il contropiede non si è mai visto. Sempre a tentare di imporre il gioco, senza risultati.
Questo Milan non va da nessuna parte cercando di fare un gioco che non è nelle sue corde, ma Inzaghi ne è consapevole (il bagno di umiltà a cui si è riferito ieri è proprio questo. Non si può avere la presunzione di giocare col palleggio e fraseggio senza avere i mezzi per farlo).
Inzaghi farà capire con le buone a Berlusconi che il Milan non può giocare d'attacco e che deve sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori. Dubito che Berlusconi arrivi a obbligare forzatamente Inzaghi a giocare in un certo modo, perchè Inzaghi mollerebbe sicuramente il timone. Inzaghi d'ora in avanti farà semplicemente come vorrà lui e a fine stagione decideranno se continuare o meno il rapporto di lavoro.