Inzaghi, allenatore Milan

Jino ha scritto:

Non si dimetterà mai. Dico di più, avere tre allenatori a libro paga non è economicamente accettabile, per prenderne un altro o Seedorf si trova una squadra (improbabile) o Pippo si dimette/rescinde.

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c'é sempre brocchi!

Secondo me gli si imputano troppe colpe, ma è comunque inevitabile che quando il rendimento è altalenante venga messo in discussione l'allenatore.

Contro il Torino non c'ha capito nulla. Sbagliata la formazione, lo schieramento, i cambi...

Le sue colpe comunque finiscono dove iniziano quelle della società e dei giocatori.

È riuscito nell'impresa titanica di peggiorare quanto fatto da Allegri. Per giunta, senza gli impegni di Champions, senza squadra remante contro di lui, con un miglioramento nella rosa.

Lo scempio di ieri è solo e soltanto colpa sua.

Non ho mai attaccato Inzaghi di solito me la prendo con i giocatore ma ieri l'espulsione di De Sciglio è anche colpa sua sono 18 partite che fa ridere i polli, poi va beh il cambio ridicolo Menez-Alex, al massimo togli Jack e lasci Menez che magari se si sbilanciavano abbiamo una possiiblità e difatti hanno pareggiato dopo ben gli sta.

Stagione buttata via per sto incapace cesso
Maledetto maledetto maledetto maledetto...

Se ci tenesse al Milan,darebbe le dimissioni. Invece non tiene conto dei tifosi

AntaniPioco ha scritto:

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Tifo'o ha scritto:

Stagione buttata via per sto incapace cesso
Maledetto maledetto maledetto maledetto...

Se ci tenesse al Milan,darebbe le dimissioni. Invece non tiene conto dei tifosi

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I tifosi li riporta allo stadio ha detto!

Hammer ha scritto:

È riuscito nell'impresa titanica di peggiorare quanto fatto da Allegri. Per giunta, senza gli impegni di Champions, senza squadra remante contro di lui, con un miglioramento nella rosa.

Lo scempio di ieri è solo e soltanto colpa sua.

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Si davvero.. Fare peggio di Allegri per me era praticamente impossibile. Soprattutto davanti ai microfoni nel post partita. Invece evidentemente non c'è fine al peggio.
Mi sono tenuto perché meritava del tempo ma adesso è palese che Inzaghi non sa allenare, e forse mai lo saprà fare. Facciamo troppo schifo. E lui si sta rivelando anche poco rispettoso nei confronti dei tifosi. Descrive una realtà che vede solo lui.

Stavo riflettendo ieri sera, sopito il nervosismo latente.
Dall'anno scorso sono tante le partite dove ho avuto la voglia (ed ho) di spegnere la tv e dedicarmi ad altro.
Mi è capitato con Allegri, poi con Seedorf e poi con Inzaghi.
In tutti i casi ho visto partite dove la squadra era in balia degli avversari, scollata, giocatori indolenti o scoraggiati. O entrambe le cose.
Mi soffermo continuamente a riflettere sui limiti della rosa, sui limiti tecnici di chi allena, sulla difficoltà ambientali e su una società assente.
Ma ho visto allenatori mediocri fare buoni campionati con squadre altrettanto mediocri.
E ho visto anche allenatori bravi fallire dove pareva impossibile, situazioni dove c'era frattura tra società ed allenatore ma le cose andavano bene. Altre dove un mondo perfetto non funzionava. Chimiche e alchimie difficili da interpretare.
Poi ricordo un tale March, esperto organizzativo, che studiavo all'università.
Sosteneva che le organizzazioni si mettono d'accordo sui mezzi e non necessariamente sugli obiettivi.
Quanto più un gruppo diviene coeso assumendo un fine comune ed un senso di appartenenza si possono raggiungere certi difficili obiettivi. In caso contrario tutti saranno parte dello stesso gruppo ma la prestazione individuale sarà destinata primariamente ad un obiettivo individuale: arrivare a fine contratto e andarsene, mero ottenimento dello stipendio, giocarsi la riconferma, etc.
Essere parte di questa squadra sta diventando un mezzo comune senza obiettivi comuni e coesione (dunque).
Un allenatore che non capisce questo ma pensa di risolvere le cose con un semplice modulo così o cosà non va da nessuna parte.
Prima chi era inserito in squadra era assorbito nel gruppo, ora viene disperso e fagocitato velocemente nel niente.
Per questo eccelle chi ha un forte senso di responsabilità tra i giocatori.
Per questo con facilità un giovane è destinato al naufragio.