S.1899
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Nella giornata di oggi, Paolo Maldini ha parlato ad una trasmissione radiofonica francese (il programma è presentato da Dugarry). Ecco le sue parole:
Al momento sono un po' fuori dal mondo del calcio. Ma così posso occuparmi della mia personale, degli affari in USA e della mia famiglia. Più volte in passato sono stato vicino al Milan da dirigente, sia con Berlusconi che con questa nuova proprietà. ma quando ho parlato con loro, non è scoccata la scintilla. I loro progetti non mi hanno convinto. Ma per me il Milan rimane una famiglia, ci ha giocato mio padre e ci giocano i miei figli. Non credo la cosa possa cambiare in futuro, i loro programmi non mi hanno convinto e sono dubbioso, per il momento. Ho avuto anche contatti col PSG, ho parlato con Nasser ma per adesso è stata solo una chiacchierata. Non potrei lavorare per un'altra squadra italiana, però.
Sul calcio italiano, abbiamo sofferto molto la crisi di investimenti e la caduta del Milan e dell'Inter, che hanno anche cambiato molto. Dovrebbero prendere esempio dalla Juve. Purtroppo i rossoneri hanno aspettato troppo prima di rafforzare la squadra. Adesso serviranno molti investimenti. Così si può tornare al livello di 10 anni fa. Come talenti itali, ci sono Donnarumma e Belotti. Due come loro nascono ogni 10 o 20 anni.
Della Ligue 1 mi ha impressionato molto il Monaco, fanno un ottimo calcio. Verratti è un giocatore che vorrei sempre nella mia squadra, ricorda Pirlo, lo apprezzo molto.
Al momento sono un po' fuori dal mondo del calcio. Ma così posso occuparmi della mia personale, degli affari in USA e della mia famiglia. Più volte in passato sono stato vicino al Milan da dirigente, sia con Berlusconi che con questa nuova proprietà. ma quando ho parlato con loro, non è scoccata la scintilla. I loro progetti non mi hanno convinto. Ma per me il Milan rimane una famiglia, ci ha giocato mio padre e ci giocano i miei figli. Non credo la cosa possa cambiare in futuro, i loro programmi non mi hanno convinto e sono dubbioso, per il momento. Ho avuto anche contatti col PSG, ho parlato con Nasser ma per adesso è stata solo una chiacchierata. Non potrei lavorare per un'altra squadra italiana, però.
Sul calcio italiano, abbiamo sofferto molto la crisi di investimenti e la caduta del Milan e dell'Inter, che hanno anche cambiato molto. Dovrebbero prendere esempio dalla Juve. Purtroppo i rossoneri hanno aspettato troppo prima di rafforzare la squadra. Adesso serviranno molti investimenti. Così si può tornare al livello di 10 anni fa. Come talenti itali, ci sono Donnarumma e Belotti. Due come loro nascono ogni 10 o 20 anni.
Della Ligue 1 mi ha impressionato molto il Monaco, fanno un ottimo calcio. Verratti è un giocatore che vorrei sempre nella mia squadra, ricorda Pirlo, lo apprezzo molto.
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