Intervista esclusiva di Seedorf a Sky. 27 Aprile

Dumbaghi

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Ma non è che sta facendo il suo principalmente?
Perdonami ma ormai io nei paladini dei tifosi sinceramente non credo proprio.

Non è questione di paladino, è che lui fa il bene del Milan, il che significa andare contro alla società Milan anche se sembra un paradosso
 

Aron

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E cosa avrebbe fatto Seedorf, di grazia, per arrivare a questo?
No perchè o sei dentro Milanello oppure sono tutte tue supposizioni eh.

Sono ben informato.

Galliani non ha mai voluto Seedorf, come non lo voleva praticamente nessuno, Tassoti compreso, ad esclusione del presidente.
Seedorf ha atteggiamenti da divo che da calciatore gli passavano (come star del cinema che pubblicamente sembrano angioletti, ma sul set sono invece dei ********** a cui però viene comunque passato tutto). Aveva un grosso credito per il suo rendimento, inoltre tutti sanno della sua amicizia molto profonda con Berlusconi (sono vicini di casa perfino in luoghi di villeggiatura).
Da allenatore queste cose sono però intollerabili.
La paura che aveva Galliani era che Seedorf portasse avanti questi suoi difetti anche da allenatore, con effetti deleteri nello spogliatoio.
Cosa che poi si è verificata.

Seedorf era partito col piede giusto. Aveva messo da parte, seppur non completamente, il suo modo di fare, mettendosi al servizio della squadra e della società. Era partito bene anche coi contatti con la stampa cartacea e televisiva.
Dopo breve tempo era finito tutto. Rispondeva ai giornalisti che diceva lui, parlava molto con certi giocatori ignorandone altri, ha spostato gli allenamenti al pomeriggio (scelta dovuta poco a motivi tecnici e tra l'altro per nulla azzeccata per giocatori che esagerano con la vita notturna), ha utilizzato metodi d'allenamento piuttosto strani (come le sedute tecniche singole invece che di gruppo), ha fatto capire su quali giocatori puntava e su quali no, si è presetato più volte in ritardo agli allenamenti (grave per un giocatore, figuriamoci per un allenatore), e non ha mai accettato i consigli dei giocatori, che gli hanno detto più volte che giocare come voleva lui era impossibile. Come se non bastasse, nell'incontro coi capi ultrà ha rivelato che la rosa fa schifo e che avrebbe fatto una pulizia totale della rosa (voi ce li vedete Conte e Mourinho che parlano coi tifosi di mercato insultando pure i giocatori con cui devono convivere?).
Ci sono state diverse discussioni riguardo a giocatori singoli. Alcuni hanno espresso molto malumore per il mancato impiego simultaneo di Abate e De Sciglio (con Abate non c'era un gran rapporto già quando i due erano entrambi compagni). C'è stata anche un diverbio per Honda. Honda non ha mai espresso direttamente a Seedorf, nemmeno privatamente (che io sappia) il suo disappunto per giocare in un ruolo che non c'entra niente con le sue caratteristiche. Ad averlo fatto sono stati gli altri giocatori. Questo gruppo di giocatori ha detto a Seedorf che Honda lì non può giocare, non ne capiscono perfino la logica visto che fuori ruolo per fuori ruolo può benissimo arretrare Balotelli e inserire Pazzini (un altro non esattamente felicissimo di Seedorf). Seedorf se ne è fregato e se ne frega (e al tempo stesso qualche giocatore è di riflesso irretito verso Honda).
Tutte queste cose hanno creato una frattura enorme con diversi giocatori e membri dello staff, praticamente tutti gli italiani tranne Balotelli.
A metà marzo c'è stato un incontro con Berlusconi dove c'erano tutti gli esponenti più importanti del club tranne Seedorf, che hanno spiegato al presidente che con Seedorf non è possibile andare avanti. Al tempo stesso Barbara ha spiegato che Seedorf vuole una rivoluzione non solo all'interno della rosa ma anche dello staff, portando Crespo, Stam e altri, con un costo degli ingaggi abnorme.

Praticamente per tenere Seedorf bisognerebbe non solo cedere i giocatori superflui (Constant, Silvestre...), ma anche tutti i giocatori e tutto lo staff contro Seedorf (Tassotti, Montolivo, Abate, De Sciglio, Bonera...).
E' un'operazione tecnicamente impossibile e finanziariamente negativa, perchè tutte gli altri club saprebbero che il Milan è obbligato a vendere a prezzi stracciati. Come se non bastasse, pure nell'assurda ipotesi di cambiare tre quarti della rosa e dello staff, ci sarebbe il rischio che si ripeta la prossima stagione le stesse cose che si sono verificate in quella attuale.

I risultati positivi avvenuti di recente ci sono stati dopo l'incontro di marzo col presidente. Nel periodo tra Milan-Juve e Milan-Parma lo spogliatoio aveva mollato completamente Seedorf. Si giocava solo per sè stessi, non più per la squadra, i tifosi, l'allenatore e la società.
Berlusconi si è convinto che è stata una scelta sbagliata prendere Seedorf e ha comunicato durante la "famosa cena" che l'attuale allenatore sarebbe stato esonerato a fine stagione. Ha ridato le redini di Milanello a Galliani e quest'ultimo, di comune accordo con i giocatori più rappresentativi, ha incontrato poi Seedorf dicendogli che d'ora in avanti era obbligatorio abbandonare il calcio ultraoffensivo a favore di una filosofia di gioco più bilanciata (ricordate quando Seedorf aveva poi detto a Sky che se si fa punti giocando male si fa contento Galliani?).
Il gruppo si è ricompattato nel momento in cui ha saputo che Seedorf non ci sarebbe più stato nella prossima stagione.
Seedorf attualmente ha pochi poteri e sullo sfondo continuano a esserci piccoli e grandi dispetti. Tra questi la conferenza stampa a sorpresa di ieri e il mancato utilizzo di De Sciglio contro la Roma (che per la cronaca doveva partire titolare, è stata una scelta dell'ultimo minuto che non poteva più essere modificata come invece era successo con Montolivo contro il Catania).

Tutto questo può sembrare finto, esagerato, o un attacco totale contro Seedorf. Quando Seedorf troverà un'altra squadra e ripeterà gli stessi atteggiamenti innescando gli stessi effetti negativi, allora sarà più chiara la sua inadeguatezza a qualsiasi ruolo tecnico. A meno che non cambi, ma ne dubito.
Per inciso, io inizialmente ero contento di Seedorf e ora ne sono profondamente deluso.
 

666psycho

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Sono ben informato.

Galliani non ha mai voluto Seedorf, come non lo voleva praticamente nessuno, Tassoti compreso, ad esclusione del presidente.
Seedorf ha atteggiamenti da divo che da calciatore gli passavano (come star del cinema che pubblicamente sembrano angioletti, ma sul set sono invece dei ********** a cui però viene comunque passato tutto). Aveva un grosso credito per il suo rendimento, inoltre tutti sanno della sua amicizia molto profonda con Berlusconi (sono vicini di casa perfino in luoghi di villeggiatura).
Da allenatore queste cose sono però intollerabili.
La paura che aveva Galliani era che Seedorf portasse avanti questi suoi difetti anche da allenatore, con effetti deleteri nello spogliatoio.
Cosa che poi si è verificata.

Seedorf era partito col piede giusto. Aveva messo da parte, seppur non completamente, il suo modo di fare, mettendosi al servizio della squadra e della società. Era partito bene anche coi contatti con la stampa cartacea e televisiva.
Dopo breve tempo era finito tutto. Rispondeva ai giornalisti che diceva lui, parlava molto con certi giocatori ignorandone altri, ha spostato gli allenamenti al pomeriggio (scelta dovuta poco a motivi tecnici e tra l'altro per nulla azzeccata per giocatori che esagerano con la vita notturna), ha utilizzato metodi d'allenamento piuttosto strani (come le sedute tecniche singole invece che di gruppo), ha fatto capire su quali giocatori puntava e su quali no, si è presetato più volte in ritardo agli allenamenti (grave per un giocatore, figuriamoci per un allenatore), e non ha mai accettato i consigli dei giocatori, che gli hanno detto più volte che giocare come voleva lui era impossibile. Come se non bastasse, nell'incontro coi capi ultrà ha rivelato che la rosa fa schifo e che avrebbe fatto una pulizia totale della rosa (voi ce li vedete Conte e Mourinho che parlano coi tifosi di mercato insultando pure i giocatori con cui devono convivere?).
Ci sono state diverse discussioni riguardo a giocatori singoli. Alcuni hanno espresso molto malumore per il mancato impiego simultaneo di Abate e De Sciglio (con Abate non c'era un gran rapporto già quando i due erano entrambi compagni). C'è stata anche un diverbio per Honda. Honda non ha mai espresso direttamente a Seedorf, nemmeno privatamente (che io sappia) il suo disappunto per giocare in un ruolo che non c'entra niente con le sue caratteristiche. Ad averlo fatto sono stati gli altri giocatori. Questo gruppo di giocatori ha detto a Seedorf che Honda lì non può giocare, non ne capiscono perfino la logica visto che fuori ruolo per fuori ruolo può benissimo arretrare Balotelli e inserire Pazzini (un altro non esattamente felicissimo di Seedorf). Seedorf se ne è fregato e se ne frega (e al tempo stesso qualche giocatore è di riflesso irretito verso Honda).
Tutte queste cose hanno creato una frattura enorme con diversi giocatori e membri dello staff, praticamente tutti gli italiani tranne Balotelli.
A metà marzo c'è stato un incontro con Berlusconi dove c'erano tutti gli esponenti più importanti del club tranne Seedorf, che hanno spiegato al presidente che con Seedorf non è possibile andare avanti. Al tempo stesso Barbara ha spiegato che Seedorf vuole una rivoluzione non solo all'interno della rosa ma anche dello staff, portando Crespo, Stam e altri, con un costo degli ingaggi abnorme.

Praticamente per tenere Seedorf bisognerebbe non solo cedere i giocatori superflui (Constant, Silvestre...), ma anche tutti i giocatori e tutto lo staff contro Seedorf (Tassotti, Montolivo, Abate, De Sciglio, Bonera...).
E' un'operazione tecnicamente impossibile e finanziariamente negativa, perchè tutte gli altri club saprebbero che il Milan è obbligato a vendere a prezzi stracciati. Come se non bastasse, pure nell'assurda ipotesi di cambiare tre quarti della rosa e dello staff, ci sarebbe il rischio che si ripeta la prossima stagione le stesse cose che si sono verificate in quella attuale.

I risultati positivi avvenuti di recente ci sono stati dopo l'incontro di marzo col presidente. Nel periodo tra Milan-Juve e Milan-Parma lo spogliatoio aveva mollato completamente Seedorf. Si giocava solo per sè stessi, non più per la squadra, i tifosi, l'allenatore e la società.
Berlusconi si è convinto che è stata una scelta sbagliata prendere Seedorf e ha comunicato durante la "famosa cena" che l'attuale allenatore sarebbe stato esonerato a fine stagione. Ha ridato le redini di Milanello a Galliani e quest'ultimo, di comune accordo con i giocatori più rappresentativi, ha incontrato poi Seedorf dicendogli che d'ora in avanti era obbligatorio abbandonare il calcio ultraoffensivo a favore di una filosofia di gioco più bilanciata (ricordate quando Seedorf aveva poi detto a Sky che se si fa punti giocando male si fa contento Galliani?).
Il gruppo si è ricompattato nel momento in cui ha saputo che Seedorf non ci sarebbe più stato nella prossima stagione.
Seedorf attualmente ha pochi poteri e sullo sfondo continuano a esserci piccoli e grandi dispetti. Tra questi la conferenza stampa a sorpresa di ieri e il mancato utilizzo di De Sciglio contro la Roma (che per la cronaca doveva partire titolare, è stata una scelta dell'ultimo minuto che non poteva più essere modificata come invece era successo con Montolivo contro il Catania).

Tutto questo può sembrare finto, esagerato, o un attacco totale contro Seedorf. Quando Seedorf troverà un'altra squadra e ripeterà gli stessi atteggiamenti innescando gli stessi effetti negativi, allora sarà più chiara la sua inadeguatezza a qualsiasi ruolo tecnico. A meno che non cambi, ma ne dubito.
Per inciso, io inizialmente ero contento di Seedorf e ne sono profondamente deluso.


ma chi é l'allenatore? Seedorf o la squadra?? cioè non esiste che un giocatore dica al allenatore come debba metter su la squadra..dai.. Seedorf ha ragione a volere cambiare le cose! perché lui vuole un milan vincente.. mica sta li ad allenare un branco d' incapaci...i giocatori contro di lui sono solo frustrati e scarsi! per quello vogliono farlo fuori.. seedorf ha RAGIONE! più di metà squadra fa schifo! é la realtà! ABATE BONERA ZAPATA MEXES MONTOLIVO MUNTARI ESSIEN e compagni bella SONO SCARSI! che poi faccia errori quello era più che prevedibile.. essendo al debutto! bisogna dargli tempo! e sicuramente Berlusconi lo sapeva prima di volerlo a tutti costi!
 

pennyhill

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Galliani non ha mai voluto Seedorf, come non lo voleva praticamente nessuno, Tassoti compreso, ad esclusione del presidente.
Seedorf ha atteggiamenti da divo che da calciatore gli passavano (come star del cinema che pubblicamente sembrano angioletti, ma sul set sono invece dei ********** a cui però viene comunque passato tutto). Aveva un grosso credito per il suo rendimento, inoltre tutti sanno della sua amicizia molto profonda con Berlusconi (sono vicini di casa perfino in luoghi di villeggiatura).
Da allenatore queste cose sono però intollerabili.
La paura che aveva Galliani era che Seedorf portasse avanti questi suoi difetti anche da allenatore, con effetti deleteri nello spogliatoio.
Cosa che poi si è verificata.

Seedorf era partito col piede giusto. Aveva messo da parte, seppur non completamente, il suo modo di fare, mettendosi al servizio della squadra e della società. Era partito bene anche coi contatti con la stampa cartacea e televisiva.
Dopo breve tempo era finito tutto. Rispondeva ai giornalisti che diceva lui, parlava molto con certi giocatori ignorandone altri, ha spostato gli allenamenti al pomeriggio (scelta dovuta poco a motivi tecnici e tra l'altro per nulla azzeccata per giocatori che esagerano con la vita notturna), ha utilizzato metodi d'allenamento piuttosto strani (come le sedute tecniche singole invece che di gruppo), ha fatto capire su quali giocatori puntava e su quali no, si è presetato più volte in ritardo agli allenamenti (grave per un giocatore, figuriamoci per un allenatore), e non ha mai accettato i consigli dei giocatori, che gli hanno detto più volte che giocare come voleva lui era impossibile. Come se non bastasse, nell'incontro coi capi ultrà ha rivelato che la rosa fa schifo e che avrebbe fatto una pulizia totale della rosa (voi ce li vedete Conte e Mourinho che parlano coi tifosi di mercato insultando pure i giocatori con cui devono convivere?).
Ci sono state diverse discussioni riguardo a giocatori singoli. Alcuni hanno espresso molto malumore per il mancato impiego simultaneo di Abate e De Sciglio (con Abate non c'era un gran rapporto già quando i due erano entrambi compagni). C'è stata anche un diverbio per Honda. Honda non ha mai espresso direttamente a Seedorf, nemmeno privatamente (che io sappia) il suo disappunto per giocare in un ruolo che non c'entra niente con le sue caratteristiche. Ad averlo fatto sono stati gli altri giocatori. Questo gruppo di giocatori ha detto a Seedorf che Honda lì non può giocare, non ne capiscono perfino la logica visto che fuori ruolo per fuori ruolo può benissimo arretrare Balotelli e inserire Pazzini (un altro non esattamente felicissimo di Seedorf). Seedorf se ne è fregato e se ne frega (e al tempo stesso qualche giocatore è di riflesso irretito verso Honda).
Tutte queste cose hanno creato una frattura enorme con diversi giocatori e membri dello staff, praticamente tutti gli italiani tranne Balotelli.
A metà marzo c'è stato un incontro con Berlusconi dove c'erano tutti gli esponenti più importanti del club tranne Seedorf, che hanno spiegato al presidente che con Seedorf non è possibile andare avanti. Al tempo stesso Barbara ha spiegato che Seedorf vuole una rivoluzione non solo all'interno della rosa ma anche dello staff, portando Crespo, Stam e altri, con un costo degli ingaggi abnorme.

Praticamente per tenere Seedorf bisognerebbe non solo cedere i giocatori superflui (Constant, Silvestre...), ma anche tutti i giocatori e tutto lo staff contro Seedorf (Tassotti, Montolivo, Abate, De Sciglio, Bonera...).
E' un'operazione tecnicamente impossibile e finanziariamente negativa, perchè tutte gli altri club saprebbero che il Milan è obbligato a vendere a prezzi stracciati. Come se non bastasse, pure nell'assurda ipotesi di cambiare tre quarti della rosa e dello staff, ci sarebbe il rischio che si ripeta la prossima stagione le stesse cose che si sono verificate in quella attuale.

I risultati positivi avvenuti di recente ci sono stati dopo l'incontro di marzo col presidente. Nel periodo tra Milan-Juve e Milan-Parma lo spogliatoio aveva mollato completamente Seedorf. Si giocava solo per sè stessi, non più per la squadra, i tifosi, l'allenatore e la società.
Berlusconi si è convinto che è stata una scelta sbagliata prendere Seedorf e ha comunicato durante la "famosa cena" che l'attuale allenatore sarebbe stato esonerato a fine stagione. Ha ridato le redini di Milanello a Galliani e quest'ultimo, di comune accordo con i giocatori più rappresentativi, ha incontrato poi Seedorf dicendogli che d'ora in avanti era obbligatorio abbandonare il calcio ultraoffensivo a favore di una filosofia di gioco più bilanciata (ricordate quando Seedorf aveva poi detto a Sky che se si fa punti giocando male si fa contento Galliani?).
Il gruppo si è ricompattato nel momento in cui ha saputo che Seedorf non ci sarebbe più stato nella prossima stagione.
Seedorf attualmente ha pochi poteri e sullo sfondo continuano a esserci piccoli e grandi dispetti. Tra questi la conferenza stampa a sorpresa di ieri e il mancato utilizzo di De Sciglio contro la Roma (che per la cronaca doveva partire titolare, è stata una scelta dell'ultimo minuto che non poteva più essere modificata come invece era successo con Montolivo contro il Catania).

Tutto questo può sembrare finto, esagerato, o un attacco totale contro Seedorf. Quando Seedorf troverà un'altra squadra e ripeterà gli stessi atteggiamenti innescando gli stessi effetti negativi, allora sarà più chiara la sua inadeguatezza a qualsiasi ruolo tecnico. A meno che non cambi, ma ne dubito.
Per inciso, io inizialmente ero contento di Seedorf e ora ne sono profondamente deluso.

Tutte cose già lette. Per quanto non volessi Seedorf, e ritengo che sicuramente avrà i suoi difetti, anche molteplici, però la campagna mediatica e il totale silenzio del Milan, mi fanno comunque schifo.
 

Aron

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Serafini risponde a Suma e cita Massimo Ambrosini (molto amico del giornalista): "Quando il capitano Massimo Ambrosini dava l'addio dalla cantina di San Siro, il pannello degli sponsor alle spalle dov'era?"

Serafini ormai in guerra aperta col Milan e con qualsiasi persona dell'orbita Milan.
Lo stimo come giornalista, ma non capisco questo suo nervosismo.
Rispetto a qualche anno fa è cambiato tanto.
Negli ultimi periodi di Milan Channel aveva atteggiamenti da prima donna, come se gli altri fossero ignoranti, e in alcune trasmissione sportive (Telenova) stuzzica, provoca e si incazza senza ragioni.
Ambrosini (il cui addio mi dispiace tuttora, se penso poi che al suo posto c'è Essien...) con Seedorf non c'entra niente. Ambrosini era un giocatore ormai senza contratto a fine stagione, Seedorf rilascia quest'intervista a campionato in corso e lautamente stipendiato, e tra i suoi doveri contrattuali c'è anche quello di rispettare le direttive societarie.
 

Aron

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ma chi é l'allenatore? Seedorf o la squadra?? cioè non esiste che un giocatore dica al allenatore come debba metter su la squadra..dai.. Seedorf ha ragione a volere cambiare le cose! perché lui vuole un milan vincente.. mica sta li ad allenare un branco d' incapaci...i giocatori contro di lui sono solo frustrati e scarsi! per quello vogliono farlo fuori.. seedorf ha RAGIONE! più di metà squadra fa schifo! é la realtà! ABATE BONERA ZAPATA MEXES MONTOLIVO MUNTARI ESSIEN e compagni bella SONO SCARSI! che poi faccia errori quello era più che prevedibile.. essendo al debutto! bisogna dargli tempo! e sicuramente Berlusconi lo sapeva prima di volerlo a tutti costi!

Non è che un giocatore dice all'allenatore come giocare. L'allenatore vuole giocare in un modo; i giocatori (dubbiosi) ci provano; vedono che dopo una serie di tentativi questo metodo non funziona; allora parlano con l'allenatore (normalissimo. Sarebbe grave il contrario), esprimendo qualche dubbio; l'allenatore insiste; dopo altri tentativi, i giocatori ridiscutono, ma l'allenatore non ci vuol sentire...e da qui degenera.

Non puoi sperare che una squadra che faccio schifo (che per me non fa schifo, ma facciamo che lo sia) inizi a giocare bene se vai in giro a dire che tre quarti sono brocchi e dicendogli di andare tutti all'attacco come all'oratorio.
 

666psycho

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Non è che un giocatore dice all'allenatore come giocare. L'allenatore vuole giocare in un modo; i giocatori (dubbiosi) ci provano; vedono che dopo una serie di tentativi questo metodo non funziona; allora parlano con l'allenatore (normalissimo. Sarebbe grave il contrario), esprimendo qualche dubbio; l'allenatore insiste; dopo altri tentativi, i giocatori ridiscutono, ma l'allenatore non ci vuol sentire...e da qui degenera.

Non puoi sperare che una squadra che faccio schifo (che per me non fa schifo, ma facciamo che lo sia) inizi a giocare bene se vai in giro a dire che tre quarti sono brocchi e dicendogli di andare tutti all'attacco come all'oratorio.

si beh allora perché con allegri non hanno detto niente?? tutti muti?
 
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