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Intercettazioni Riina:"A Di Matteo facciamo fare la fine del tonno"
Pubblicate le intercettazioni choc di Totò Riina. Siamo nel carcere di Milano, e durante l'ora d'aria l'ex capo di Cosa Nostra sfoga tutta la propria rabbia parlando con Alberto Lorusso della Sacra Corona Unita.
Ecco le intercettazioni. L'obiettivo è Antonino Di Matteo. PM del processo sulla trattativa stato mafia.
"E allora organizziamola questa cosa. Facciamola grossa e dico non ne parliamo più. Di Matteo gli hanno rafforzato la scorta non se ne va più... una esecuzione come eravamo a quel tempo a Palermo... io ve l'ho detto ieri deve succedere un manicomio deve succedere per forza..... prima fanno i carrieristi a spese dei detenuti... poi saltano in aria quando gli succede quello che gli è successo... quello là saluta e se ne saliva nei palazzi. Ma che disgraziato sei, saluti e te ne sali nei palazzi, ******* truuu e poi e sceso, disgraziato, il procuratore generale era di Palermo... per un paio di anni mi sono divertito quando vi mettevamo quella va suona (parlerebbe dell'esplosivo utilizzato per l'attentato del 1983), suona, a quello vai a suonare, ******* che gli ho combinato... se io restavo sempre fuori, io continuavo a fare un macello, continuavo a fare un macello, continuavo al massimo livello.Questo pubblico ministero di questo processo, che mi sta facendo uscire pazzo, per dire, come non ti verrei ad ammazzare a te, come non te la farei venire a pescare, a prendere tonno, ti farei diventare il primo tonno, il tono buono... ******* ho una rabbia, mi sento ancora in forma, mi sento ancora in forma ***** miseria... perché speranza dei giovani, no, no, no a me non devono insegnare nulla... io pure che ho cento anni. Sono un uomo e so quello che devo fare...
Riina e lo Lorusso parlano anche della posizione di Giorgio Napolitano, chiamato dai PM per fare da testimone
"Io penso che qualcosa si è rotto.... si devono prendere provvedimenti a questi magistrati, si deve togliere un po' di potere. Riina: “Di più per questo che era a Caltanissetta, (il riferimento è a Di Matteo) è un disgraziato, è intrigante, questo vorrebbe mettere a tutti mani
Altro riferimento di Riina a Napolitano
"... questo Di Matteo, questo disonorato, questo prende pure il Presidente della Repubblica... ci finisce... lo sapete come gli finisce a questo la carriera? Come gliel'hanno fatta finire a quello palermitano, al pubblico ministero palermitano”
Pubblicate le intercettazioni choc di Totò Riina. Siamo nel carcere di Milano, e durante l'ora d'aria l'ex capo di Cosa Nostra sfoga tutta la propria rabbia parlando con Alberto Lorusso della Sacra Corona Unita.
Ecco le intercettazioni. L'obiettivo è Antonino Di Matteo. PM del processo sulla trattativa stato mafia.
"E allora organizziamola questa cosa. Facciamola grossa e dico non ne parliamo più. Di Matteo gli hanno rafforzato la scorta non se ne va più... una esecuzione come eravamo a quel tempo a Palermo... io ve l'ho detto ieri deve succedere un manicomio deve succedere per forza..... prima fanno i carrieristi a spese dei detenuti... poi saltano in aria quando gli succede quello che gli è successo... quello là saluta e se ne saliva nei palazzi. Ma che disgraziato sei, saluti e te ne sali nei palazzi, ******* truuu e poi e sceso, disgraziato, il procuratore generale era di Palermo... per un paio di anni mi sono divertito quando vi mettevamo quella va suona (parlerebbe dell'esplosivo utilizzato per l'attentato del 1983), suona, a quello vai a suonare, ******* che gli ho combinato... se io restavo sempre fuori, io continuavo a fare un macello, continuavo a fare un macello, continuavo al massimo livello.Questo pubblico ministero di questo processo, che mi sta facendo uscire pazzo, per dire, come non ti verrei ad ammazzare a te, come non te la farei venire a pescare, a prendere tonno, ti farei diventare il primo tonno, il tono buono... ******* ho una rabbia, mi sento ancora in forma, mi sento ancora in forma ***** miseria... perché speranza dei giovani, no, no, no a me non devono insegnare nulla... io pure che ho cento anni. Sono un uomo e so quello che devo fare...
Riina e lo Lorusso parlano anche della posizione di Giorgio Napolitano, chiamato dai PM per fare da testimone
"Io penso che qualcosa si è rotto.... si devono prendere provvedimenti a questi magistrati, si deve togliere un po' di potere. Riina: “Di più per questo che era a Caltanissetta, (il riferimento è a Di Matteo) è un disgraziato, è intrigante, questo vorrebbe mettere a tutti mani
Altro riferimento di Riina a Napolitano
"... questo Di Matteo, questo disonorato, questo prende pure il Presidente della Repubblica... ci finisce... lo sapete come gli finisce a questo la carriera? Come gliel'hanno fatta finire a quello palermitano, al pubblico ministero palermitano”