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Il Milan negli ultimi anni ha portato in prima squadra qualche giocatore, Donnarumma, Calabria, Locatelli e Cutrone, e ritengo sia un risultato eccellente se consideriamo com'è messa la nostra primavera. L'Inter ogni anno ne sforna di nuovi, poi però la società il più delle volte li vende.
Tempo fa, su Sportitalia, come ospite c'era Vecchi, l'allenatore della primavera dell'Inter. Ovviamente parlavano di Zaniolo, gli è stato chiesto come mai hanno deciso di venderlo. Lui ha risposto che sapevano/prevedevano che Zaniolo sarebbe esploso non da subito, ma nel giro di 2-3 anni, mentre Nainggolan è un giocatore già fatto e finito che può farti fare il salto di qualità immediatamente. La stessa cosa vogliono fare con Vergani e Dzeko, sanno (credono) che il bosniaco possa migliorare la squadra immediatamente, mentre Vergani sarà utile in prima squadra tra qualche anno. Inoltre, il SA pendeva sulle loro teste, e quindi alcune operazioni sono stati obbligati a farle per evitare di sforare i parametri del FFP.
Loro volevano avere risultati nell'immediato e dovevano rispettare il FFP, di conseguenza hanno agito in questo modo. Quanto sia giusto come metodo non lo so, prendi ad esempio lo scambio Dzeko Vergani: il primo ti fa 2-3 anni ad alto livello se ti va bene, il secondo tra 2-3 anni ti può fare un decennio ad alto livello, alla lunga non so quanto effettivamente ripaghi la loro strategia.
Noi invece siamo tremendamente indietro, migliorare il nostro settore giovanile deve essere a mio parere una priorità: avere giovani buoni ogni anno ad oggi è una manna del cielo in ogni caso, perché se ti va bene trovi Donnarumma, se ti va male trovi Locatelli, che comunque rivendi e ci fai plusvalenza, in modo da migliorare i bilanci e permetterti buoni acquisti per la prima squadra. Vedremo quest'anno cosa faranno per il settore giovanile, a Gennaio avevano comprato un paio di giocatori per la primavera, ma non può essere questa la soluzione, i giovani vanno cresciuti fin da piccoli a mio parere, Vergani ad esempio è stato acquistato dall'Inter quando aveva solo 13 anni.
Sarà un lavoro lungo, ma spero che la questione settore giovanile venga affrontata, perché andare avanti così è disastroso.
Una società top dovrebbe conoscere tutti i migliori giocatori del paese dai sette anni in su.